Frattura del coccige
10 gg fa, in seguito ad una caduta mentre ero in vacanza, ho riportato un vistoso livido sul gluteo destro. Ho forse sottovalutato la cosa, pensando che essendo il livido sul gluteo questo significasse che il colpo non aveva interessato la zona lombare. A distanza di 1 settimana dall'evento, ho cominciato ad avvertire un fastidio alla base dell'osso sacro, e un livido è apparso nella zona di congiunzione dei glutei. Il giorno dopo (quindi praticamente dopo 2gg che ero rientrata in ufficio e trascorso molto tempo seduta), improvvisamente il dolore è aumentato al punto che sono svenuta. Mi hanno portata in ambulanza al pronto soccorso dove mi hanno detto che con molta probabilità ho subito una frattura del coccige in seguito alla caduta. Non mi hanno voluto fare però una radiografia per confermare la diagnosi, sostenendo che tanto comunque non è una zona che si può ingessare. mi hanno quindi prescritto antinfiammatori (Difene - 75mg diclofenac sodium - 2 al giorno) e antidolorifici (Tylex - codeine phosphate, hemihiydrate 30mg, paracetamol 500mg - 2 pillole 3 volte al giorno) per una settimana e 2-3 giorni di riposo dal lavoro.
Le mie domande sono: davvero non c'è niente altro da fare che prendere antidolorifici e aspettare che guarisca da sè? Senza una radiografia, come faccio a sapere quali saranno i tempi di recupero? Praticando io yoga avrò dei problemi in futuro o devo prendere delle precauzioni particolari? Infine, la terapia prescritta mi sta dando problemi allo stomaco (nausea, diarrea) oltre ad una forte sonnolenza: è possibile che sia troppo forte?
Grazie in anticipo per l'attenzione e il vostro contributo.
Cordiali Saluti.
Le mie domande sono: davvero non c'è niente altro da fare che prendere antidolorifici e aspettare che guarisca da sè? Senza una radiografia, come faccio a sapere quali saranno i tempi di recupero? Praticando io yoga avrò dei problemi in futuro o devo prendere delle precauzioni particolari? Infine, la terapia prescritta mi sta dando problemi allo stomaco (nausea, diarrea) oltre ad una forte sonnolenza: è possibile che sia troppo forte?
Grazie in anticipo per l'attenzione e il vostro contributo.
Cordiali Saluti.
[#1]
Salve,
la sintomatologia che lei descrive puo' far pensare ad una fruattura sacro-coccigea, credo comunque che una radiografia sarebbe opportuna, proprio per chiarire caratteristiche della lesione e tempi e modi di recupero.
Se il dolore e' diminuito o comunque sopportabile, interrompa la terapia e comunque si faccia prescrivere un protettore per lo stomaco.
La saluto.
la sintomatologia che lei descrive puo' far pensare ad una fruattura sacro-coccigea, credo comunque che una radiografia sarebbe opportuna, proprio per chiarire caratteristiche della lesione e tempi e modi di recupero.
Se il dolore e' diminuito o comunque sopportabile, interrompa la terapia e comunque si faccia prescrivere un protettore per lo stomaco.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
Dr. Sailis, innanzitutto la ringrazio per la rapidità della risposta. Sono andata in farmacia e mi sono fatta consigliare un gastroprotettore. Ho anche cambiato antidolorifici perchè mi hanno detto che il Tylex contiene un oppiaceo ed è per questo che mi provoca sonnolenza. Per la radiografia purtroppo non è così semplice, dal momento che non risiedo in Italia e il sistema sanitario qui sembra mirare più al contenimento della spesa che ad una efficiente assistenza del paziente. Pensa che se facessi una radiografia in Italia a distanza di un paio di mesi dal trauma potrebbe avere comunque una utilità per verificare lo stato di guarigione? Il dolore nel frattempo non sembra essere diminuito, avverto un costante bruciore alla base della spina dorsale e mi stanco molto facilmente anche camminando.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.1k visite dal 03/08/2008.
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