Referto rm ginocchio destro
Un mese fa salendo una scalinata piuttosto ripida ho avvertito un forte dolore al ginocchio destro...che mi ha procurato, nei giorni a seguire,un forte dolore nella parte esterna e posteriore del ginocchio, soprattutto nel salire e nello scendere le scale. Il progressivo peggioramento della situazione mi ha indotto a sottopormi a RM: vorrei un parere e un consiglio sul referto che di seguito riporto: "Alterazioni meniscosiche intrameniscali al corno posteriore di entrambe le fibrocartilagini meniscali,senza sicuri segni RM di discontinuazione della continuità dei bordi liberi articolari. Il menisco esterno si presenta inoltre un poco protruso oltre le limitanti ossee femoro tibiali laterali.
Diffusa alterazione del segnale di tipo ipo-iperintenso nelle sequenze specifiche, con distribuzione a "carta geografica", a carico della regione metaepifisiaria distale del femore, particolarmente evidente sul versante condilare esterno, con associato infarcimento edematoso flogistico dei tessuti molli peridiafiso-epifisari del femore. Concomita versamento articolare e falda versamentale liquida lungo la benderella ileo tibiale. I reperti sono sospetti per neuroalgodistrofia in assenza di vere e proprie lesioni osteo-condrali focali.
Il legamento crociato anteriore si presenta disomogeneo nel segnale nel suo terzo medio distale per sequele distrattive.
Non lesioni al legamento crociato posteriore ed ai legamenti collaterali.
Ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta in asse con spessore cartilagineo femoro patellare conservato.
Nei limiti il tendine quadricipitale ed il legamento rotuleo."
In attesa del referto RM il mio medico mi ha prescritto un trattamento di 10 sedute di ultrasuoni che mi hanno giovato: il dolore è diminuito nella flessione e nell'estensione della gamba e anche i "cedimenti" sono più rari e quasi impercettibili. Sono in attesa di visita ortopedica perchè lo specialista consigliatomi dal medico curante è attualmente in ferie...per questo ho scritto a voi perchè sono un po' in ansia...ringrazio e porgo i migliori saluti
Diffusa alterazione del segnale di tipo ipo-iperintenso nelle sequenze specifiche, con distribuzione a "carta geografica", a carico della regione metaepifisiaria distale del femore, particolarmente evidente sul versante condilare esterno, con associato infarcimento edematoso flogistico dei tessuti molli peridiafiso-epifisari del femore. Concomita versamento articolare e falda versamentale liquida lungo la benderella ileo tibiale. I reperti sono sospetti per neuroalgodistrofia in assenza di vere e proprie lesioni osteo-condrali focali.
Il legamento crociato anteriore si presenta disomogeneo nel segnale nel suo terzo medio distale per sequele distrattive.
Non lesioni al legamento crociato posteriore ed ai legamenti collaterali.
Ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta in asse con spessore cartilagineo femoro patellare conservato.
Nei limiti il tendine quadricipitale ed il legamento rotuleo."
In attesa del referto RM il mio medico mi ha prescritto un trattamento di 10 sedute di ultrasuoni che mi hanno giovato: il dolore è diminuito nella flessione e nell'estensione della gamba e anche i "cedimenti" sono più rari e quasi impercettibili. Sono in attesa di visita ortopedica perchè lo specialista consigliatomi dal medico curante è attualmente in ferie...per questo ho scritto a voi perchè sono un po' in ansia...ringrazio e porgo i migliori saluti
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da quanto e' scritto in RMN non vedo nulla di particolarmente grave. E' un ginocchio sofferente per fenomeni degenerativi (sia a livello meniscale che cartilagineo).
Si impone comunque una visita ortopedica per la cura adeguata (ma in assoluta tranquillita')
Si impone comunque una visita ortopedica per la cura adeguata (ma in assoluta tranquillita')
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gent. mo dott. Milano,
La ringrazio per la tempestività della risposta e per le sue parole professionalmente rassicuranti...La mia ansia (notevolmente ridimensionata grazie a Lei) era dovuta alla parte del referto RMN relativo alla seguente affermazione: "I reperti sono sospetti per neuroalgodistrofia in assenza di vere e proprie lesioni osteo-condrali focali" poichè mi è stato detto che la neuroalgodistrofia è difficile da debellare, insidiosa e suscettibile di possibili degenerazioni necrotiche...
