Frattura dell caviglia sinistra
Salve
scrivo in merito a un fatto accaduto a mia mamma venerdì 22/08 mentre si trovava in viaggio di piacere in Kenya. Riporto il referto dell'ospedale per meglio chiarire la situazione:
la sig.ra suddetta in visita turistica in kenya giunge presso l'ospedale di wamba alle ore 7,30 a.m. con lussazione esposta in sede malleolare sinistra: la tibia protrude da breccia cutanea, il piede è intraruotato, la cute del piede è calda presente il polso pedidio con sensibilità cutanea dello stesso conservata,abbondante emorragia dalla ferita cutanea come conseguente di una violenta distrazione susseguente a caduta accidentale. il polso tibiale posteriore non è percepibile.
posta diagnosi di lussazione esposta con sospetto di frattura intra-articolare si procede come di seguito descritto ad intervento chirurgico d'emergenza previa anestesia spinale: previo allungamento della breccia precedente provocata dalla fuoriuscita della tibia sulla cute in sede retro-malleolare per circa 10 cm, lavaggio accurato del focolaio di frattura lussazione con rimozione di minuti frammenti ossei, coaguli di sangue e altro materiale di origine esterna (sabbia,pagliuzze) visualizzata l'integrità dell'arteria tibiale posteriore, si procede a riduzione della tibia lussata all'esterno manualmente con l'aiuto di una leva e successiva sutura della capsula articolare muscolo-tendinea a punti staccati di cat-gut e sutura della pelle dopo aver posizionato drenaggio tubolare di para in sede di lussazione. l'arto successivamente viene immobilizzato con ingessatura dal piede all'inguine. successivamente vengono eseguite radiografie che evidenziano la buona riduzione della lussazione ed evidenziano altresì frattura trifocale della fibula nel terzo inferiore.
Mia mamma è ancora in kenya in attesa di essere trasferita in Italia con un aereo adibito con barella, e poi dall'aereoporto di malpensa una volta atterrata sarà trasferita all'ospedale Bufalini di Cesena (noi siamo di Cesena) per essere sottoposta a intervento chirurgico.
Vorrei avere un consulto in merito a questa situazione, come bisognerà procere e se potreste farmi qualche nome di Ortopedici specializzati nella chirurgia della caviglia e del piede data la delicata situazione nella quale si trova mia mamma.
grazie mille in anticipo per i vostri consulti
scrivo in merito a un fatto accaduto a mia mamma venerdì 22/08 mentre si trovava in viaggio di piacere in Kenya. Riporto il referto dell'ospedale per meglio chiarire la situazione:
la sig.ra suddetta in visita turistica in kenya giunge presso l'ospedale di wamba alle ore 7,30 a.m. con lussazione esposta in sede malleolare sinistra: la tibia protrude da breccia cutanea, il piede è intraruotato, la cute del piede è calda presente il polso pedidio con sensibilità cutanea dello stesso conservata,abbondante emorragia dalla ferita cutanea come conseguente di una violenta distrazione susseguente a caduta accidentale. il polso tibiale posteriore non è percepibile.
posta diagnosi di lussazione esposta con sospetto di frattura intra-articolare si procede come di seguito descritto ad intervento chirurgico d'emergenza previa anestesia spinale: previo allungamento della breccia precedente provocata dalla fuoriuscita della tibia sulla cute in sede retro-malleolare per circa 10 cm, lavaggio accurato del focolaio di frattura lussazione con rimozione di minuti frammenti ossei, coaguli di sangue e altro materiale di origine esterna (sabbia,pagliuzze) visualizzata l'integrità dell'arteria tibiale posteriore, si procede a riduzione della tibia lussata all'esterno manualmente con l'aiuto di una leva e successiva sutura della capsula articolare muscolo-tendinea a punti staccati di cat-gut e sutura della pelle dopo aver posizionato drenaggio tubolare di para in sede di lussazione. l'arto successivamente viene immobilizzato con ingessatura dal piede all'inguine. successivamente vengono eseguite radiografie che evidenziano la buona riduzione della lussazione ed evidenziano altresì frattura trifocale della fibula nel terzo inferiore.
Mia mamma è ancora in kenya in attesa di essere trasferita in Italia con un aereo adibito con barella, e poi dall'aereoporto di malpensa una volta atterrata sarà trasferita all'ospedale Bufalini di Cesena (noi siamo di Cesena) per essere sottoposta a intervento chirurgico.
