Frattura pertrocanterica femore con distacco piccolo trocantere
Buongiorno dottore.
Il 6 ottobre 2014 vengo sottoposto ad intervento di osteosintesi per frattura pertrocanterica del femore, con distacco del piccolo trocantere. Mi vengono applicati 2 chiodi, uno endo-midollare e l'altro nella parte superiore per tenere unito la testa del femore e consolidare la frattura. Da notare che il piccolo trocantere non mi è stato riattaccato (successivamente l'ortopedico curante mi dirà che non era opportuno farlo in quanto zona poco vascolarizzata e poteva portare alla necrosi della testa del femore).
A distanza di tre mesi proseguo riabilitazione con fisioterapista e cammino con una solo stampella. L'esito della più recente RX evidenzia una prima consolidazione della frattura che rimane piuttosto "fredda" nel piccolo trocantere. Ho iniziato anche a trattare in loco con magnetoterapia per accorciare i tempi di recupero. Il problema è che provando a fare qualche passo senza ausilio del bastone canadese noto una rotazione del bacino con tendenza a flettere leggermente il ginocchio della gamba operata. Sono preoccupato di non riuscire a ristabilirmi e camminare correttamente...Le volevo chiedere se può essere ancora presto e se la mancata ricomposizione del piccolo trocantere può portare ad esiti di zoppia ecc.
Ho 41 anni....scusi.
In attesa di una sua cortese risposta, la saluto cordialmente
Il 6 ottobre 2014 vengo sottoposto ad intervento di osteosintesi per frattura pertrocanterica del femore, con distacco del piccolo trocantere. Mi vengono applicati 2 chiodi, uno endo-midollare e l'altro nella parte superiore per tenere unito la testa del femore e consolidare la frattura. Da notare che il piccolo trocantere non mi è stato riattaccato (successivamente l'ortopedico curante mi dirà che non era opportuno farlo in quanto zona poco vascolarizzata e poteva portare alla necrosi della testa del femore).
A distanza di tre mesi proseguo riabilitazione con fisioterapista e cammino con una solo stampella. L'esito della più recente RX evidenzia una prima consolidazione della frattura che rimane piuttosto "fredda" nel piccolo trocantere. Ho iniziato anche a trattare in loco con magnetoterapia per accorciare i tempi di recupero. Il problema è che provando a fare qualche passo senza ausilio del bastone canadese noto una rotazione del bacino con tendenza a flettere leggermente il ginocchio della gamba operata. Sono preoccupato di non riuscire a ristabilirmi e camminare correttamente...Le volevo chiedere se può essere ancora presto e se la mancata ricomposizione del piccolo trocantere può portare ad esiti di zoppia ecc.
Ho 41 anni....scusi.
In attesa di una sua cortese risposta, la saluto cordialmente
Gentile utente,
le consiglio di non dare peso al piccolo trocantere! continui a fare la rieducazione e si fidi del medico che l'ha operata!
Il femore è l'osso più grande del copro umano ed i tempi di recupero sono lunghi! continui con la riabilitazione e la magnetotrerapia....
non riesco a capire la frase:
"una rotazione del bacino con tendenza a flettere leggermente il ginocchio della gamba operata"
probabilmente è un deficit di forza del quadricipite legato al fatto che il recupero del tono muscolare è incompleto...cosa dice il suo fisioterapista in merito?
Cordialmente
le consiglio di non dare peso al piccolo trocantere! continui a fare la rieducazione e si fidi del medico che l'ha operata!
Il femore è l'osso più grande del copro umano ed i tempi di recupero sono lunghi! continui con la riabilitazione e la magnetotrerapia....
non riesco a capire la frase:
"una rotazione del bacino con tendenza a flettere leggermente il ginocchio della gamba operata"
probabilmente è un deficit di forza del quadricipite legato al fatto che il recupero del tono muscolare è incompleto...cosa dice il suo fisioterapista in merito?
Cordialmente
Dr. Federico Maria Sacchetti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 25.2k visite dal 01/01/2015.
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