Protrusioni lombari

ho 53 anni e peso 63 kg
dopo un episodio di lombalgia acuta e precedenti periodi di mal di schiena ho eseguito una tac:
L2-L3 accenno a protrusione discale a ampio raggio, ad impronta mediana sul sacco durale
L3-L4 protrusione discale ampio raggio, con interessamento della porzione inferiore degli spazi foraminali ed impronta mediana-paramediana sul sacco durale
L4-L5 protrusione discale ampio raggio, con interessamento della porzione inferiore degli spazi foraminali ed impronta mediana-paramediana sul sacco durale
L5-S1accenno a protrusione discale posteriore circonferenziale con lieve impronta mediana del sacco durale
canale spinale di ampiezza conseravata
chiedo gentilmente:
se è meglio rivolgermi per una visita ad un fisiatra o ad un ortopedico;
come procedere per "tamponare" la situazione;quale tipo di ginnastica ginnastica fare (serve il pilates o la panca-fit? o è meglio fare fisioterapia?

qualsiasi consiglio sarà ben accetto
grazie
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile signora è bene che si rivolga prima allo specialista ortopedico.

Visitandola valuterà ogni dettaglio clinico e radiografico e della rmn. Quindi stabilirò il tipo di esami da effettuare,se ve ne sono da eseguire, e prescriverà una terapia farmacologica e della fisiochinesiterapia.

Ecco che allora sarà bene che vada da uno specialista Fisiatra per ogni dettaglio sui vari metodi e tipi di fisiochinesiterapia da eseguire.

Tutti fanno fisochinesiterapia al giorno d'oggi, ma pochi la eseguono in maniera valida e corretta, perchè spesso non sono seguiti da un medico specialista Fisiatra.

Nè panca , nè pilates.
Ma cure complete e regolamentari di fisiochinesiterapia con apparecchiature idonee, massoterapia, kineiterapia, poi anche nuoto e ginnastica medica specifica di attivazione del rachide.

Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Il referto della TC evidenzia la presenza di varie discopatie lombari.
Può rivolgersi sia ad un ortopedico che ad un fisiatra che in ogni caso deve avere esperienza nel trattamento della patologie vertebrali.
Il primo approccio terapeutico nelle lombalgia di origine discogenica è di carattere fisiatrico con un ampia scelta di tipologie di attività fisica. La tipologia di esercizi adatti per la sua condizione può essere definita soltanto dopo un accurato esame clinico-obiettivo ed una valutazione non solo del referto ma anche delle immagini radiografiche stesse per meglio comprendere l'entità dei riassorbimenti discali ed i precisi rapporti con le strutture nervose.

Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com

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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Per estrema chiarezza verso la paziente :

Certamente non vi è ortopedico al mondo che non abbia esperienza in lombalgie e lombosciatalgie ovviamente, o che non sappia visitare un rachide, altrimenti che specialista ortopedico sarebbe.

Logicamente se poi si valuta che il discorso è chirurgico , allora è opportuno rivolgersi o ad un chirurgo ortopedico o ad un neurochirurgo.

Inoltre, parlo sia da ortopedico che da fisiatra ovviamente,una lombalgia , qualunque sia la causa che la determini, va valutata clinicamente prima dall'Ortopedico e poi dal Fisiatra, per correttezza diagnostica e terapeutica

L'ortopedico, appunto, valuterà con un accurato esame clinico-obiettivo ed una valutazione delle immagini radiografiche il tipo di lombalgia, se approfondire o meno con altre indagini diagnostiche ecc.ecc; poi se la patologia è una fase acuta o sub acuta o cronica stabilirà il tipo di terapia farmacologica.e altro.
Dopo, solo dopo la fase iperacuta della sintomatologia si ricorre alle terapie fisiche ed alla kinesiterapia, ossia al Fisiatra.

Mai fare fisioterapia in fase acuta di lombalgia-lombosciatalgia, in fase di blocco vertebrale; quanto meno bisogna aspettare che si risolva la fase acuta .
Cordiali saluti