Non alterazioni di segnale a focolaio a carico delle strutture ossee
Età:31
Salve mi chiamo Davide, desideravo chiedere la Vostra consulenza sul problema di seguito riportato.
Fin da quando avevo 10 anni ho sempre praticato lo sport del Basket, raggiungendo il livello agonistico proprio negli anni dello sviluppo.
All'età di 16 anni ho iniziato ad accusare i primi dolori al ginocchio dx, nel salire e scendere le scale, nel sedermi, nell'alzarmi e nel piegare il ginocchio oltre i 90° gradi con fastidioso scricchiolio della cartilagine.
Dopo aver interrotto l'attività sportiva ed aver effettuato varie visite ed esami radiografici, mi sono rivolto al Policlinico "S. MATTEO" di Pavia, dove sono stato ricoverato il 23/11/1987 e dimesso il 05/12/1987 con la seguente diagnosi:
GRAVE CONDROPATIA SUPERFICIE ARTICOLARE ROTULEA E PLICA MEDIOPATELLARE IPERTROFICA GINOCCHIO DX.
E' stata effettuata la seguente terapia:
ARTROSCOPIA DIAGNOSTICO E OPERATORIA: REGOLARIZZAZIONE DELLA CONDROPATIA ROTULEA, DETENZIONE ED EXÈRESI PARZIALE DELLA PLICA.
Una volta dimesso ho utilizzato per circa 4 mesi le stampelle, dopo tale periodo ho eseguito regolarmente la fisioterapia ed ho ripreso gradatamente l'esercizio fisico per il potenziamento del quadricìpite per circa un anno.
A questo punto ho ripreso nuovamente l'attività agonistica per un altro anno senza accusare nessun fastidio ma appesantendo istintivamente il ginocchio sx.
Da allora ad oggi ho ridotto a qualche episodio sporadico non agonistico la mia attività fisica, accusando solo da qualche mese gli stessi dolori di un tempo su entrambe le ginocchia.
Ho effettuato quindi in data 06/12/2002 una Risonanza magnetica nucleare articolare mediante ripresa di scansioni assiali, coronali e sagittali con tecnica SE e GE, la quale ha rilevato la seguente diagnosi:
GINOCCHIO DX: MODESTO AUMENTO DEL LIQUIDO SINOVIALE. NON ALTERAZIONI DI SEGNALE A FOCOLAIO A CARICO DELLE STRUTTURE OSSEE. UN PO' ASSOTTIGLIATA LA CARTILAGINE ARTICOLARE DELLA ROTULA CHE TENDE ALLA IPERPRESSIONE ESTERNA. CONSERVATI I LEGAMENTI CROCIATI ED I COLLATERALI. FINI NOTE DEGENERATIVE PER IL TENDINE SOTTOROTULEO. NON SEGNI DI LESIONI TRAUMATICHE DEI MENISCHI; IL MEDIALE PRESENTA MODESTE NOTE DEGENERATIVE. LACINIE DI TIPO SINOVITICO DEFORMANO IL CORPO ADIPOSO DI
HOFFA.
CONCLUSIONI: MINIMA ARTROSINOVITE DEL GINOCCHIO CON SEGNI DI CONDROPATIA FEMORO
ROTULEA E TENDENZA ALLA IPERPRESSIONE ESTERNA DELLA ROTULA. NOTE DI TENDINOPATIA DEGENERATIVA SOTTOROTULEA E DI MENISCOPATIA DEGENERATIVA MEDIALE.
GINOCCHIO SX: UN PO' MENO EVIDENTE DA QUESTO LATO IL QUADRO DI CONDROPATIA DELLA ROTULA CHE PURE ACCENNA ALLA IPERPRESSIONE ESTERNA. PER IL RESTO IL QUADRO RMN RISULTA SOVRAPPONIBILE A QUANTO RILEVATO A DESTRA.
A questo punto le mie domande sono le seguenti:
1.Devo interrompere assolutamente qualunque attività fisica?
2.Devo sottopormi a quale tipo di cura o intervento?
3.Il trapianto di cartilagine è consigliabile nei casi come il mio?
4.Esiste un intervento risolutivo al mio problema?
5.E' possibile correggere la tendenza alla iperpressione esterna della rotula?
6.Sarà possibile a breve una cura con cellule staminali per la ricostituzione della
cartilagine?
7.Come posso evitare l'insorgenza dell'artrosi negli anni avvenire?
8.In caso di intervento quale struttura mi consigliate essendo residente in Bologna?
RingraziandoVi anticipatamente colgo l'occasione per porgerVi distinti saluti.
