Osteoma tibia
Salve sono una ragazza di 31 anni ,mi hanno diagnosticato un ostiamo benigno, cioè su la tac risulta, presenza di area ipertesa calcificata di circa 3 cm longitudinalmente al livello del terzo prossimale diafisario della tibia a margini regolari strettamente adesca alla corticale ossea che non risulta alterata.Il reperto è da riferire a formazione benigna osteoma? emostasi? il mio ortopedico dice che e da operare,quello che mi chiedevo e
1 obbligatorio operarsi,
2 come viene svolto l'intervento in anestesia locale o totale?
3 ce bisogno di un gesso e quanto lo devo portare?
4 in quanto tempo ci si riprende del tutto?
Grazie fin d'ora della vostra disponibilità
1 obbligatorio operarsi,
2 come viene svolto l'intervento in anestesia locale o totale?
3 ce bisogno di un gesso e quanto lo devo portare?
4 in quanto tempo ci si riprende del tutto?
Grazie fin d'ora della vostra disponibilità
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Non so cosa voglia dire "osteoma tibia", e non so perché venga citata l'emostasi, che è semplicemente l'arresto di un'emorragia. Se è "un'area ipertesa (?) calcificata" è cosa diversa da un'area ossificata. Potrebbe trattarsi di numerose patologie diverse, dall'ematoma calcificato alla miosite ossificante, ma non è possibile decidere che debba essere operata solo leggendo un referto, senza contare che fino a che non è precisata la diagnosi non si potrebbe stabilire il tipo di intervento e quindi nemmeno rispondere alle altre domande. Il Suo ortopedico, che ovviamente conosce la Sua storia clinica, L'ha visitata e ha visto le immagini della TAC, ha sicuramente gli elementi necessari per fare diagnosi e decidere che deve essere operata, cosa per noi impossibile, e quindi anche che tipo di intervento è necessario. Le suggerisco di porre a lui le domande per avere risposte specifiche in quanto diagnosi diverse possono richiedere ciascuna tecniche chirurgiche diverse, ciascuna delle quali può a sua volta richiedere anestesie diverse, tempi di recupero diversi, ecc. Le suggerisco comunque di fare in modo di entrare in possesso di una diagnosi certa perché non si operano diagnosi dubbie: consulti un ortopedico esperto in tumori dell'osso, ammesso che di questo si tratti. Ci aggiorni sugli sviluppi, se lo desidera.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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Ribadisco la necessità di ricorrere a un ortopedico esperto in tumori dell'osso per avere una diagnosi di certezza e soprattutto per evitare interventi inutili : in ogni caso non si e operano i punti interrogativi!!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 10/04/2014.
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