Dita a martello
Salve, mia madre di 83 anni soffre di dita a martello. E' stata operata di alluce valgo ad un solo piede nel 2000, da circa 6 anni porta i plantari, ma nell'ultimo anno il problema delle dita è notevolmente peggiorato, le dita sono molto piegate, mamma cammina a fatica e con forti dolori ad entrambi i piedi. Ho letto della chirurgia percutanea, ma il podologo dove di solito acquistiamo i plantari ce l'ha sconsigliata in quanto a suo dire il piede perderebbe la mobilità e la situazione peggiorerebbe ulteriormente. Non è che non mi fidi, ma visto che questa persona vende plantari preferisco avere anche un altro parere, che chiedo a voi. Consigliereste un intervento chirurgico mini invasivo? La mobilità del piede sarebbe compromessa? La salute generale di mamma è ottima, non ha altri problemi di salute.
Resto in attesa di un vostro cortese riscontro, cordiali saluti
Resto in attesa di un vostro cortese riscontro, cordiali saluti
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Per decidere se occorra un intervento bisogna conoscere il quadro clinico. In ogni caso l'indicazione chirurgica può essere decisa solo da un medico e non certo dal podologo che non è mai un medico, anche se il nome è preceduto da un generico "dott.". Se poi le dita operate (e non certo il piede!) perdessero parte del movimento, va sottolineato che un dito a martello è per definizione limitato nel movimento, e soprattutto molto dolente. Gli interventi nelle dita dei piedi sono comunque mininvasivi, tuttavia la tecnica più adatta viene scelta dal chirurgo che eseguirà l'intervento in base alla propria esperienza e alle proprie convinzioni. Le suggerisco di consultare un ortopedico esperto in chirurgia del piede, ad esempio quello che ha operato la Signora di alluce valgo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 28/08/2014.
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