Edema spongiosa femore
37 anni uomo normopeso praticante da 18 anni mezzo ora di corsa un paio di volte a settimana alternata a periodi di riposo invernali. Lamentavo fastidio anca DX e dopo una 20 di giorni che non passava( ci ho corso sopra ed ho fatto esercizi) anzi diventava più dolente decido in visita specialistica ortopedica. Radiografia dice: non visibilità di lesioni morfostrutturali e conservati ibrapporti articolari. Lo specialista ortopedico ricotnra femore a CAM e diagnostica F.a.i. prescrivendo antinfiammatori per 15 GG( seractil) e risonanza magnetica anche con calma ma che faccio subito invece. Dalla risonanza emerge:modico edema della spongiosa dell estremo cefalico del femore DX ed in parte della regione cervicale associato discreto versamento intrarticolare come da iniziali fenomeni algodistrofici che appare opportuno sottoporre a monitoraggio clinicostrmentale. Non evidenti definite aree di alterato segnale di pertinenza delle restanti strutture fosse. Discreta sclerosi acetabolare bilaterale con iniziale osteofitosi margini capsulare e modesta riduzione spazi articolari. Non evidenza di definite alterazione morfo strutturali o di segnale a carico deibtessuti molli periarticolari. Sono spaventato e molto grave? Possono nascondersi patologie tumorali? Posso camminare?
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Gentile utente, desidero subito tranquillizzarla dicendo che non penso proprio possa trattarsi di un problema tumorale. L'algodistrofia dell'anca è abbastanza frequente, non sempre si riesce a definirne la causa prcisa (può conseguire a semplici traumi, a terapie con cortisone, a sovraccarico funzionale, ecc... . Si tratta di una forma localizzata di osteoporosi che può essere tranquillamente trattata e risolta con cicli di magnetoterapia e farmacologicamente con clodronato o neridronato. Si rivolga a centro specialistico che tratti i disturbi del metabolismo osseo, vicino alla sua residenza e ricevere tutte le necessarie prescrizioni. Ci tenga informati.
Cordialità
Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
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Deve sicuramente far visionare la rmn all'ortopedico che l'ha valutata , poiché il risultato va inquadrato in relazione alla visita effettuata e alla sintomatologia. Potrebbe trattarsi un una manifestazione reattiva al quadro di CAM impingement che il collega sospettava, piuttosto che una sindrome algodistrofica che presentano trattamenti differenti , purtroppo senza poter visionare le lastre non è possibile dare una risposta certa.
Dr.ssa Simona Rossetti
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Ex utente
Egregi dottori grazie per il vostro intervento. Sono stato visitato da un ulteriore medico chirurgo ortopedico specializzato in artoscopia il quale vedendo la radiografia ha escluso il femore a camma ma ha posto piuttosto attenzione alla risonanza prescrivendomi 30 giorni di scarico assoluto e magnetoterapia per 4 ore al di. E abtinfiammatori a giorni alterni. In tutta onesta avevo paura dei bifosfonati per gli eventuali effetti collaterali (necrosi mascelle)e che non mi sono stati prescritti. spero che con questa cura posso guarire e non andare in necrosi il femore. Osservero scrupolosamente la cura ma Sono molto spaventato e gradirei un vostro parere. Lo specialista ritiene che la causa sia stata la corsa. Non ho ricevuto indicazioni per farmaci per la circolazione. Grazie infinite.
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Gentile utente, ritengo che l'assunzione di un bisfosfonato accellerebbe il processo di guarigione. Il problema dell'osteonecrosi mandibolare riguarda trattamenti oncologici con bisfosfonati a dosi anche 50 volte superiori a quelle che si usano per l'osteoporosi o l'algodistrofia e per lunghi periodi. L'assunzione di clodronato non ha mai dato casi di osteonecrosi e lei dovrebbe farlo solo per qualche mese. Pertanto ritengo che nel suo caso sarebbe utile. Ne parli con uno specialista in malattie metaboliche dell'osso che può cercare tra ortopedici, reumatologi o endocrinologi).
Cordialità
Cordialità
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Ex utente
egr. Dott. dopo un mese di magnetoterapia e scarico con due stampelle il dolore che mi aveva portato alla zoppia e scomparso ( anche se non camminandoci sopra non so fino a che punto) cosi come alcuni movimenti che mi erano impediti. Ho eseguito visita di controllo e lo specialista ha notato i miglioramenti, i movimenti dell'anca non sono dolorosi eccetto nel portare il ginocchio al petto ( qui sento come un blocco se cerco di spingere molto) e un po nella rotazione interna dell'anca. Ebbene il medico mi ha dunque prescritto di continuare la cura con scarico parziale seppur con due stampelle e 1 intramuscolo di clasteon ( o closteon non ricordo) 200 una volta a settimana per 4 settimane per poi ripetere la rmn. Ho letto che è acido clodronico e quindi un bifosfonato e le mie paure sono solo in riferimento alla possibilità di necrosi alla mascella letta anche nel foglio illustrativo del medicinale. Sono molto spaventato. Ci sono trattamenti alternativi o posso stare tranquillo sulla sicurezza del farmaco alle dosi prescritte? Scusate per il fastidio e grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.7k visite dal 03/11/2014.
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