Possibie pubalgia
Avrei bisogno di capire in parole povere se questo referto dell'ecografista conferma che ho la pubalgia:
"Sfumata tendinopatia inserzionale a livello dell'entesi degli adduttori a SX, in particolare a livello inserzionale evidente ipoecogenicità da entesoptia non acuta. Assenza di lacerazione di fibre muscolari lungo il suo decorso.
Non linfoadenopatie inguinali"
Grazie per le vostre risposte
"Sfumata tendinopatia inserzionale a livello dell'entesi degli adduttori a SX, in particolare a livello inserzionale evidente ipoecogenicità da entesoptia non acuta. Assenza di lacerazione di fibre muscolari lungo il suo decorso.
Non linfoadenopatie inguinali"
Grazie per le vostre risposte
[#1]
Caro utente,
l'esame mostra che solo una "sfumata" infiammazione dei tendini adduttori.
Non può confermare la presenza di una pubalgia, perché la pubalgia, in effetti, non è una vera e propria diagnosi:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Potrebbe magari spiegarci in cosa consistono i Suoi sintomi, come e quando si sono presentati?
Distinti saluti
l'esame mostra che solo una "sfumata" infiammazione dei tendini adduttori.
Non può confermare la presenza di una pubalgia, perché la pubalgia, in effetti, non è una vera e propria diagnosi:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Potrebbe magari spiegarci in cosa consistono i Suoi sintomi, come e quando si sono presentati?
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Gentile dottore
innanzitutto grazie per la risposta. Da un anno ormai sto convivendo con un fastidio all'inguine. Il fastidio credo (non ne sono sicuro perchè a caldo non sentivo niente) si sia presentato quando ho ricominciato a fare jogging e quando mi sono fermato ho sentito "tirare" all'inguine da entrambi in lati. Il "fastidio" metaforicamente parlando equivale al dolore di un ago quando trafigge la pelle e si presenta ogni volta che salgo le scale, insomma nel momento in cui la gamba dx è sullo scalino superiore e la sx è in distensione sullo scalino più basso. Se corro in superfici piane non si presenta, se corro salendo le scale si. Vado dal primo ortopedico un anno fa, mi fa una visita molto veloce, mi da degli antiinfiammatori per 10 gg (celebrex e dicloreum gel) e basta. Seguo la cura che ovviamente non funziona, al che il mese successivo vado da un fisiatra. Mi diagnostica la "pubalgia" a sx, terapia a base di tecar e esercizi di rieducazione. Non convinto della diagnosi perchè come ben sa la tecar ha un costo e 10 sedute di tecar dalle mie parti sono 300€ e perchè io non faccio sport a livello agonistico (solo nuoto, partite a calcetto con gli amici), vado da un ortopedico a pagamento e mi fa ovviamente una visita più accurata e mi dice molto in sintesi che ho un problema di elasticità dei flessori delle gambe, rotule dei ginocchi "strabiche" (ho il referto se lo vuole leggere ma alcune parole non le comprendo perchè è un linguaggio tecnico) e che questo causa il fastidio all'inguine. Mi consiglia eserciti con la tecnica Menzieres. Dopo questo vado dal fisioterapista che visitandomi mi dice che non ho un problema di elasticità dei flessori, al che mi consiglia di andare a fare l'ecografia. Dopo fatta l'ecografia torno e mi dice che l'infiammazione non se ne va (ma ho paura che dopo tutto sto tempo è cronica) a livello manuale non può fare niente. Perciò mi consiglia di andare a fare qualche seduta di tecarterapia solo 5, perchè se fanno effetto lo fanno subito. Dopo la 5 seduta più o meno il fastidio è sempre quello, non ho notato nessun miglioramento degno di nota. A questo punto ho pensato di rivolgermi ad un specialista esperto medico sportivo. Sono molto confuso perchè come lei ha ben detto c'è molta asimmetria informativa su questa "presunta" patologia. Le cosa consiglia?
