Trauma contusivo piede dx
Egregio Dottore buonasera. Sono un uomo di 47 anni, e 50 giorni or sono ho avuto un trauma al piede dx. L'infortunio è avvenuto nel lavoro e dopo una prima visita al PS con delle radiografie con esito negativo, sono stato dimesso con una fasciatura e 15 gg x riabilitarmi. Io di mia iniziativa mi sono rivolto dopo 15 gg ad un centro riabilitativo dove ho svolto delle terapie con laser tens e manipolazione. Purtroppo non ho avuto dei risultati significativi, ho ancora dolore e non riesco a camminare bene. il piede presenta ancora un leggero gonfiore- leggermente rosso e più caldo del sinistro,per esser sicuro ho voluto fare una risonanza con il seguente esito: RM PIEDE DX, A LIVELLO TARSALE APPREZZABILE,NELLE SECUENZE T2 E STIR PESATE UNA IPERTENSITA DI SEGNALE DEL MIDOLLO ENDOSPUGNOSO DEI CUNEIFORMI CON REPARTO PIU MARCATO A CARICO DEL 1°CUNEIFORME. UN REPERTO ANALOGO INTERESSA ANCHE LE BASI DEI PRIMI TRE METATARSI. IL REPERTO RISULTA COMPATIBILE, IN PRIMA ISTANZA CON UN EDEMA DEL MIDOLLO INTRASPUGNOSO DI VEROSIMILE NATURA CONTUSIVA; MENO PROBABILE UN'ALGO DISTROFIA. PER QUANTO POSSIBILE VEDERE NON SI NOTANO SEGNI DI PREGRESSE FRATTURE. MINIMO VERSAMENTO ARTICOLARE IN CORRISPONDENZA DELL'ARTICOLAZIONE METATARSO FALANGEA DELL'ALLUCE. NON SONO APREZZABILI ALTERAZIONI DELL'INTENSITA DI SEGNALE DELLE STRUTTURE TENDINEE E MUSCOLARI.
Se fosse possibile da parte sua avere un consiglio su come comportarmi e a chi rivolgermi.
Ringraziao fin d'ora, cordiali saluti
Se fosse possibile da parte sua avere un consiglio su come comportarmi e a chi rivolgermi.
Ringraziao fin d'ora, cordiali saluti
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Il fatto che il piede sia gonfio, rosso, caldo e dolente a quasi due mesi dal trauma impone alla luce della descrizione del referto di accertare se il quadro RMN sia compatibile con un'algodistrofia. Ha poco senso che la RMN venga fatta su iniziativa del paziente "per essere sicuro" :la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. La RMN non serve mai al paziente, che ovviamente non ha gli strumenti per utilizzarla, ma serve solo ed esclusivamente al medico che l'ha prescritta per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Mostri quindi le immagini della RMN al Suo ortopedico per una valutazione diretta prima di tutto del quadro clinico, accompagnata dalla visione delle immagini (e non del solo referto!), perché se venisse confermata l'algodistrofia occorre instaurare una terapia medica e fisica abbastanza complessa ma soprattutto lunga.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 06/09/2014.
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