Dito medio a scatto mano sinistra
Gent.mi Dottori,
sono una donna di 62 anni che risiedo a Ciampino (Rm), circa dieci giorni fa mi sono svegliata con entrambe le mani doloranti e in particolare con il dito medio a scatto nella mano sinistra. Dopo aver preso per otto giorni due compresse di Efferalgan 1000 mg.al giorno il dolore alle mani è andato via (è comunque mia intenzione fare delle analisi per verificare se ho problemi di artrite reumatoide o artrosi), il dito a scatto però nella mano sinistra non è migliorato. Ho avuto dei miglioramenti nell'articolazione del dito solo dopo bagni in acqua molto calda o mantenendolo a riposo steccandolo la sera e durante il giorno (ho letto che dovrei tenerlo con la steccatura per circa sei settimane?) . Visto che dieci anni fa ho avuto lo stesso problema nella mano destra e dopo varie cure e due infiltrazioni di cortisone, sono riuscita a risolvere definitamente il mio problema solo con l'intervento chirurgico, chiedo un Vs. cortese parere in merito e in particolare se oggi, a distanza di dieci anni, esiste qualche alternativa all'intervento chirurgico per risolvere con successo questa patologia. Al momento credo che la sintomatologia del mio dito a scatto sia ancora agli inizi e il dolore e lo scatto del mio dito è lieve, spero pertanto di poter ancora intervenire con qualche cura alternativa senza dover necessariamente arrivare a fare le infiltrazioni e infine l'intervento chirurgico.
Nel ringraziare veramente di cuore per la gentile attenzione e preziosa consulenza, porgo i miei più cordiali saluti.
sono una donna di 62 anni che risiedo a Ciampino (Rm), circa dieci giorni fa mi sono svegliata con entrambe le mani doloranti e in particolare con il dito medio a scatto nella mano sinistra. Dopo aver preso per otto giorni due compresse di Efferalgan 1000 mg.al giorno il dolore alle mani è andato via (è comunque mia intenzione fare delle analisi per verificare se ho problemi di artrite reumatoide o artrosi), il dito a scatto però nella mano sinistra non è migliorato. Ho avuto dei miglioramenti nell'articolazione del dito solo dopo bagni in acqua molto calda o mantenendolo a riposo steccandolo la sera e durante il giorno (ho letto che dovrei tenerlo con la steccatura per circa sei settimane?) . Visto che dieci anni fa ho avuto lo stesso problema nella mano destra e dopo varie cure e due infiltrazioni di cortisone, sono riuscita a risolvere definitamente il mio problema solo con l'intervento chirurgico, chiedo un Vs. cortese parere in merito e in particolare se oggi, a distanza di dieci anni, esiste qualche alternativa all'intervento chirurgico per risolvere con successo questa patologia. Al momento credo che la sintomatologia del mio dito a scatto sia ancora agli inizi e il dolore e lo scatto del mio dito è lieve, spero pertanto di poter ancora intervenire con qualche cura alternativa senza dover necessariamente arrivare a fare le infiltrazioni e infine l'intervento chirurgico.
Nel ringraziare veramente di cuore per la gentile attenzione e preziosa consulenza, porgo i miei più cordiali saluti.
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Gentile Signora, certo, esistono alternative all'intervento chirurgico: le più efficaci sono appunto le infiltrazioni di cortisone (se c'è dolore sulla puleggia A1) o di acido ialuronico, ma non le danno la garanzia di risolvere il problema in via definitiva; a volte sono sufficienti, altre volte no.
Dipende lei quali aspettative ha.
Buona domenica.
Dipende lei quali aspettative ha.
Buona domenica.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 17/05/2014.
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