Trauma allo stinco
Salve sono una ragazza di 20 anni e scrivo perché una settimana fa (martedì 9 dicembre) mentre mi recavo in università sono scivolata sull'autobus.
In pratica avevo poggiato un piede sull'autobus che è scivolato causando quindi un violento trauma nella zona bassa della tibia che è andata a sbattere contro il gradino di acciaio dell'autobus. Al momento ho avvertito un forte dolore tanto che stavo svenendo e sono dovuta quindi scendere alla fermata successiva (distante non più di 500 m) per riprendermi con l'aria fredda. Appena passato il sentore di svenimento ho controllato la gamba che mostrava già un "bozza" rosso e dolente al solo sfregare del pantalone sulla zona interessata. Avvertivo dolore anche anche a camminare ma nonostante ciò non mi impediva del tutto la funzionalità. Mi sono recata subito in farmacia a prendere il ghiaccio e annessa pomata post trauma. Giocando a calcio di traumi di questo tipo ne ho avuti e per questo non mi sono mai preoccupata. Ad oggi avverto ancora molto dolore, come il primo giorno, al tatto; l ematoma è di colore verde giallastro con al centro della zona una nero più marcato (evidentemente dove la botta è stata più forte); sento la pelle nella zona interessata come se tirasse e ieri mettendo un calzino corto con un elastico ho notato che oltre al dolore la sera vi era un vistoso gonfiore (tipo salsicciotto). La mattina ho sempre avvertito dolore appena poggiavo il piede per terra anche se poi andava via via scomparendo camminandoci su e il dolore è presente ogni qual volta che passo da una posizione seduta a una di camminata.
Il mio dubbio nasce dal fatto che dopo una settimana, nei traumi che mi erano capitati in questa zona, il dolore scompariva e soprattutto non avevo questa ipersensibilità al tatto. Volevo sentire il Vostro consiglio se è solamente una botta un po' più forte del solito o se vi sono interessamenti muscolari o ossei (la zona comprende la parte centrale della tibia fino ad estendersi nella parte interna della gamba).
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
In pratica avevo poggiato un piede sull'autobus che è scivolato causando quindi un violento trauma nella zona bassa della tibia che è andata a sbattere contro il gradino di acciaio dell'autobus. Al momento ho avvertito un forte dolore tanto che stavo svenendo e sono dovuta quindi scendere alla fermata successiva (distante non più di 500 m) per riprendermi con l'aria fredda. Appena passato il sentore di svenimento ho controllato la gamba che mostrava già un "bozza" rosso e dolente al solo sfregare del pantalone sulla zona interessata. Avvertivo dolore anche anche a camminare ma nonostante ciò non mi impediva del tutto la funzionalità. Mi sono recata subito in farmacia a prendere il ghiaccio e annessa pomata post trauma. Giocando a calcio di traumi di questo tipo ne ho avuti e per questo non mi sono mai preoccupata. Ad oggi avverto ancora molto dolore, come il primo giorno, al tatto; l ematoma è di colore verde giallastro con al centro della zona una nero più marcato (evidentemente dove la botta è stata più forte); sento la pelle nella zona interessata come se tirasse e ieri mettendo un calzino corto con un elastico ho notato che oltre al dolore la sera vi era un vistoso gonfiore (tipo salsicciotto). La mattina ho sempre avvertito dolore appena poggiavo il piede per terra anche se poi andava via via scomparendo camminandoci su e il dolore è presente ogni qual volta che passo da una posizione seduta a una di camminata.
Il mio dubbio nasce dal fatto che dopo una settimana, nei traumi che mi erano capitati in questa zona, il dolore scompariva e soprattutto non avevo questa ipersensibilità al tatto. Volevo sentire il Vostro consiglio se è solamente una botta un po' più forte del solito o se vi sono interessamenti muscolari o ossei (la zona comprende la parte centrale della tibia fino ad estendersi nella parte interna della gamba).
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
[#1]
Gentile signorina , scusi il ritardo della risposta .
Come è la situazione clinica sua adesso? Senz'altro stara' bene.
Certamente lei ha avuto una forte contusione tibiale ; nessun problema ci dovrebbe essere stato alla caviglia, nessun problema ai legamenti del collo piede, ben distanti dal punto dell'impatto traumatico .
Perchè non è andata al Pronto Soccorso o almeno dal suo medico curante nelle 24-48 ore ? Ha fatto male.
Comunque con il ghiaccio, con una pomata antiedemigena come reparil gel, e mantenendo almeno due gg. l'arto inferiore in posizione antideclive avrà senz'altro risolto ogni problema ; adesso che sono quasi trascorse oltre due settimane.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Come è la situazione clinica sua adesso? Senz'altro stara' bene.
Certamente lei ha avuto una forte contusione tibiale ; nessun problema ci dovrebbe essere stato alla caviglia, nessun problema ai legamenti del collo piede, ben distanti dal punto dell'impatto traumatico .
Perchè non è andata al Pronto Soccorso o almeno dal suo medico curante nelle 24-48 ore ? Ha fatto male.
Comunque con il ghiaccio, con una pomata antiedemigena come reparil gel, e mantenendo almeno due gg. l'arto inferiore in posizione antideclive avrà senz'altro risolto ogni problema ; adesso che sono quasi trascorse oltre due settimane.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Salve la ringrazio per la risposta!
Comunque c'è stato un miglioramento ma continuo ad avere un grosso bozzo con intorno un po' di giallo e l'ematoma alla caviglia sta riducendosi. Rimane comunque il gonfiore dopo che metto il calzino e il dolore notturno se di giorno ho camminato molto oppure se nella notte indosso un calzino. Mi sono recata dal medico di base (pur sapendo che non è molto valido dato che ha sbagliato parecchie diagnosi in famiglia e non per ultima vedendo il mio livido sulla gamba mi ha chiesto a me se mi fossi rotta il piede) e mi ha prescritto un'ecografia. La effettuerò il 31 e in base all'esito saprò se dovrò fare una visita chirurgica per tagliare e drenare il grosso bozzo (detta del medico di base è un ematoma) oppure se lascio che faccia il suo decorso tranquillamente.
Cordiali saluti
Comunque c'è stato un miglioramento ma continuo ad avere un grosso bozzo con intorno un po' di giallo e l'ematoma alla caviglia sta riducendosi. Rimane comunque il gonfiore dopo che metto il calzino e il dolore notturno se di giorno ho camminato molto oppure se nella notte indosso un calzino. Mi sono recata dal medico di base (pur sapendo che non è molto valido dato che ha sbagliato parecchie diagnosi in famiglia e non per ultima vedendo il mio livido sulla gamba mi ha chiesto a me se mi fossi rotta il piede) e mi ha prescritto un'ecografia. La effettuerò il 31 e in base all'esito saprò se dovrò fare una visita chirurgica per tagliare e drenare il grosso bozzo (detta del medico di base è un ematoma) oppure se lascio che faccia il suo decorso tranquillamente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 95.6k visite dal 16/12/2014.
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