Ernia del disco

Salve,
naturalmente mi rendo conto che per avere un parere dettagliato sul mio stato occorre una visita, ma ho appena ritirato il referto della RM e vorrei farmi un'idea da subito su quale rimedio ci possa essere per la mia situazione.
E' da un anno che ho incominciato ad avere forti dolori alla schiena e alla gamba destra, ho dovuto fare le punture per rimettermi in piedi in tre successivi periodi diversi, ma dall' ultima volta che sono stata costretta a rimanere a letto per circa un mese, (dal 14 febbraio 2014) non mi sono ancora ripresa del tutto.
Nel referto della RM effettuata la settimana scorsa c'è scritto:
Rotazione a sinistra dei metameri.
Regolari l'allineamento sagittale dei metameri ed i diametri ossei canalari.
Lieve riduzione dello spazio discale L5-S1 con erdia discale paramediana dx, espulsa e migrata cranialmente, con evidenti effetti conflittuali con la radice S1 dx.
Nella norma i restanti rapporti disco-somatici.
Diametri ossei canalari conservati.
Cono midollare normoposizionato e di regolare segnale.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Un saluto cordiale.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
Il referto descrive la presenza di un ' ernia del disco L5-S1 espulsa che prende contatto con la radice S1. È molto verosimile che sia questa la causa del dolore, ma non è assolutamente possibile decidere quale sia il rimedio solo leggendo un referto. Va ricordato ancora una volta che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. In genere il trattamento è conservativo, cioè con cure mediche e fisiche, perché l'ernia è destinata a disidratarsi, quindi a diventare più piccola e a smettere di irritare la radice nervosa ; l'intervento chirurgico è riservato ai casi ribelli alle cure mediche. Però il trattamento "in genere" non può essere automaticamente il trattamento "specifico per il Suo caso: è indispensabile averLa interrogata, ascoltata e visitata e bisogna aver visto le immagini della RMN anche per valutare dimensioni e sede del frammento espulso e i rapporti con la radice. Mostri quindi le immagini della RMN allo specialista che l'ha prescritta perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it