La muscolatura servisse più
Egregi tutti,
mi sono lussato per la terza volta la spalla destra e di seguito la cronologia degli eventi: la prima volta nel 94 per una caduta, la seconda volta nel 96 tuffandomi in acqua evidentemente scoordinato nell'entrata del braccio, la terza volta 2 settimane fa mentre facevo apnea eseguendo probabilmente un movimento ancora scoordinato, che con la leva dell'acqua ne ha causato la lussazione.
Dal 96 ad oggi ho fatto sport (palestra e nuoto) tranquillamente rinforzando i muscoli e migliorando i movimenti. In particolare nel nuoto avevo solo difficoltà nel dorso, mentre nello stile riuscivo a nuotare senza problemi (dolori o difficoltà nei movimenti) per più di un ora.
Dopo 12 anni dall'ultima lussazione ero abbastanza convinto che avendo rinforzato la muscolatura servisse più di un movimento maldestro per lussarla nuovamente, purtroppo non è stato così! Adesso sto aspettando i risultati della risonanza per verificare che tipo di lesioni ci sono e valutare un probabile intervento.
Le domande che vorrei cortesemente sottoporvi, a seguito della mia storia sono le seguenti:
1. mentre nelle prime due lussazioni ho portato una fasciatura ti tipo Desault per 20 gg a seguire terapia, per l'ultima lussazione ho indossato per 15/18 gg un tutore molto più comodo eseguendo anche degli esercizi di distensione del gomito. Che differenza c’è tra il tutore e la fasciatura, in particolare l'utilizzo del tutore, meno rigido della fasciatura e per un tempo inferiore, può in qualche modo compromettere la stabilità della spalla?
2. la distanza di 12 anni dall'ultimo evento e l’aver utilizzato la spalla come se fosse sana (ovviamente stando attento ai movimenti e limitandomi in quelli più complessi), può aver acuito eventuali lesioni interne?
3. dopo quanto tempo è consigliabile sottoporsi ad intervento?
Nel ringraziarvi per il Vs. supporto, saluto cordialmente,
Nicola
mi sono lussato per la terza volta la spalla destra e di seguito la cronologia degli eventi: la prima volta nel 94 per una caduta, la seconda volta nel 96 tuffandomi in acqua evidentemente scoordinato nell'entrata del braccio, la terza volta 2 settimane fa mentre facevo apnea eseguendo probabilmente un movimento ancora scoordinato, che con la leva dell'acqua ne ha causato la lussazione.
Dal 96 ad oggi ho fatto sport (palestra e nuoto) tranquillamente rinforzando i muscoli e migliorando i movimenti. In particolare nel nuoto avevo solo difficoltà nel dorso, mentre nello stile riuscivo a nuotare senza problemi (dolori o difficoltà nei movimenti) per più di un ora.
Dopo 12 anni dall'ultima lussazione ero abbastanza convinto che avendo rinforzato la muscolatura servisse più di un movimento maldestro per lussarla nuovamente, purtroppo non è stato così! Adesso sto aspettando i risultati della risonanza per verificare che tipo di lesioni ci sono e valutare un probabile intervento.
Le domande che vorrei cortesemente sottoporvi, a seguito della mia storia sono le seguenti:
1. mentre nelle prime due lussazioni ho portato una fasciatura ti tipo Desault per 20 gg a seguire terapia, per l'ultima lussazione ho indossato per 15/18 gg un tutore molto più comodo eseguendo anche degli esercizi di distensione del gomito. Che differenza c’è tra il tutore e la fasciatura, in particolare l'utilizzo del tutore, meno rigido della fasciatura e per un tempo inferiore, può in qualche modo compromettere la stabilità della spalla?
2. la distanza di 12 anni dall'ultimo evento e l’aver utilizzato la spalla come se fosse sana (ovviamente stando attento ai movimenti e limitandomi in quelli più complessi), può aver acuito eventuali lesioni interne?
3. dopo quanto tempo è consigliabile sottoporsi ad intervento?
Nel ringraziarvi per il Vs. supporto, saluto cordialmente,
Nicola
[#1]
Salve Nicola,
la sua storia e' evidentemente quella di una instabilita' di spalla dove la prima lussazione ha causato un danno capsulo-legamentoso che e' cicatrizzato con un residuo di lassita' che poi ha causato le successive lussazioni con meccanismi meno traumatici della prima.
