Fascite o haglund? aiutatemi

Buonasera Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni e da circa 1 anno e mezzo soffro di un mal di piedi bilaterle invalidante.
Tutto è iniziato cambiando scarpe della bici vado su bici da corsa) che forse per il mio piede, nonostante fossero il numero giusto,erano rigide e strette nella pianta e nel calcagno.
Ma vi spiego i miei sintomi/dolori: male al tallone posteriormente e sotto e anche alla fascia plantare fino a metà piede circa.
Io lavoro di in piedi e per me è un grosso problema. Il male comincia già appena mi sveglio, come mi alzo dal letto e appoggio i piedi in terra ho una fitta tremenda e non riesco a camminare, durante il giorno sempre male con momenti in cui è più forte altri meno e speso anche la notte mentre sono sdraiato a letto.
Non ce la faccio più, ho visto mille specialisti; prima ben due podologi, uno mi ha detto che si trattava sicuro di fascite e mi ha dato dei plantari e l'altro invece dato che nemmeno con quelli miglirava la situazione e dati i miei sintoi mi ha proposto di fare un'elettromiografia per capire che non ci fossero dei nervi intrappolati e quindi si potesse trattare di tunel tarsale, ma l'esito è stato negativo.
Poi mi sono recato da un ortopedico a Milano(sono di Genova) e anche questo non ha saputo darmi una diagnosi se non di fascite plantare cosi ho iniziato a fare tutte le terapie conservative possibili: antinfiammatori,tacer,onde d'urto,e un Prp, ma nulla, non è cambiato niente.
Cosi si è pensato a qualche malattia reumatica,dato che in concomittanza al male ai piedi ho anche male alla schiena(dalla RMN risutano 2 protusioni discali), ho fatto tutti gli esami del sangue specifici ma tutti negativi e il reumatologo è arrivato alla diagnosi di fibromialgia.
Ma le cure che mi ha dato per la fibromialgia sono acqua fresca.
Ho consultato cosi altri due ortopedici, entrambi specialisti nel piede, uno a Genova che mi ha fatto rifare la risonanza aggiornata, ma fascite non ne risulta e uno di Torino che invece mi ha detto che ho la sindrome di Haglund in quanto ho un leggero accrescimento osso in entrambi i calcagni e quindi devo operarmi.
Per scrupolo però, ho ricontattato il medico di Genova, dicendogli la diagnosi fatta dal collega, ma lui sostiene on sia veritiera, in quanto non ho borse dietro il calcagno e non ho l'osso che tocca il tendine di achille.
A chi devo credere? Io non capisco più nulla e voglio guarire.
Ho smepre questo male al tallone e alla fascia. cosa mi consigliate?
Vi ringrazio davvero tanto
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Premetto che i "podologi", se tali sono, non sono medici (e tanto meno quindi "specialisti") per cui non possono fare diagnosi né prescrivere accertamenti, anche se hanno un generico "dott." davanti al nome. Detto questo il dolore calcaneare è un dolore di difficile interpretazione, e se non ha tratto vantaggio dalle visite dirette di "mille specialisti", che hanno avuto la possibilità di interrogarLa, ascoltarLa e visitarLa e di vedere le immagini degli accertamenti, non è pensabile che noi a distanza e solo con la Sua descrizione, possiamo risolvere il problema. Le suggerisco di rivolgersi a un ortopedico esperto in chirurgia del piede (nelle città che ha indicato non sarà difficile ) e di seguire, con lui solo, un percorso diagnostico - terapeutico.
Nel frattempo, anche per rendersi conto della complessità del tema del dolore calcaneare, Le suggerisco di leggere questo articolo www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1629/il-dolore-calcaneare-un-vero-e-proprio-labirinto-diagnostico.html
Cordiali saluti.

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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La ringrazio tanto dottore, spero di venire a capo del mio problema.
Il medico che mi segue a genova esclude haglund e mi ha consigliato di ripetere l'elettromiografia.
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