Sindrome canalicolare del spe
Gentile Dottore buongiorno,
è da diversi giorni che avverto nella parte esterna del polpaccio sx delle fitte piuttosto dolorose che si susseguono a tratti nel corso della giornata e che mi impediscono di poter camminare con facilità. Anche la notte il fastidio si ripresenta, anche se in tono minore. Il mio medico curante mi ha detto che si tratta di un attacco acuto di lombo/sciatalgia e mi ha dato terapia con Voltaren 100 compr. (1 al dì) + omeprazolo 10 mg (1 compr. al dì) per 7 giorni. Successivamente, non avendo riscontrato effetti positivi soddisfacenti ho iniziato (sempre su ordine del medico) terapia con Bentelan 4 mg. insieme a Miotens 4 mg.(1 fiala al dì per 5 giorni). Il dolore non è scomparso del tutto, in quanto avverto ancora delle piccole fitte sempre e solo localizzate alla zona sopra specificata.
A questo punto, dietro suggerimento del medico curante, sono andato a visita da un fisiatra/ortopedico, il quale dopo avermi attentamente visitato ha stilato il seguente referto:
"Esame obiettivo:
rachide mobile, manovra di Lasegue e Wassermann negative, riflessi o.t. evocbili, punti di Walleix negativi per lo sciatico e femorale, vivo dolore alla pressione a quattro dita trasverse al di sotto del colletto del perone.
Diagnosi:
probabile sindrome canalicolare del spe,
Terapia:
5 sedute di tecarterapia a giomi alterni;
10 laser."
Mi ha lasciato un po' perplesso leggere "probabile sindrome canalicolare del spe", in quanto mi ha fatto fa pensare che ci possano essere quindi altre cause relative al mio problema. In ogni caso sarebbe così gentile da spiegarmi il suo significato e se le sedute di tecar e laser avranno benèfici effetti.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
è da diversi giorni che avverto nella parte esterna del polpaccio sx delle fitte piuttosto dolorose che si susseguono a tratti nel corso della giornata e che mi impediscono di poter camminare con facilità. Anche la notte il fastidio si ripresenta, anche se in tono minore. Il mio medico curante mi ha detto che si tratta di un attacco acuto di lombo/sciatalgia e mi ha dato terapia con Voltaren 100 compr. (1 al dì) + omeprazolo 10 mg (1 compr. al dì) per 7 giorni. Successivamente, non avendo riscontrato effetti positivi soddisfacenti ho iniziato (sempre su ordine del medico) terapia con Bentelan 4 mg. insieme a Miotens 4 mg.(1 fiala al dì per 5 giorni). Il dolore non è scomparso del tutto, in quanto avverto ancora delle piccole fitte sempre e solo localizzate alla zona sopra specificata.
A questo punto, dietro suggerimento del medico curante, sono andato a visita da un fisiatra/ortopedico, il quale dopo avermi attentamente visitato ha stilato il seguente referto:
"Esame obiettivo:
rachide mobile, manovra di Lasegue e Wassermann negative, riflessi o.t. evocbili, punti di Walleix negativi per lo sciatico e femorale, vivo dolore alla pressione a quattro dita trasverse al di sotto del colletto del perone.
Diagnosi:
probabile sindrome canalicolare del spe,
Terapia:
5 sedute di tecarterapia a giomi alterni;
10 laser."
Mi ha lasciato un po' perplesso leggere "probabile sindrome canalicolare del spe", in quanto mi ha fatto fa pensare che ci possano essere quindi altre cause relative al mio problema. In ogni caso sarebbe così gentile da spiegarmi il suo significato e se le sedute di tecar e laser avranno benèfici effetti.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
[#1]
La compressione dello sciatico popliteo esterno avviene nel suo passaggio dalla fossa poplitea intorno al collo del perone, si aggrava durante la deambulazione, è caratterizzato da un deficit sensitivo sul dorso del piede e da una insufficienza dei muscoli estensori del piede e delle dita. Il paziente accusa difficoltà a salire le scale e nella deambulazione deve compensare con la flessione..
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
[#2]
Utente
Gentile Dr. Internullo,
innanzitutto la ringrazio per avermi risposto. Volevo solo informarla che adesso riesco a camminare con facilità, anche se permangono sporadicamente delle leggere fitte (sicuramente sopportabili) sempre alla parte esterna del polpaccio sx.
Volevo, altresì, dirle che allo stato attuale come in precedenza alla fase acuta del dolore, non c'è stato nè un deficit sensitivo sul dorso del piede nè una insufficienza dei muscoli estensori del piede e delle dita, mentre sempre nella fase acuta avevo difficoltà a salire le scale e nella deambulazione dovevo compensare con la flessiome.
Ho finito quasi la terapia fisioterapica e volevo chiederle se sarà necessario ripeterla in futuro, magari integrandola diversamente.
La ringrazio per la sua disponibilità e la saluto cordialmente.
innanzitutto la ringrazio per avermi risposto. Volevo solo informarla che adesso riesco a camminare con facilità, anche se permangono sporadicamente delle leggere fitte (sicuramente sopportabili) sempre alla parte esterna del polpaccio sx.
Volevo, altresì, dirle che allo stato attuale come in precedenza alla fase acuta del dolore, non c'è stato nè un deficit sensitivo sul dorso del piede nè una insufficienza dei muscoli estensori del piede e delle dita, mentre sempre nella fase acuta avevo difficoltà a salire le scale e nella deambulazione dovevo compensare con la flessiome.
Ho finito quasi la terapia fisioterapica e volevo chiederle se sarà necessario ripeterla in futuro, magari integrandola diversamente.
La ringrazio per la sua disponibilità e la saluto cordialmente.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
spero vivamente che sia così, d'altronde la diagnosi formulata dal fisiatra cita testualmente: "probabile sindrome canalicolare del spe". Di conseguenza quel "probabile" mi fa venire il dubbio che possa trattarsi di qualcosa di diverso e che le sedute di terapia fisioterapica non producano i benefìci necessari.
Mi potrebbe indicare, nei limiti del possibile, quali potrebbero essere eventuali altre cause del mio problema?
Cordialità.
spero vivamente che sia così, d'altronde la diagnosi formulata dal fisiatra cita testualmente: "probabile sindrome canalicolare del spe". Di conseguenza quel "probabile" mi fa venire il dubbio che possa trattarsi di qualcosa di diverso e che le sedute di terapia fisioterapica non producano i benefìci necessari.
Mi potrebbe indicare, nei limiti del possibile, quali potrebbero essere eventuali altre cause del mio problema?
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.9k visite dal 27/11/2014.
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