Questo e' un destino abbastanza comune nelle lussazioni di spalla e dipende solo in parte dal tipo di immobilizzazione ma soprattutto dalle lesioni causate dalla lussazione.
Credo che visti gli episodi, sia il caso di valutare la presenza di lesioni alla RMN per programmare il trattamento chirurgico.
La saluto.
la sua storia e' evidentemente quella di una instabilita' di spalla dove la prima lussazione ha causato un danno capsulo-legamentoso che e' cicatrizzato con un residuo di lassita' che poi ha causato le successive lussazioni con meccanismi meno traumatici della prima.
Questo e' un destino abbastanza comune nelle lussazioni di spalla e dipende solo in parte dal tipo di immobilizzazione ma soprattutto dalle lesioni causate dalla lussazione.
Credo che visti gli episodi, sia il caso di valutare la presenza di lesioni alla RMN per programmare il trattamento chirurgico.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
Gentilissimi,
nel ringraziare il Dr. Salis per la risposta, di seguito invio il referto della RMN fatta una decina di gg dopo l'incidente: "studio rm spalla dx effettuato con scansioni assiali, sagittali oblique e coronali con acquisizione delle immagini in spin-echo t1 e fast t2.
Disinserzione completa del cercine glenodeo anteriore con associati segni di sofferenza traumatica del complesso legamentoso gleno-omerale medio e dei fasci più anteriori della gleno-omerale inferore.
Scollamento parziale all'inserzione anteriore della capsula articolare sul collo della glenoide scapolare, con associato discreto versamento articolare.
Nella norma il tendine sottoscapolare.
Area di depressione in corrisondenza della porxzione postero-apicale della testa omerale (lesione hill-sachs), nella norma l'apofisi glenoidea scapolare.
Modesta sofferenza flogistica del tendine del sovraspinoso con integrità delle restanti strutture tentinee della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite brachiale.
I reperti descritti, nel complesso, sono indicativi di una instabilità traumatica anteriore di spalla."
Purtroppo ho capito che l'intervento chirurgico sarà necessario, tuttavia nell'attesa di una visita da uno specialista nei prossimi giorni, volevo capire dal reperto di cui sopra la gravità delle lesioni riportate e se è già indicativo del tipo di intervento da effettuarsi, in artroscopia o a cielo aperto.
Nel ringraziarvi per il Vs. gentile parere saluto cordialmente.
Nicola.
nel ringraziare il Dr. Salis per la risposta, di seguito invio il referto della RMN fatta una decina di gg dopo l'incidente: "studio rm spalla dx effettuato con scansioni assiali, sagittali oblique e coronali con acquisizione delle immagini in spin-echo t1 e fast t2.
Disinserzione completa del cercine glenodeo anteriore con associati segni di sofferenza traumatica del complesso legamentoso gleno-omerale medio e dei fasci più anteriori della gleno-omerale inferore.
Scollamento parziale all'inserzione anteriore della capsula articolare sul collo della glenoide scapolare, con associato discreto versamento articolare.
Nella norma il tendine sottoscapolare.
Area di depressione in corrisondenza della porxzione postero-apicale della testa omerale (lesione hill-sachs), nella norma l'apofisi glenoidea scapolare.
Modesta sofferenza flogistica del tendine del sovraspinoso con integrità delle restanti strutture tentinee della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite brachiale.
I reperti descritti, nel complesso, sono indicativi di una instabilità traumatica anteriore di spalla."
Purtroppo ho capito che l'intervento chirurgico sarà necessario, tuttavia nell'attesa di una visita da uno specialista nei prossimi giorni, volevo capire dal reperto di cui sopra la gravità delle lesioni riportate e se è già indicativo del tipo di intervento da effettuarsi, in artroscopia o a cielo aperto.
Nel ringraziarvi per il Vs. gentile parere saluto cordialmente.
Nicola.
[#3]
Salve,
la sua RMN mostra una lesione importante che comunque, nelle mani di un chirurgo esperto, dovrebbe potersi risolvere in artroscopia.
Ovviamente tenga presente che, a tutt'oggi, le casisitiche degli interventi in artroscopia e a cielo aperto hanno piu' o meno gli stessi risultati e c'e' un detto che condivido che recita: "meglio una buona artrotomia che una cattiva artroscopia".
