Di 38 anni

Buon giorno sono una ragazza di 38 anni,in cura per una piccola ernia cervicale C5 C6 con osteofiti,ma il dolore alla schiena e gamba sx non passava mi e stata consigliata una rm lombare dove anno riscontrato L1 L2 il disco appare lievemente ridotto minima irregolarita L2 IN L5 S1 modesta protrusione discale ad ampio raggio e qui tutto bene curandomi con palexio 200mg mattina e sera ma i dolori non passavano cosi mi sono rivolta da un reumatologo do mi a prescritto RX totale della colonna in ortostatismo scoliosi ad ampio raggio di curvatura,destro convessa con fulcro al passaggio dorso-lombare e torsione dei metameri lombari l'ala iliaca sinistra ed il tetto acetabolare di questo lato si proiettano 1 cm piu cranialmente dei controlaterali,normale allineamento dei metameri nei radiogrammi eseguiti in proiezione latero-laterale RX pelvi e anca bacino normoconformato buona rappresentazione delle sincondrosi sacroiliache accenno ad appuntimento dei tetti acetabolari con rime articolari coxo femorali di ampiezza regolare io vedro il mio reumatologo tra 15gg vorrei capire quale sia la cura giusta per non soffrire come in questo momento ringrazio anticipatamente
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Per conoscere "la cura giusta" bisogna prima aver fatto la diagnosi. Il farmaco che cita (che però finisce per "a") è un potente analgesico che si usa in presenza di dolore cronico e che richiede particolari cautele, soprattutto al momento in cui si decide di cominciare a smettere di prenderlo e soprattutto in così alta dose. Non è ben chiara la sintomatologia e ci sono elementi poco chiari. Non esiste ernia del disco C5-6 che dia dolore a una gamba; dice "tutto bene curandomi con Palexia 200" ma dice che i dolori continuano. In ogni caso dire "dolore alla schiena e alla gamba" non fornisce nessun elemento sulla sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle modalità di insorgenza e di remissione, sulla sua intensità, sulla sua durata, ecc. È indispensabile prima di tutto averLa interrogata, ascoltata e visitata e poi aver preso visione delle immagini della RMN per valutare se la sintomatologia sia riconducibile per esempio alla protrusione discale L5-S1: il solo fatto che il referto descriva la presenza di una protrusione discale non autorizza nessuno a imputare a essa una sintomatologia non chiara. Va ricordato che la RMN non serve mai al paziente, che ovviamente non ha gli strumenti per utilizzarla, ma serve solo ed esclusivamente al medico che l'ha prescritta per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Per quanto riguarda la scoliosi bisogna vedere le immagini per misurare la gravità della deformità, ma comunque di solito la scoliosi non provoca dolore.
Non conosco i motivi per cui si è rivolta al Reumatologo né Lei accenna a patologie reumatiche, ma una volta che gli avrà mostrato le immagini di RMN e rx (e non i soli referti) se Le rimarranno dei dubbi Le suggerisco di consultare un ortopedico esperto in patologie della colonna per una attenta valutazione che consenta di scegliere un trattamento adeguato (presumibilmente terapie mediche e fisiche) allo scopo di eliminare/ridurre le cause del dolore e non la sola percezione di esso.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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La ringrazio vivamente per una celere risposta.