Rischio aggravio patologia colonna vertebrale
Buonasera e grazie agli eventuali specialisti che vorranno fornirmi un parere al mio quesito.ho 37 anni e da anni soffro dei seguenti problemi a livello della colonna vertebrale che elenco in base all' esito di esami radiologici effettuati:
- rmn rachide cervicle e dorsale con tecnica tse t2-t1 mediante scansioni su piani sagittali e fst2 in piani assiali hanno evidenziato -modesta alterazione della statica per perdita della fisiologica lordosi cervicale da sofferenza muscolotensiva
- protrusioni discoartosiche posteriori mediane sono evidenti in c3/c4 e c4/c5
- canale vertebrale di ampiezza regolare
- midollo spinale di regolare ampiezza a morfologia lievemente improntata
- struttura cranica nella norma
- non visibili ulteriori lesioni ossse
Esame tc rachide lombo - sacrale ha evidenziatoallo spazio l4/l5 protrusione paramediana e posteromediana che impronta il sacco durale e le tasche radicolari.
A questo punto chiedo pur di non aggravare ulteriormente lo stato del rachide, mi converrebbe limitare la movimentazione di pesi troppo eccessiv?i ed inoltre potrei chiedere l'esonero a lavoro di svolgere attivita' lavorativa che prevede la movimentazione manuale dei carichi facendo richiesta di visita con il medico aziendale essendoci in azienda altri settori dove potere essere ricollocato?
Ringrazio e cordialmente saluto .francesco.
- rmn rachide cervicle e dorsale con tecnica tse t2-t1 mediante scansioni su piani sagittali e fst2 in piani assiali hanno evidenziato -modesta alterazione della statica per perdita della fisiologica lordosi cervicale da sofferenza muscolotensiva
- protrusioni discoartosiche posteriori mediane sono evidenti in c3/c4 e c4/c5
- canale vertebrale di ampiezza regolare
- midollo spinale di regolare ampiezza a morfologia lievemente improntata
- struttura cranica nella norma
- non visibili ulteriori lesioni ossse
Esame tc rachide lombo - sacrale ha evidenziatoallo spazio l4/l5 protrusione paramediana e posteromediana che impronta il sacco durale e le tasche radicolari.
A questo punto chiedo pur di non aggravare ulteriormente lo stato del rachide, mi converrebbe limitare la movimentazione di pesi troppo eccessiv?i ed inoltre potrei chiedere l'esonero a lavoro di svolgere attivita' lavorativa che prevede la movimentazione manuale dei carichi facendo richiesta di visita con il medico aziendale essendoci in azienda altri settori dove potere essere ricollocato?
Ringrazio e cordialmente saluto .francesco.
[#1]
Non dice di quali disturbi soffre,cosa molto importante ai fini di una valutazione clinica.La rmn non fa che descrivere quello che la macchina vede.Pertanto il semplice commento di un referto è sempre molto riduttivo.Si faccia fare un'esame obiettivo dal suo ortopedico di fiducia e sottoponga alla sua attenzione l'esito della rmn per decidere cos'è più auspicabile per lei.
Auguri
Auguri
Dr. FRANCESCO NICOLOSI
[#2]
Utente
ringrazio il dott nicolosi per avere risposto al mio quesito , aggiungo a quanto da lei indicato, esito della visita da parte dello specilista:
- paziente affetto da lombosciatalgia e cervicalgia con esiti di evidente disidratazione a livello del tratto L5-S1;
- trigger point sciatico a sx positivo;
- sintomi neurologici SX-DX;
- artrosi somatica C3-C4-C5 con protusione allo spazio C4-C5 con formicolii a livello dell arto a SX.
terapia farmacologica prescritta e' la segg:
lodotra 5 mg 1 cp / die x 20 gg con successiva valutazione
lyrica 75 mg 1 cp / die x 15 gg da valutare successivamente.
chiedo quindi :
con questa terapia avro' una riduzione dei sintomi descritti tipo dolore, formicolii e sciatalgia? inoltre le chiedo, svolgendo attivita' lavorativa che mi comporta movimentazione manuale di carichi ( bagagli e merci) tutto cio' puo apportare un peggioramento del quadro clinico o tanto meno un persistere dei sintomi sopra descritti visto la loro consistenza (>15-20 kg).grazie
- paziente affetto da lombosciatalgia e cervicalgia con esiti di evidente disidratazione a livello del tratto L5-S1;
- trigger point sciatico a sx positivo;
- sintomi neurologici SX-DX;
- artrosi somatica C3-C4-C5 con protusione allo spazio C4-C5 con formicolii a livello dell arto a SX.
terapia farmacologica prescritta e' la segg:
lodotra 5 mg 1 cp / die x 20 gg con successiva valutazione
lyrica 75 mg 1 cp / die x 15 gg da valutare successivamente.
chiedo quindi :
con questa terapia avro' una riduzione dei sintomi descritti tipo dolore, formicolii e sciatalgia? inoltre le chiedo, svolgendo attivita' lavorativa che mi comporta movimentazione manuale di carichi ( bagagli e merci) tutto cio' puo apportare un peggioramento del quadro clinico o tanto meno un persistere dei sintomi sopra descritti visto la loro consistenza (>15-20 kg).grazie
[#3]
La terapia come risultati è sempre soggettiva, varia da paziente a paziente come tempi di risposta;di sicuro la sua attività non l'aiuta.Faccia conto che la patologia vertebrale lascia sempre spazio ad interpretazioni molto soggettive da parte dei sanitari che la trattano,essendo essa stessa ricca di tante sfumature che la rendono comprensibile solo a chi a tanta esperienza .Il consiglio che le posso dare e quello di affidarsi ad un professionista che sappia indicargli quello che è meglio per lei.
Auguri
Auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 05/03/2014.
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