Rottura lca e lesione meniscale

Salve
ringrazio anticipatamente lo staff che mi fornirà, spero, una celere risposta.
2 mesi fa a seguito di una partita di calcetto ho rotto LCA, lesione del corno posteriore del menisco esterno e microfrattura da impatto della spongiosa del piatto tibiale e del condilo femorale esterno. Poichè non posso sottopormi all'intervento a causa del mio lavoro ho proseguito, sotto consiglio dell'ortopedico la seguente terapia:
-magnetoterapia
-tecarterapia
- esercizi propiocettivi, nuoto, cyclette per il ripristino e rafforzamento del quadricipete, femorale e polpaccio
ho recuperato la massima flessione ed estensione senza sentir particolari dolori o fastidi (l'unico dolore lo avverto in sede postero-esterna se mi piego del tutto sulle mie gambe, ma è sopportabile)
attualmente ho un ottimo controllo della stabilità, la massa muscolare della gamba è tonica e forte ed addirittura grazie alla propiocettiva mi ci piego su a pieno da carico senza l'ausilio dell'altra gamba
il mio obiettivo per adesso è solo correre frontalmente, dunque ho iniziato una corsa leggera cercando ogni giorno di aumentare di poco la distanza percorsa; non noto nessun dolore durante la corsa.. posso proseguire in questo modo o potrei gravare sull'articolazione? mantenendo la muscolatura tonica posso sopperire, anche se non del tutto ma al meglio, alla mancanza del crociato? altri consigli?
grazie mille
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 604 43
Non tutte le lesioni del legamento crociato debbono per forza essere operate. Il percorso che ha seguito è corretto e non c'è migliore indicazione che quella che porta ad un buon risultato come nel suo caso. Attenzione solo alla corsa su terreno sconnesso o con calzatura non idonee, meglio il potenziamento in scarico come bicicletta e nuoto in modo particolare se sovrappeso. Per quanto riguarda lo sport dipende molto dal gesto atletico e dal tipo di attività per valutare la stabilità, ma capita sovente che a fronte di una buona muscolatura si riesca a fare attività sportiva senza cedimenti articolari. In caso di cedimenti improvvisi sarà bene invece valutare la ricostruzione ligamentosa per evitare altre lesioni o invecchiamento precoce dell'articolazione. Attenzione al calcetto che con una assenza di crociato la superficie sintetica con impossibilità a scivolare è a forte rischio di ulteriori traumi distorsivi. Un cordiale saluto e auguri per il futuro, Dr.Silvio BOER

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille della risposta dottore;
purtroppo contro ogni previsione, durante una semplice passeggiata, ho avuto una nuova distorsione riportando la situazione quasi al punto di partenza. Non volevo sottopormi all'inevitabile intervento chirurgico, come mi era stato comunque consigliato dal mio ortopedico, in quanto la settimana prossima sarei dovuto partire in quanto vincitore di un concorso pubblico della Guardia di Finanza. Sono ormai costretto a posticipare la mia partenza all'anno prossimo, precisamente al corso successivo in quanto, come lei ben sa, tra intervento e recupero post-operazione passeranno almeno 5-6 mesi. Nella sfortuna posso ritenermi fortunato per non aver perso il concorso ma solo l'anno. Abbiamo optato per il semitendinoso-gracile e sarò operato mercoledì.
Riguardo la terapia, di solito lei cosa consiglia ai suoi pazienti? grazie mille della disponibilità
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Mi scuso per aver usato utilizzato un italiano scorretto ma, sia per la fretta che per aver usato il cellulare, non ho avuto modo di rileggere. Grazie ancora