Lombosciatalagia
Ho fatto una risonanza magnetica e mi risulta il referto seguente:
Aree di alterato segnale interessano i corpi vertebrali di Th10, L1 e L3, da ricondurre, in prima ipotesi, ad angiomi ossei.
L5-S1: Protusione discale mediana-paramediana e foraminale sinistra con impronta durale; scarsa l'atmosfera adiposa periradicolare; sospetta stenosi dei forami di coniugazione. Disidratati numerosi nuclei polposi.
Anche se il mio specialista mi dice di non preoccuparsi degli angiomi ossei ma mi preoccupano lo stesso, qualcuno potrebbe spiegarmi meglio di che cosa si trattano? Se è meglio eseguire altri esami o no?
Mi sto curando l'ernia discale con la terapia laser e sto già meglio in quanto prima non potevo muovermi. Attendo una risposta in merito agli angiomi. Grazie e saluti.
Aree di alterato segnale interessano i corpi vertebrali di Th10, L1 e L3, da ricondurre, in prima ipotesi, ad angiomi ossei.
L5-S1: Protusione discale mediana-paramediana e foraminale sinistra con impronta durale; scarsa l'atmosfera adiposa periradicolare; sospetta stenosi dei forami di coniugazione. Disidratati numerosi nuclei polposi.
Anche se il mio specialista mi dice di non preoccuparsi degli angiomi ossei ma mi preoccupano lo stesso, qualcuno potrebbe spiegarmi meglio di che cosa si trattano? Se è meglio eseguire altri esami o no?
Mi sto curando l'ernia discale con la terapia laser e sto già meglio in quanto prima non potevo muovermi. Attendo una risposta in merito agli angiomi. Grazie e saluti.
[#1]
Comincio con il dirLe che Lei non ha un'ernia discale bensi' una protrusione.
E' diverso e molto meno "grave".
Giusto curarsi!
Gli angiomi ossei, generalmente sono reperti occasionali e non destano particolari preoccupazioni.
L'angioma e' "una produzione di vasi anomali originati da un'area di tessuto angioblastico di origine embrionaria".
In parole piu' semplici sono lesioni congenite.
A livello dei corpi vertebrali essi creano chiazze di "rarefazione" del tessuto osseo, ossia aree in cui il normale tessuto osseo e' sostituito da tessuto di origine vascolare.
La frequenza di tali lesioni nella popolazione e' stimata intorno al 10%. La lesione si osserva quasi esclusivamente dopo i 40 anni e diviene piu' frequente con l'avanzare dell'eta'.
I focolai angectasici sono completamente asintomatici.
Sperando di averle fugato ogni preoccupazione la saluto cordialmente.
E' diverso e molto meno "grave".
Giusto curarsi!
Gli angiomi ossei, generalmente sono reperti occasionali e non destano particolari preoccupazioni.
L'angioma e' "una produzione di vasi anomali originati da un'area di tessuto angioblastico di origine embrionaria".
In parole piu' semplici sono lesioni congenite.
A livello dei corpi vertebrali essi creano chiazze di "rarefazione" del tessuto osseo, ossia aree in cui il normale tessuto osseo e' sostituito da tessuto di origine vascolare.
La frequenza di tali lesioni nella popolazione e' stimata intorno al 10%. La lesione si osserva quasi esclusivamente dopo i 40 anni e diviene piu' frequente con l'avanzare dell'eta'.
I focolai angectasici sono completamente asintomatici.
Sperando di averle fugato ogni preoccupazione la saluto cordialmente.
Dr. Roberto LEO
[#3]
Dal punto di vista strettamente tecnico in effetti ha ragione.
Si tratta di tumori benigni dell'osso.
Le confermo comunque di non aver timore in quanto tale tipo di lesione, cosi' come descritto nella risonanza che lei ha trascitto, non ha caratteristiche evolutive ma tende a restare stabile negli anni!.
Cordiali saluti.
Si tratta di tumori benigni dell'osso.
Le confermo comunque di non aver timore in quanto tale tipo di lesione, cosi' come descritto nella risonanza che lei ha trascitto, non ha caratteristiche evolutive ma tende a restare stabile negli anni!.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Comprendo che si tratta semplicemente di lesione che non ha caratteristiche evolutive, e credo che non sia necessaria qualche cura... ma è sempre meglio monitorarla ogni tanto con la risonanza magnetica per controllare che non si evolvi in futuro? Penso che pur trattandosi di lesioni congenite, sono stabili, come mi ha spiegato lei, non sia necessario il monitoraggio, o sbaglio?
La ringrazio ancora per la sua preziosa collaborazione e La saluto cordialmente.
La ringrazio ancora per la sua preziosa collaborazione e La saluto cordialmente.
[#5]
A questo punto scendiamo nel tecnico e quando compare la paola "tumore" ognuno si preoccupa.
Il tumore dal latino significa rigonfiamento, tumefazione e solo quando e' maligno o presenta caratteristiche di potenziale malignita' va monitorato.
Gli angiomi, come detto, tendono ad essere stabili e, non risulta sui trattati ortopedici che si occupano di patologie tumorali, che essi abbiano rischi concreti di evolvere verso una malignita'.
Non e' previsto oggi un monitoraggio di tali lesioni a meno che esse non presentino caratteristiche radiologiche o di risonanza che facciano pensare ad una lesione evolutiva.
La interpretazione del referto da lei riportato in origine fa pensare che il radiologo che ha refertato l'esame non abbia ritenuto, "in prima ipotesi", che tali lesioni abbiano un potenziale evolutivo.
Cordiali saluti.
Il tumore dal latino significa rigonfiamento, tumefazione e solo quando e' maligno o presenta caratteristiche di potenziale malignita' va monitorato.
Gli angiomi, come detto, tendono ad essere stabili e, non risulta sui trattati ortopedici che si occupano di patologie tumorali, che essi abbiano rischi concreti di evolvere verso una malignita'.
Non e' previsto oggi un monitoraggio di tali lesioni a meno che esse non presentino caratteristiche radiologiche o di risonanza che facciano pensare ad una lesione evolutiva.
La interpretazione del referto da lei riportato in origine fa pensare che il radiologo che ha refertato l'esame non abbia ritenuto, "in prima ipotesi", che tali lesioni abbiano un potenziale evolutivo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 26/08/2008.
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