Operazione menisco asintomatico
Buongiorno;
Sono un ragazzo di 23 anni;
A seguito di un fastidio (leggera sofferenza) al ginocchio sx che ultimamente si manifestava durante le uscite di running ho effettuato una rmn, dalla quale risulta:
-------
Nel contesto del corno posteriore del menisco interno si apprezza rima di lesione orizzontale di
prevalente significato degenerativo, accompagnata da cisti parameniscale.
Il menisco esterno è normale.
I legamenti crociati e i legamenti collaterali sono integri.
La rotula mostra segni di iperpressione esterna ma non lesioni condrali.
Non vi sono versamenti articolari
------
Ora, dopo tale risonanza, sono stato sottoposto a due visite ortopediche (da due medici differenti) a poca distanza l'una dall'altra; il mio cruccio risiede nel fatto di aver ricevuto due prescrizioni completamente differenti: Nella prima visita la prescrizione è stata quella di rafforzare la muscolatura e basta, senza intervenire in alcun modo fino a quando non avessi avuto dolore persistente. Nella seconda visita mi è stato invece prescritto subito, senza alcun indugio, un intervento in artroscopia per "sistemare" la lesione, intervento che ho in programma a breve. Devo specificare che le due visite si sono svolte esattamente con le medesime modalità e che la "risposta" del mio ginocchio alle sollecitazioni dell'ortopedico è stata sempre identica. Assenza totale di dolore e mobilità completa in ogni posizione. Solo uno scrocchio rumoroso in alcuni movimenti (in torsione mi sembra). Da quando ho smesso di correre, dalla prima visita, NON ho più avuto nessun fastidio, pur continuando fino a oggi a praticare altri sport (bici, escursioni in montagna). Il dubbio che mi sorge spontaneo quindi è se sia veramente consigliabile proseguire con l'intervento o meno (i due pareri così diversi mi hanno infatti un pò intimorito, facendomi domandare il perchè di tale diferenza). Lasciando il ginocchio così com'è può peggiorare? o l'intervento è un'inutile invasività rimandabile?...
Ultimo appunto: sono un ragazzo giovane che se pur non agonisticamente non si tira certo in dietro dal praticare sport vari, soprattutto moltissimo snowboard in inverno (penso quello più impattante per le ginocchia).
Ringrazio infinitamente e preventivamente chiunque sarà così gentile da fugare i miei dubbi.
Cordiali saluti
Sono un ragazzo di 23 anni;
A seguito di un fastidio (leggera sofferenza) al ginocchio sx che ultimamente si manifestava durante le uscite di running ho effettuato una rmn, dalla quale risulta:
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Nel contesto del corno posteriore del menisco interno si apprezza rima di lesione orizzontale di
prevalente significato degenerativo, accompagnata da cisti parameniscale.
Il menisco esterno è normale.
I legamenti crociati e i legamenti collaterali sono integri.
La rotula mostra segni di iperpressione esterna ma non lesioni condrali.
Non vi sono versamenti articolari
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Ora, dopo tale risonanza, sono stato sottoposto a due visite ortopediche (da due medici differenti) a poca distanza l'una dall'altra; il mio cruccio risiede nel fatto di aver ricevuto due prescrizioni completamente differenti: Nella prima visita la prescrizione è stata quella di rafforzare la muscolatura e basta, senza intervenire in alcun modo fino a quando non avessi avuto dolore persistente. Nella seconda visita mi è stato invece prescritto subito, senza alcun indugio, un intervento in artroscopia per "sistemare" la lesione, intervento che ho in programma a breve. Devo specificare che le due visite si sono svolte esattamente con le medesime modalità e che la "risposta" del mio ginocchio alle sollecitazioni dell'ortopedico è stata sempre identica. Assenza totale di dolore e mobilità completa in ogni posizione. Solo uno scrocchio rumoroso in alcuni movimenti (in torsione mi sembra). Da quando ho smesso di correre, dalla prima visita, NON ho più avuto nessun fastidio, pur continuando fino a oggi a praticare altri sport (bici, escursioni in montagna). Il dubbio che mi sorge spontaneo quindi è se sia veramente consigliabile proseguire con l'intervento o meno (i due pareri così diversi mi hanno infatti un pò intimorito, facendomi domandare il perchè di tale diferenza). Lasciando il ginocchio così com'è può peggiorare? o l'intervento è un'inutile invasività rimandabile?...