Salve mi chiamo Davide, desideravo chiedere la Vostra consulenza sul problema di seguito riportato.
Fin da quando avevo 10 anni ho sempre praticato lo sport del Basket, raggiungendo il livello agonistico proprio negli anni dello sviluppo.
All'età di 16 anni ho iniziato ad accusare i primi dolori al ginocchio dx, nel salire e scendere le scale, nel sedermi, nell'alzarmi e nel piegare il ginocchio oltre i 90° gradi con fastidioso scricchiolio della cartilagine.
Dopo aver interrotto l'attività sportiva ed aver effettuato varie visite ed esami radiografici, mi sono rivolto al Policlinico "S. MATTEO" di Pavia, dove sono stato ricoverato il 23/11/1987 e dimesso il 05/12/1987 con la seguente diagnosi:
GRAVE CONDROPATIA SUPERFICIE ARTICOLARE ROTULEA E PLICA MEDIOPATELLARE IPERTROFICA GINOCCHIO DX.
E' stata effettuata la seguente terapia:
ARTROSCOPIA DIAGNOSTICO E OPERATORIA: REGOLARIZZAZIONE DELLA CONDROPATIA ROTULEA, DETENZIONE ED EXÈRESI PARZIALE DELLA PLICA.
Una volta dimesso ho utilizzato per circa 4 mesi le stampelle, dopo tale periodo ho eseguito regolarmente la fisioterapia ed ho ripreso gradatamente l'esercizio fisico per il potenziamento del quadricìpite per circa un anno.
A questo punto ho ripreso nuovamente l'attività agonistica per un altro anno senza accusare nessun fastidio ma appesantendo istintivamente il ginocchio sx.
Da allora ad oggi ho ridotto a qualche episodio sporadico non agonistico la mia attività fisica, accusando solo da qualche mese gli stessi dolori di un tempo su entrambe le ginocchia.
Ho effettuato quindi in data 06/12/2002 una Risonanza magnetica nucleare articolare mediante ripresa di scansioni assiali, coronali e sagittali con tecnica SE e GE, la quale ha rilevato la seguente diagnosi:
GINOCCHIO DX: MODESTO AUMENTO DEL LIQUIDO SINOVIALE. NON ALTERAZIONI DI SEGNALE A FOCOLAIO A CARICO DELLE STRUTTURE OSSEE. UN PO' ASSOTTIGLIATA LA CARTILAGINE ARTICOLARE DELLA ROTULA CHE TENDE ALLA IPERPRESSIONE ESTERNA. CONSERVATI I LEGAMENTI CROCIATI ED I COLLATERALI. FINI NOTE DEGENERATIVE PER IL TENDINE SOTTOROTULEO. NON SEGNI DI LESIONI TRAUMATICHE DEI MENISCHI; IL MEDIALE PRESENTA MODESTE NOTE DEGENERATIVE. LACINIE DI TIPO SINOVITICO DEFORMANO IL CORPO ADIPOSO DI
HOFFA.
CONCLUSIONI: MINIMA ARTROSINOVITE DEL GINOCCHIO CON SEGNI DI CONDROPATIA FEMORO
ROTULEA E TENDENZA ALLA IPERPRESSIONE ESTERNA DELLA ROTULA. NOTE DI TENDINOPATIA DEGENERATIVA SOTTOROTULEA E DI MENISCOPATIA DEGENERATIVA MEDIALE.
GINOCCHIO SX: UN PO' MENO EVIDENTE DA QUESTO LATO IL QUADRO DI CONDROPATIA DELLA ROTULA CHE PURE ACCENNA ALLA IPERPRESSIONE ESTERNA. PER IL RESTO IL QUADRO RMN RISULTA SOVRAPPONIBILE A QUANTO RILEVATO A DESTRA.
A questo punto le mie domande sono le seguenti:
1.Devo interrompere assolutamente qualunque attività fisica?
2.Devo sottopormi a quale tipo di cura o intervento?
3.Il trapianto di cartilagine è consigliabile nei casi come il mio?
4.Esiste un intervento risolutivo al mio problema?
5.E' possibile correggere la tendenza alla iperpressione esterna della rotula?
6.Sarà possibile a breve una cura con cellule staminali per la ricostituzione della
cartilagine?
7.Come posso evitare l'insorgenza dell'artrosi negli anni avvenire?
8.In caso di intervento quale struttura mi consigliate essendo residente in Bologna?
RingraziandoVi anticipatamente colgo l'occasione per porgerVi distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 22.9k visite dal 28/12/2002.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.