Vorrei avere un consulto in merito a questa situazione, come bisognerà procere e se potreste farmi qualche nome di Ortopedici specializzati nella chirurgia della caviglia e del piede data la delicata situazione nella quale si trova mia mamma.
grazie mille in anticipo per i vostri consulti
[#1]
Cara signora,
capisco la sua angoscia.
Il trattamento eseguito è di buona qualità in attesa di un intervento. Sicuramente sarebbe stato meglio eseguire l'intervento subito, ma capisco le difficoltà della situazione.
La posso sicuramente tranquillizzare in quanto gli interventi di osteosintesi di tibiotarsica rappresentano un bagaglio chirurgico comune ad ogni ortopedico (vista la frequenza di tale trauma).
Purtroppo i rischi maggiori sono quelli di un'infezione ossea e purtroppo tali rischi non sono quantificabili nè prevedibili malgrado il buon lavoro di bonifica dell'osso che è stato fatto.
Le faccio tanti auguri
capisco la sua angoscia.
Il trattamento eseguito è di buona qualità in attesa di un intervento. Sicuramente sarebbe stato meglio eseguire l'intervento subito, ma capisco le difficoltà della situazione.
La posso sicuramente tranquillizzare in quanto gli interventi di osteosintesi di tibiotarsica rappresentano un bagaglio chirurgico comune ad ogni ortopedico (vista la frequenza di tale trauma).
Purtroppo i rischi maggiori sono quelli di un'infezione ossea e purtroppo tali rischi non sono quantificabili nè prevedibili malgrado il buon lavoro di bonifica dell'osso che è stato fatto.
Le faccio tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Salve
volevo informarvi per quanto riguarda le condizioni attuali di mia mamma.
dopo aver passato 10 giorni in kenya perchè non riuscivano a trovare una compagnia aerea che la riportasse a casa con la gamba completamente ingessata, si trova ancora (da 24 giorni) nel reparto ortopedia del Bufalini di Cesena. Dopo vari esami è stato appurato che ha contratto un virus tropicale che si chiama enterobacter cloacae nella ferita. è sotto antibiotici quali il ciproxim per compresse e flebo di merren e amicasil. Vorrei sapere cosa comporta questa infezione, i tempi di guarigione e se ci sono delle modalità ulteriori da poter utilizzare per poterla sconfiggere. In più vorrei sapere se ci sono dei centri specializzati per combattere queste infezioni, anche se il Bufalini ha un reparto molto rinomato.
Grazie mille
volevo informarvi per quanto riguarda le condizioni attuali di mia mamma.
dopo aver passato 10 giorni in kenya perchè non riuscivano a trovare una compagnia aerea che la riportasse a casa con la gamba completamente ingessata, si trova ancora (da 24 giorni) nel reparto ortopedia del Bufalini di Cesena. Dopo vari esami è stato appurato che ha contratto un virus tropicale che si chiama enterobacter cloacae nella ferita. è sotto antibiotici quali il ciproxim per compresse e flebo di merren e amicasil. Vorrei sapere cosa comporta questa infezione, i tempi di guarigione e se ci sono delle modalità ulteriori da poter utilizzare per poterla sconfiggere. In più vorrei sapere se ci sono dei centri specializzati per combattere queste infezioni, anche se il Bufalini ha un reparto molto rinomato.
Grazie mille
[#3]
Mi spiace per sua madre.
Il trattamento che sta facendo è quello adeguato.
Le infezioni ossee sono sempre un problema, tuttavia tale batterio è tra quelli meno resistenti alla terapia (per cui la prognosi è buona)
Il centro di riferimento per le infezioni ossee in Italia è il Codivilla Putti di Cortina. Saranno comunque in colleghi che hanno in cura sua madre a valutare se far riferimento a questo centro o meno.
Le rinnovo gli auguri
Il trattamento che sta facendo è quello adeguato.
Le infezioni ossee sono sempre un problema, tuttavia tale batterio è tra quelli meno resistenti alla terapia (per cui la prognosi è buona)
Il centro di riferimento per le infezioni ossee in Italia è il Codivilla Putti di Cortina. Saranno comunque in colleghi che hanno in cura sua madre a valutare se far riferimento a questo centro o meno.
Le rinnovo gli auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 25/08/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.