Degenerazione mixoide del menisco interno

Salve, sono un ragazzo di 17anni e pratico atletica leggera a livello agonistico (specialità 400mt e 200mt). Quest'inverno, (all'incirca nel mese di novembre) durante la preparazione invernale effettuata ancora all'aperto, in seguito ad alcune ripetute sui 300mt ho avvertito un dolore dietro al ginocchio dx. Non c'è quindi stato un evento traumatico preciso-acuto come una botta o una caduta. Subito mi era stato detto dall'allenatore (pensando che fosse un piccolo problema muscolare o una sorta di affaticamento) che non sembrava nulla di grave così ho continuato a correre tranquillo. Il dolore nel frattempo ha avuto fasi altalenanti che sono andate da percezione di dolore a riposo, camminando fino a quella più leggera solo correndo. Queste fasi senza soluzione di continuità nel senso che ci sono stati periodi nei quali avevo male a camminare e poi solo più a correre e poi di nuovo anche solo da fermo. Non so se mi sono spiegato. Questo problema comunque non mi dava grossi problemi a correre. Alla visita sportiva per l'agonismo mi è stata riscontrata una parziale positività del menisco alle operazioni effettuate dal medico. Ho deciso così di indagare facendo un ecografia muscolare sulla zona risultata negativa e una risonanza magnetica dal seguente esito:
- Degenerazione mixoide del corno posteriore del menisco interno. Il menisco esterno ha segnale RM omogeneo e regolare morfologia. I legamenti crociati, i collaterali e le restanti strutture capsulo-legamentose articolari hanno regolare intensità di segnale e decorso fisiologico. Rotula modicamente extra ruotata e mediatizzata con profilo cartilagineo articolare conservato. Presenza di modesta falda di versamento intra-articolare.
Considerando che l'ortopedico mi sta facendo curare per una condropatia con tecar terapia e esercizi volti all' aumento di massa del vasto mediale, sto facendo terapia da circa 3settimane e non riscontro miglioramenti (continuo ad avere male a correre nel momento della spinta e più in generale un fastidio costante. Sto contiunando ad allenarmi poichè il fisioterapista mi ha consigliato di non smettere completamente l'attività ma di fare lavori più leggeri. Dopo la tecar, inoltre, se effettuata nella zona dietro avverto dolore. Incomincio quindi a pensare che siano 2 problemi indipendenti e separati…) cosa mi consigliate? siete d'accordo con la diagnosi e la cura? Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza. Federico
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Ciao Federico,

posso dirti che i problemi meniscali hanno dei segni clinici abbastanza caratteristici e ben diversi dalle condropatie.
Al di la' di ecografie e risonanze, sarebbe opportuna una visita ortopedica che desse il giusto significato al tuo dolore.
Un cordiale saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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Utente
Utente
Salve innanzitutto la ringrazio per la gentile risposta e poi volevo fare una precisazione perchè forse non mi sono spiegato in modo corretto. I segnali del problema meniscale sono stati riscontrati dal medico sportivo ma è stato l'ortopedico (immagino consultando la risonanza e facendomi anch'egli delle manovre, differenti però da quelle fatte dal medico sportivo) a riscontrare la condropatia. Un cordiale saluto, Federico.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Quindi, se ho ben capito, l'ortopedico non ha riscontrato problemi meniscali. Credo che la terapia per la condropatia sia corretta, anche se, per accellerare la guarigione, io interromperei gli allenamenti.
Un saluto.
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Utente
Utente
Grazie mille! Vorrà dire che mi prenderò una pausa! Cordiali saluti, Federico