Rimozione chiodi in titanio dalla caviglia

Buonasera,
Sono una ragazza di 23 anni e l1 maggio 2014 ho subito un intervento chirurgico poichè durante un'attività sportiva ho rotto tibia e perone e mi sono state inserite due placche e 8 chiodi in titanio nella caviglia appunto; i dottori dopo 3 mesi e dopo una parziale ripresa delle attività quotidiane mi hanno detto che, volendo, potrei non rimuovere i chiodi e quindi mantenerli per tutta la vita;
Oggi, 21 dicembre 2014 ho ripreso la maggior parte delle attività quotidiane e sportive di base ( corsa leggera prevalentemente) anche se saltuarianente ho delle fitte alla caviglia, mi sento comunque guarita.
Il mio problema è fondamentalmente psicologico, ho paura di farmi male ancora e quindi anche nei movimenti più frequenti e involontari quasi , pongo un attenzione maggiore che non mi fa vivere al 100% ( non indosso tacchi per paura di prendere storte , quando passo dalla strada al marciapiede sto attenta a dove appoggio il piede, le scale non ne parliamo) in sintesi mi sento limitata. Posso rimuoverli? A che imprevisti vado incontro decidendo di affrontare la rimozione di chiodi e placche e quindi di affrontare nuovamente un intervento chirurgico? Tempi di ripresa ?
Grazie a chiunque mi dia delle delucidazioni
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
I mezzi di sintesi si tolgono non prima di un anno dal loro impianto. È sicura che una volta rimossi Lei non avrà più "paura di prendere storte"? L'intervento di rimozione dei mezzi di sintesi è meno impegnativo del precedente tuttavia qualsiasi intervento espone a rischi. Dopo dovrà aspettare che la ferita guarisca. Visto che ha tempo per pensarci, nel frattempo potrebbe essere utile una riabilitazione mirata (compresa la rieducazione propriocettiva della caviglia). Sicuramente Le è stata prescritta, probabilmente l'ha già fatta ma, siccome non ne ha fatto cenno e mi pare poco sicura nella deambulazione, ho preferito ricordarGliela. Nel caso consulti un medico fisiatra.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it