Grazie
innanzitutto grazie per la risposta. Da un anno ormai sto convivendo con un fastidio all'inguine. Il fastidio credo (non ne sono sicuro perchè a caldo non sentivo niente) si sia presentato quando ho ricominciato a fare jogging e quando mi sono fermato ho sentito "tirare" all'inguine da entrambi in lati. Il "fastidio" metaforicamente parlando equivale al dolore di un ago quando trafigge la pelle e si presenta ogni volta che salgo le scale, insomma nel momento in cui la gamba dx è sullo scalino superiore e la sx è in distensione sullo scalino più basso. Se corro in superfici piane non si presenta, se corro salendo le scale si. Vado dal primo ortopedico un anno fa, mi fa una visita molto veloce, mi da degli antiinfiammatori per 10 gg (celebrex e dicloreum gel) e basta. Seguo la cura che ovviamente non funziona, al che il mese successivo vado da un fisiatra. Mi diagnostica la "pubalgia" a sx, terapia a base di tecar e esercizi di rieducazione. Non convinto della diagnosi perchè come ben sa la tecar ha un costo e 10 sedute di tecar dalle mie parti sono 300€ e perchè io non faccio sport a livello agonistico (solo nuoto, partite a calcetto con gli amici), vado da un ortopedico a pagamento e mi fa ovviamente una visita più accurata e mi dice molto in sintesi che ho un problema di elasticità dei flessori delle gambe, rotule dei ginocchi "strabiche" (ho il referto se lo vuole leggere ma alcune parole non le comprendo perchè è un linguaggio tecnico) e che questo causa il fastidio all'inguine. Mi consiglia eserciti con la tecnica Menzieres. Dopo questo vado dal fisioterapista che visitandomi mi dice che non ho un problema di elasticità dei flessori, al che mi consiglia di andare a fare l'ecografia. Dopo fatta l'ecografia torno e mi dice che l'infiammazione non se ne va (ma ho paura che dopo tutto sto tempo è cronica) a livello manuale non può fare niente. Perciò mi consiglia di andare a fare qualche seduta di tecarterapia solo 5, perchè se fanno effetto lo fanno subito. Dopo la 5 seduta più o meno il fastidio è sempre quello, non ho notato nessun miglioramento degno di nota. A questo punto ho pensato di rivolgermi ad un specialista esperto medico sportivo. Sono molto confuso perchè come lei ha ben detto c'è molta asimmetria informativa su questa "presunta" patologia. Le cosa consiglia?
Grazie
[#4]
Caro utente,
se le terapie fisiche che ha intrapreso fanno poco effetto, non le continuerei. Il primo passo è quello di eseguire una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche e rivolgersi quindi ad uno specialista che si occupi specificamente di patologia dell'anca (non sono moltissimi). Questo servirà ad escludere un problema articolare sottostante, come un conflitto femoro acetabolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Mi faccia sapere.
se le terapie fisiche che ha intrapreso fanno poco effetto, non le continuerei. Il primo passo è quello di eseguire una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche e rivolgersi quindi ad uno specialista che si occupi specificamente di patologia dell'anca (non sono moltissimi). Questo servirà ad escludere un problema articolare sottostante, come un conflitto femoro acetabolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Mi faccia sapere.
[#5]
Utente
Salve,
innanzitutto grazie per le sue risposte. Purtroppo specialisti come lei nella mia zona non ce ne sono. Per escludere la presunta "pubalgia" sono andato da un esperto medico dello sport che assolutamente ha escluso che io abbia la "pubalgia" (sottolineando come lei ha detto che non è una diagnosi la pubalgia). Mi ha fatto degli esami clinici che hanno escluso qualsiasi tipo di infiammazione al tendine. Per tale motivo mi ha consigliato una risonanza magnetica al bacino e alla colonna lombosacrale perchè ha detto che tale fastidio potrebbe dipendere da problemi posturali o altro. L'ecografia mi ha spiegato che è un esame molto soggettivo in quanto è difficile vedere un'infiammazione del tendine dell'aduttore con l'ecografia, con l'ecografia al massimo si potrebbe vedere qualche infiammazione del tendine di achille ad esempio. Ho fatto un anno fa su consiglio del medico di base una radiografia colonna-bacino sotto carico, se vuole posso le invio lo screenshoot del bacino, magari già li si potrebbe vedere qualcosa di anomalo all'occhio suo maggiormente esperto nelle patologie all'anca.
