Rimozione vite calcaneo stop

GentiLe dott. sono papà di un bambino di 10 anni in cui e stato effettuato un intervento a entrambi i piedi di calcaneo stop, precisamente il 16 agosto 2007, (l'intervento apparentemente sembrava riuscito), dopo l'intervento sono stati messi dei tutori di cui mio figlio li ha portati per il periodo prescritto adl nostro medico di 20 gg dal ns. alla rimozione dei tutori, la diagnosi prescritta dal nostro medico e stata ( bene il piede destro - persistente dolore al piede sinistro,con segni di contrattura) il quale ci ha prescritto fisioterapia, con controllo tra 30 giorni.
abbiamo iniziato le sedute di fisioterapia, ma intanto ci siamo accorti che il piede sinistro del bambino non dava segni di miglioria continuava a dare dolore, e non permetteva di camminare bene.
Tornati al successivo controllo con il bambino che nn andava affatto bene, diagnosi prescritta (piede sinistro contratto - rimozione della vite più gesso in supinazione).
Il 14 dicembre 2007 il bambino e stato di nuovo sottoposto ad intervento per la rimozione della vite,non aggiungo quello che il bambino a dovuto subire moralmente.
Il 23 gennaio 2008 abbiamo riportato il bambino in ospedale per la rimozione del gesso e consueto controllo, diagnosi ( la contrattura del piede sinistro nn è più presente, piede indolente hai movimenti e in carico discreto l'appoggio del retropiede e volta in via di formazione, di cui si applica plantare avvolgente e un ciclo di FKT), cosa che abbiamo seguito con attenzione, dai risultati deludenti, il piede continua a dargli dolore in alcuni movimenti, e cammina zoppo, una situazione che mi sta corrodendo da sofferenze continue nel veder questo bambino camminare zoppo, alchè mi sono rivolto tramite conoscenti ad un'altro medico specializzato in interventi di calcaneo stop, diagnosi di questo medico parlava di osteolisi, ma da approfondire tramite esami sanguigni,di cui abbiamo fatto e non c'era traccia di infezione, nel visitare il bambino ci ha consigliato di rioperare in quanto il piede e ritornato al vecchio stato, Lui adotta il metodo giannini di cui ho cercato di documentarmi con tutta la mia volontà,non sono un dottore per cui non so cosa decidere.

Siamo tornati alla visita successiva dal nostro ortopedico il 15 Giugno 2008, (diagnosi permane contrattura a carico del piede sx, consiglia eseguire esercizi di mobilitazione del piede in supinazione al fine di vincere la contrattura ancora presente, responsabile dell'alterato modo di camminare, e associare anche laser terapia sui tendini peronei sulla sede del dolore e tens e diadinamica).

Insomma dovremmo stare ancora 6 mesi a fare tutto questo calvario che finora nn ci ha dato risultati soddisfacenti, attualmente il piede del bambino nn è più contratto ma e dolente in quanto tutta la giornata camminare con un piede che nn poggia bene comporta dolore, le chiedo gentilmente di darmi un consiglio di cosa io debba fare visto che 2 professionisti mi dicono cose diverse.

In attesa di una sua cordiale risposta, porgo disgtinti saluti

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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Gentile signore,

capisco tutta la sua preoccupazione e la sua indecisione tra i due pareri.
Senza poter visitare suo figlio non posso capire se davvero una riabilitazione possa migliorare il quadro, oppure sia necessario il reintervento. Comunque non vedo l'urgenza di reintervenire, magari senza aspettare sei mesi proverei ancora con la fisioterapia.

La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com