Lesione parzile tendine di achille

Richiesta parere.
Gentile Dottore,
a seguito di piccola distorsione alla caviglia ho riportato una parziale lesione del tendine di Achille. Le allego referti eco e rmn e risposta ortopedico. Ritiene congrua la terapia dell’ortopedico? Avrebbe ulteriori consigli da darmi?
In attesa di un suo cortese riscontro le porgo cordiali saluti
Pietro Borrelli
Referto Eco
> L’esame ecografico eseguito in corrispondenza della regione achillea destra mostra la presenza di ipoecogenicità diffusa preinserzionale, con aspetto fusato del tendine stesso, senza immagini riferibili a lesioni o a tendinosi focali.
Referto RMN
> Il tendine di Achille presenta spessore lievemente aumentato (circa 0,9 cm) a carico della porzione mio tendinea, approssimativamente a 4 cm dall’inserzione calcaneare, con aspetto lievemente convesso del margine anteriore, dove si associa segnale moderatamente iperintenso, con aspetto punteggiato nelle sequenze assiali, come per verosimili esiti di lesione parziale dello stesso.
> Millimetrico sperone osseo calcaneare dorsale, di scarso significato clinico.
> Nei limiti il segnale a livello del triangolo di Kager.
> Non falde fluide nelle borse pre e post-achillee.
> Minimo versamento articolare tibio-peroneale posteriore.
> Nei limiti l’inserzione calcaneare della fascia plantare.
> Nei limiti il segnale del seno del tarso con aspetto continuo del legamento interosseo.

Caro Dr. le invio esame RMN del tendine di Achille e resto in attesa di una sua comunicazione, al fine di individuare la strategia migliore per un piano d’attacco. Le confesso che sono molto preoccupato e che confido nella sua preparazione e professionalità per vincere questa battaglia, anche alla luce delle sue “esperienze personali nella patologia specifica”.

Risposta Ortopedico
Ho preso visione delle scansioni e si conferma la ipotesi clinica di lesione parziale del tendine d'ACHILLE senza soluzione della continuità anatomica.
Il trattamento chirurgico non è indicato
Ci sono varie alternative non chirurgiche; la più ragionevole mi appare la seguente:
Ortesi Walker durante il giorno e utilizzare due bastoni per carico sfiorante per almeno 6 settimane
In seguito calzature con rialzo al tacco per un altro mese
Tutto ciò perché la regione rimane comunque un locus minoris resistentiae per qualche mese




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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
La scelta terapeutica del collega è di tutto rispetto ma, per chiarire meglio, tengo a sottolineare che quando un medico (di qualsiasi specialità) stabilisce una sua personale terapia lo fa sulla scorta della sua esperienza e, quindi, è una proposta personale. Ciò non vuol dire che un'altro specialista non possa proporre una terapia diversa pur con gli stessi obbiettivi: la salute del paziente.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva sincera e molto professionale, ma dalle sue parole mi pare di intuire che forse, avrebbe avuto un approccio diverso. Potrei sapere quale? Cordiali saluti
PB