Che cura deve intraprendere
Gentili dottori, vi scrivo per ricevere dei consigli riguardo a mio nonno.
Da circa 1 settimana lamenta dolori all'anca destra più o meno forti e che talora gli rendono anche difficoltosa la deambulazione.
Non ha irradiazione alla gamba ma il dolore è localizzato a livello lombare e gluteo.
Data l'età(91 anni) penso possa essere una forma artrosica e lui stesso quale medico in pensione pensa possa trattarsi di una sacroileite.
La mia domanda è questa: possono esserci ulteriori complicazioni?
che cura deve intraprendere?
Aggiungo che è una persona dinamica che non tollera rimanere a letto o fermo a lungo!
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
Da circa 1 settimana lamenta dolori all'anca destra più o meno forti e che talora gli rendono anche difficoltosa la deambulazione.
Non ha irradiazione alla gamba ma il dolore è localizzato a livello lombare e gluteo.
Data l'età(91 anni) penso possa essere una forma artrosica e lui stesso quale medico in pensione pensa possa trattarsi di una sacroileite.
La mia domanda è questa: possono esserci ulteriori complicazioni?
che cura deve intraprendere?
Aggiungo che è una persona dinamica che non tollera rimanere a letto o fermo a lungo!
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
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I disturbi lamentati possono essere dovuti a varie cause di differente gravità crescente (artrosi, discopatia, crollo vertebrale, infiammazione, infezione,fino a patologie tumorali). Questo certo non per spaventarLa ma per farLe capire che non si può parlare di complicazioni possibili e nemmeno di cure se non è stata fatta una diagnosi.
Il consiglio più banale (tanto più se il nonno è un medico, quindi poco propenso a farsi visitare da qualcun altro) è di sottoporsi a una visita specialistica : con una visita accurata e la ricerca di alcuni segni clinici specifici, lo specialista potrà escludere alcune patologie e orientarsi verso altre; in base alla visita saprà consigliare le indagini (esami di laboratorio e radiologici) più indicate, e quindi giungere a formulare la diagnosi corretta e la cura adatta.
Il consiglio più banale (tanto più se il nonno è un medico, quindi poco propenso a farsi visitare da qualcun altro) è di sottoporsi a una visita specialistica : con una visita accurata e la ricerca di alcuni segni clinici specifici, lo specialista potrà escludere alcune patologie e orientarsi verso altre; in base alla visita saprà consigliare le indagini (esami di laboratorio e radiologici) più indicate, e quindi giungere a formulare la diagnosi corretta e la cura adatta.
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott.Donati,
ha ben compreso l'indole di mio nonno in quanto suo collega a non farsi visitare, proverò a convincerlo a farsi vedere da un ortopedico, volevo solo aggiungere questo: nel caso di neoplasia non dovrebbero presentarsi segni di calo ponderale, astenia? e poi le ultime analisi ematiche complete fatte circa 20 giorni fa erano ottime potremmo escludere dunque questo tipo di patologia?
ha ben compreso l'indole di mio nonno in quanto suo collega a non farsi visitare, proverò a convincerlo a farsi vedere da un ortopedico, volevo solo aggiungere questo: nel caso di neoplasia non dovrebbero presentarsi segni di calo ponderale, astenia? e poi le ultime analisi ematiche complete fatte circa 20 giorni fa erano ottime potremmo escludere dunque questo tipo di patologia?
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Era un elenco di possibili cause di dolore, e non sarebbe stato corretto nasconderne alcune. Gli esami di laboratorio erano a posto e questo è sicuramente un fatto positivo. E' probabile che possa trattarsi di artrosi o conseguenza di osteoporosi, ma l'unico modo per saperlo è quello di seguire il consiglio che Le ho dato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 19/07/2008.
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