La saluto.
la sua RMN mostra una lesione importante che comunque, nelle mani di un chirurgo esperto, dovrebbe potersi risolvere in artroscopia.
Ovviamente tenga presente che, a tutt'oggi, le casisitiche degli interventi in artroscopia e a cielo aperto hanno piu' o meno gli stessi risultati e c'e' un detto che condivido che recita: "meglio una buona artrotomia che una cattiva artroscopia".
La saluto.
[#4]
Utente
Gentilissimo Dr. Salis,
la ringrazio per la risposta. Il mio ortopedico mi ha suggerito vista la lesione un intervento un artoscopia. Intervento da eseguirsi o in anestesia totale o in parziale. Per adesso mi ha prescritto 10 cicli di fisioterapia per riprendere il movimento e successivamente rinforzare.
L'intervento sarà pianificato non prima di 4 mesi, credo che per quella data avro' recuperato il movimento e la forza, volevo capire se potro' nuotare, in particolare se il movimento della rana e dello stile possono essere di per sè rischiosi per una nuova lussazione.
Nel ringraziorvi saluto cordialmente.
Nicola.
la ringrazio per la risposta. Il mio ortopedico mi ha suggerito vista la lesione un intervento un artoscopia. Intervento da eseguirsi o in anestesia totale o in parziale. Per adesso mi ha prescritto 10 cicli di fisioterapia per riprendere il movimento e successivamente rinforzare.
L'intervento sarà pianificato non prima di 4 mesi, credo che per quella data avro' recuperato il movimento e la forza, volevo capire se potro' nuotare, in particolare se il movimento della rana e dello stile possono essere di per sè rischiosi per una nuova lussazione.
Nel ringraziorvi saluto cordialmente.
Nicola.
[#6]
Utente
Gentilissimi,
a seguito degli eventi di lussazioni riportati in cronologia, mi sono fatto visitare da due ortopedici, il primo mi ha proposto un itervento in artroscopia (4 mesi di lista di attesa), il secondo ritiene invece che, a causa di bankart ossea e hill-sachs, l'artroscopia non è assolutamente indicata, mi ha suggerito intervento a cielo aperto (1 anno minimo di attesa). A parte il fatto che sono confuso e come minimo intendo sentire altri Vs. colleghi, per adesso propendo per il "cielo aperto".
Un anno di attesa è lungo, e in questo anno mi piacerebbe poter fare attività sportiva (nuoto e palestra) per non perdere completamente il tono muscolare.
Per la piscina dovro' immagino aspettare qualche mese, al momento sono in grado solo di muovere il braccio in alto e lateralmente fino a circa 90°, intenderei fra un paio di mesi iniziare attività in palestra per potenziare i muscoli. E' indicato l'utilizzo di manubri o macchine che coivolgono i muscoli della spalla e del petto, oppure attività tipo body building puo' essere "pericolosa" per nuove lussazioni? quali esercizi sono maggiormente consigliati per rinforzare la muscolatura?
Saluti e grazie,
Nicola.
a seguito degli eventi di lussazioni riportati in cronologia, mi sono fatto visitare da due ortopedici, il primo mi ha proposto un itervento in artroscopia (4 mesi di lista di attesa), il secondo ritiene invece che, a causa di bankart ossea e hill-sachs, l'artroscopia non è assolutamente indicata, mi ha suggerito intervento a cielo aperto (1 anno minimo di attesa). A parte il fatto che sono confuso e come minimo intendo sentire altri Vs. colleghi, per adesso propendo per il "cielo aperto".
Un anno di attesa è lungo, e in questo anno mi piacerebbe poter fare attività sportiva (nuoto e palestra) per non perdere completamente il tono muscolare.
Per la piscina dovro' immagino aspettare qualche mese, al momento sono in grado solo di muovere il braccio in alto e lateralmente fino a circa 90°, intenderei fra un paio di mesi iniziare attività in palestra per potenziare i muscoli. E' indicato l'utilizzo di manubri o macchine che coivolgono i muscoli della spalla e del petto, oppure attività tipo body building puo' essere "pericolosa" per nuove lussazioni? quali esercizi sono maggiormente consigliati per rinforzare la muscolatura?
Saluti e grazie,
Nicola.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.2k visite dal 06/07/2008.
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