Ultimo appunto: sono un ragazzo giovane che se pur non agonisticamente non si tira certo in dietro dal praticare sport vari, soprattutto moltissimo snowboard in inverno (penso quello più impattante per le ginocchia).
Ringrazio infinitamente e preventivamente chiunque sarà così gentile da fugare i miei dubbi.
Cordiali saluti
[#1]
Caro utente,
premetto che il limite insito nel non poterLa visitare non mi permette di "leggere nella mente" del collega che Le ha prescritto l'intervento; tuttavia, se dvvero Lei è totalmente asintomatico, non riesco a trovare ragioni per operare.
Certo, è vero che il ginocchio optrebbe peggiorare: potrebbe iniziare a dare dolore, ed a quel punto Lei sarebbe costretto ad operare. In ogni caso non avrà perso nulla.
Se invece il Suo ginocchio continuerà a comportarsi bene, avrà decisamente guadagnato: un intervento al menisco è demolitivo, ed aumenta la velocità della progressione artrosica.
Pertanto andrebbe affrontato, a mio avviso, solo se la presenza della lesione meniscale provoca dolore o blocchi articolari.
Distinti saluti
premetto che il limite insito nel non poterLa visitare non mi permette di "leggere nella mente" del collega che Le ha prescritto l'intervento; tuttavia, se dvvero Lei è totalmente asintomatico, non riesco a trovare ragioni per operare.
Certo, è vero che il ginocchio optrebbe peggiorare: potrebbe iniziare a dare dolore, ed a quel punto Lei sarebbe costretto ad operare. In ogni caso non avrà perso nulla.
Se invece il Suo ginocchio continuerà a comportarsi bene, avrà decisamente guadagnato: un intervento al menisco è demolitivo, ed aumenta la velocità della progressione artrosica.
Pertanto andrebbe affrontato, a mio avviso, solo se la presenza della lesione meniscale provoca dolore o blocchi articolari.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Caro Dottor Caldarella
Volevo anzitutto ringraziarla per la sua tempestiva e precisa risposta. La ringrazio di cuore per la sua disponibilità.
La informo poi che ho tuttavia eseguito l'intervento che era in programma (non avevo ancora letto la sua risposta) il quale è andato bene. Il medico ha rimosso la parte danneggiata constatando una lesione caratteristica a "manico di secchia" effettivamente presente (che però fortunatamente non originava dolore) e una condropatia di 1° grado. Ora dopo due settimane cammino già regolarmente nonostante permanga un certo dolorino ogni tanto. Sto poi iniziando il rinforzo muscolare consigliatomi, anche se lo scroscio che avvertivo sopra la rotula prima dell'intervento purtroppo è rimasto, chissà perchè. Mi è stato detto dal medico che posso tornare tranquillamente a fare sport senza preoccuparmi del "pezzettino" di menisco toltomi, conferma anche lei? purtroppo mi è rimasta un pò di paura al pensiero che nella malasorte, con gli anni, si possa ri-rompere. E' possibile una cosa del genere? e se si cosa comporterebbe ciò?
Grazie ancora della disponibilità
Cordiali saluti
Volevo anzitutto ringraziarla per la sua tempestiva e precisa risposta. La ringrazio di cuore per la sua disponibilità.
La informo poi che ho tuttavia eseguito l'intervento che era in programma (non avevo ancora letto la sua risposta) il quale è andato bene. Il medico ha rimosso la parte danneggiata constatando una lesione caratteristica a "manico di secchia" effettivamente presente (che però fortunatamente non originava dolore) e una condropatia di 1° grado. Ora dopo due settimane cammino già regolarmente nonostante permanga un certo dolorino ogni tanto. Sto poi iniziando il rinforzo muscolare consigliatomi, anche se lo scroscio che avvertivo sopra la rotula prima dell'intervento purtroppo è rimasto, chissà perchè. Mi è stato detto dal medico che posso tornare tranquillamente a fare sport senza preoccuparmi del "pezzettino" di menisco toltomi, conferma anche lei? purtroppo mi è rimasta un pò di paura al pensiero che nella malasorte, con gli anni, si possa ri-rompere. E' possibile una cosa del genere? e se si cosa comporterebbe ciò?
Grazie ancora della disponibilità
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 17/09/2014.
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