Procidenza discale

il 5 giugno del 2005, ho riportato vari problemi tra cui un forte dolore lombosacrale e della gamba destra (entrambi menischi fratturati).Dopo vari tentativi e visite ortopetiche, siccome avvertivo anche forti dolori all'addome ho fatto una visita chirurgica. Il dottore ha subito detto che si trattava di un problema alla schiena e mi ha prescritto una risonanza magnetica. l'esito della risonanza ha riportato una piccola procidenza discale postero laterale destra (A I5 S1).Volevo sapere di cosa si tratta e se e' possibile che porta dolori cosi' atroci.Inoltre e' possibile che sia una conseguenza dell'incidente visto che nell'incidente ho avuto anche uno schacciamento delle vertebre e delle costole. GRAZIE SILVANA
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
cara Silvana,
per darLe un parere attendibile è necessario visitarLa e vedere gli esami eseguiti. Il trauma può avere avuto ripercussioni cliniche come da lei descritto ma la valutazione diretta del caso (solo questa) può permettere di impostare una terapia ed un trattamento idoneo.
Cordialmente,

Dr Simone Cigni

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Utente
Utente
la ringrazio dottor SIMONE
ma la mia è solo curiosità immediata,so di dover essere visitata.
Quando ho letto procidenza discale, ho avuto paura e ho pensato subito a un ernia a disco.
Un incidente puo cambiarti la vita;si tratta di un ernia a disco?Dovrò essere operata?potrebbe essere solo uno schiacciamento di non so bene cosa? Sarò soggetta sempre a mal di shiena?(premetto che prima dell'incidente non avevo mai avuto dolori alla schiena).
Se riesce a darmi solo qualche indicazione,anche con un punto di domanda le sarei lieta.
GRAZIE SILVANA
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Potrebbe trattarsi sia di "bulging" cioè protrusione del disco che di vera e propria ernia dati i dolori in atto. la procidenza indica però il "bulging" che non è caratteristico per "dolori atroci". E' necessario rivalutare tutto il quadro clinico anche per essere sicuri che i sintomi dipendano dalla schiena.
Nel caso di ernia del disco conclamata il trattamento chirurgico viene deciso in base alla clinica, ma generalmente non è la prima opzione.
La prognosi relativa al mal di schiena cronico dipende dal trattamento eseguito e dall'entità clinica della lesione.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Fondamentale anche in questo caso, come in altri casi clinici già commentati, una valutazione funzionale del dato di “imaging “. Esegua un esame elettromiografico degli arti inferiori che insieme ad un esame obiettivo neurologico permetteranno allo specialista che la visiterà di orientarsi correttamente. MG

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Utente
Utente
gentili dottor GRANATO e CIGNI del vostro tempo che mi avete dedicato.Ieri ho fatto la visita ortopedica,mi è stato detto che sono interessati 3 nervi oltre allo shicciamento del disco;il tutto è dovuto a una postura scorretta in seguito alla frattura dei menischi e alla distorsione delle caviglie (incidente stradale).Mi sono state prescritte un ciclo di terapie.Ho chiesto, come mi era stato consigliato ,un esame elettromiografico degli arti inferiori ma il dottore ha detto che non era il caso.mi chiedo siccome i menischi sono ancora da operare è utile agire sulla shiena se poi la postura (la causa)rimane la stessa ? sarebbe il caso di fare un ulteriore diagnosi magari privatamente?a proposito che cos'è il dato di imaging? grazie
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Con valutazione funzionale del dato di “imaging” intendevo dire che non sempre ad un reperto di immagine radiologica corrisponde un effettiva sofferenza radicolare che viceversa deve essere valutata mediante un esame clinico ed un esame elettrofisiologico. MG
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
la lesione meniscale a 34 anni va indubbiamente trattata. La concomitante sindrome lombosciatalgica anche e con precedenza assoluta a mio parere.
scelga un medico di fiducia e ne segua le indicazioni (anche se non è ovviamente scorretto sentire altri pareri) per evitare confusione di diagnosi e di terapie.