Le rinnovo i più sentiti ringraziamenti e Le porgo i migliori saluti
La ringrazio per la tempestività della risposta e per le sue parole professionalmente rassicuranti...La mia ansia (notevolmente ridimensionata grazie a Lei) era dovuta alla parte del referto RMN relativo alla seguente affermazione: "I reperti sono sospetti per neuroalgodistrofia in assenza di vere e proprie lesioni osteo-condrali focali" poichè mi è stato detto che la neuroalgodistrofia è difficile da debellare, insidiosa e suscettibile di possibili degenerazioni necrotiche...
Le rinnovo i più sentiti ringraziamenti e Le porgo i migliori saluti
[#3]
Utente
Gent.mo dott. Milano,
abuso ancora della sua disponibilità e professionalità per "tormentarla" con la mia ansia a proposito del sospetto di neuroalgodistrofia a carico del femore... il fatto è che io ho appuntamento con l'ortopedico per il giorno 29 luglio e nel frattempo, in attesa di eseguire le cure che mi saranno prescritte, conduco una vita "normale" poichè il dolore al ginocchio, peraltro più che sopportabile, si manifesta nel salire o scendere le scale o nell'alzarmi dalla posizione seduta...ed ecco che parenti e amici, (tra loro anche medici non ortopedici) visto il referto RMN, mi invitano ad osservare già da subito il riposo e a non sottovalutare i rischi che posso correre (necrosi del femore) non intervenendo tempestivamente con cure appropriate.
Mi pare che il suo consiglio di attendere con tranquillità la visita ortopedica vada nella direzione di considerare in ogni caso di lieve entità l'eventuale (i reperti sono sospetti...) neuroalgodistrofia
Sperando che voglia incoraggiarmi ancora ad attendere in assolutà tranquillità i giorni che mi separano dalla visita specialistica, La ringrazio ancora infinitamente
abuso ancora della sua disponibilità e professionalità per "tormentarla" con la mia ansia a proposito del sospetto di neuroalgodistrofia a carico del femore... il fatto è che io ho appuntamento con l'ortopedico per il giorno 29 luglio e nel frattempo, in attesa di eseguire le cure che mi saranno prescritte, conduco una vita "normale" poichè il dolore al ginocchio, peraltro più che sopportabile, si manifesta nel salire o scendere le scale o nell'alzarmi dalla posizione seduta...ed ecco che parenti e amici, (tra loro anche medici non ortopedici) visto il referto RMN, mi invitano ad osservare già da subito il riposo e a non sottovalutare i rischi che posso correre (necrosi del femore) non intervenendo tempestivamente con cure appropriate.
Mi pare che il suo consiglio di attendere con tranquillità la visita ortopedica vada nella direzione di considerare in ogni caso di lieve entità l'eventuale (i reperti sono sospetti...) neuroalgodistrofia
Sperando che voglia incoraggiarmi ancora ad attendere in assolutà tranquillità i giorni che mi separano dalla visita specialistica, La ringrazio ancora infinitamente
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La neuroalgodistrofia e' un termine generico spesso abusato dai radiologi.
Mentre per gli ortopedici indica una sindrome ben chiara (dolore, tumefazione, impossibilita' di movimento e osteoporosi diffusa) in campo radiologico si intende soprattutto una osteoporosi localizzata di una certa entita'. Consideri che la diagnosi di algodistrofia in campo radiologico si effettua tramite un esame particolare (scintigrafia trifasica) e non basta certo una RMN. Per cui mi permetto di tranquillizzarla ulteriormente.
Mentre per gli ortopedici indica una sindrome ben chiara (dolore, tumefazione, impossibilita' di movimento e osteoporosi diffusa) in campo radiologico si intende soprattutto una osteoporosi localizzata di una certa entita'. Consideri che la diagnosi di algodistrofia in campo radiologico si effettua tramite un esame particolare (scintigrafia trifasica) e non basta certo una RMN. Per cui mi permetto di tranquillizzarla ulteriormente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.8k visite dal 18/07/2008.
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