Grazie
innanzitutto grazie per le sue risposte. Purtroppo specialisti come lei nella mia zona non ce ne sono. Per escludere la presunta "pubalgia" sono andato da un esperto medico dello sport che assolutamente ha escluso che io abbia la "pubalgia" (sottolineando come lei ha detto che non è una diagnosi la pubalgia). Mi ha fatto degli esami clinici che hanno escluso qualsiasi tipo di infiammazione al tendine. Per tale motivo mi ha consigliato una risonanza magnetica al bacino e alla colonna lombosacrale perchè ha detto che tale fastidio potrebbe dipendere da problemi posturali o altro. L'ecografia mi ha spiegato che è un esame molto soggettivo in quanto è difficile vedere un'infiammazione del tendine dell'aduttore con l'ecografia, con l'ecografia al massimo si potrebbe vedere qualche infiammazione del tendine di achille ad esempio. Ho fatto un anno fa su consiglio del medico di base una radiografia colonna-bacino sotto carico, se vuole posso le invio lo screenshoot del bacino, magari già li si potrebbe vedere qualcosa di anomalo all'occhio suo maggiormente esperto nelle patologie all'anca.
Grazie
[#8]
Utente
Buon giorno dottore
le faccio un aggiornamento sulla situazione. Pochi giorni fa mi è arrivato il referto della risonanza magnetica. Le posto il contenuto
RMN LOMBOSACRALE SENZA MDC
Normale lordosi lombare
Non visibili significative ernie dei dischi in esame
Canale spinale di ampiezza nella norma
Modesta reazione sinoviale interapofisaria
Cono midollare in sede
RMN BACINO SENZA MDC
Regolare morfologia dei nuclei cefalici femorali che presentano cavità midollare a segnale omogeneo e fisiologicamente iperinteso senza rilievo di aree di alterato segnale nel contesto. Il rivestimento corticale presenta segnale continuo e regolarmente ipointeso
Non si osservano alterazioni della morfologia del segnale della regione metafisiaria, diafisaria prossimale, dei nuclei trocanterici del femore e dell'acetabolo bilateralmente
Regolari per morfologia e segnale i tendini e i muscoli periarticolari
Da ingnorante in materia a me sembra che non ci sia niente di rilevante. Vorrei capire che cos'è quella "modesta reazione sinoviale interapofisaria". Se può darmi dei chiarimenti nei limiti del possibile, comunque sia andrò di nuovo dallo specialista che mi ha detto di fare tale esame. Ma è bene sentire sempre più campane.
Grazie mille
Distinti saluti
le faccio un aggiornamento sulla situazione. Pochi giorni fa mi è arrivato il referto della risonanza magnetica. Le posto il contenuto
RMN LOMBOSACRALE SENZA MDC
Normale lordosi lombare
Non visibili significative ernie dei dischi in esame
Canale spinale di ampiezza nella norma
Modesta reazione sinoviale interapofisaria
Cono midollare in sede
RMN BACINO SENZA MDC
Regolare morfologia dei nuclei cefalici femorali che presentano cavità midollare a segnale omogeneo e fisiologicamente iperinteso senza rilievo di aree di alterato segnale nel contesto. Il rivestimento corticale presenta segnale continuo e regolarmente ipointeso
Non si osservano alterazioni della morfologia del segnale della regione metafisiaria, diafisaria prossimale, dei nuclei trocanterici del femore e dell'acetabolo bilateralmente
Regolari per morfologia e segnale i tendini e i muscoli periarticolari
Da ingnorante in materia a me sembra che non ci sia niente di rilevante. Vorrei capire che cos'è quella "modesta reazione sinoviale interapofisaria". Se può darmi dei chiarimenti nei limiti del possibile, comunque sia andrò di nuovo dallo specialista che mi ha detto di fare tale esame. Ma è bene sentire sempre più campane.
Grazie mille
Distinti saluti
[#10]
Caro utente,
il referto non menziona nulla di significativo. E' fondamentale che il medico che La visita possa esaminare le immagini. Non è detto che non possa cogliere quello che sfugge all'occhio del radiologo, considerando che il radiologo probabilmente è un professionista generico e non esperto specificamente di conflitto femori-acetabolare o di patologia meccanica dell'anca in generale.
Distinti saluti
il referto non menziona nulla di significativo. E' fondamentale che il medico che La visita possa esaminare le immagini. Non è detto che non possa cogliere quello che sfugge all'occhio del radiologo, considerando che il radiologo probabilmente è un professionista generico e non esperto specificamente di conflitto femori-acetabolare o di patologia meccanica dell'anca in generale.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.6k visite dal 11/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.