Riprotesizzazione anca
Gentili Dottori, Vi scrivo per avere un consulto sulla situazione di mio padre:
Nel 2003 mio padre è stato operato di protesi all'anca sinistra e nel 2004 all'anca destra, a distanza di poco tempo dal secondo intervento di impianto di protesi all'anca ha riscontrato differenza tra le due, notando più giovamento nella destra. Nel 2012 ha riscontrato difficoltà nel poter deambulare con febbricola ( 37.2 - 37.6) al seguito ed è stato sottoposto a ricovero per accertamenti. E' stato sottoposto a Scintigrafia globale corporea con cellule autologhe, dal quale sono emerse "la presenza di aree di lieve iperfissazione delle cellule radiomarcate a livello dei due prossimali del femore di sinistra e del terzo prossimale del femore di destra sia nelle rilevazioni a 2 che a 4 ore" Consigliavano Scintigrafia midollare, ma secondo i medici del nosocomio locale non era il caso e mio padre è stato dimesso, con terapia di antinfiammatori e antidoloridici da effettuare. Nei mesi scorsi ci siamo rivolti ad un altro medico il quale ci ha prescritto una ulteriore Scintigrafia questa volta ossea con esito:" presenza di un'area di lieve iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'acetabolo di sinistra e del terzo prossimale del femore di sinistra sia in fase perfusionale che di blood-pool. L'acquisizione statica tardiva mostra un incremento dell'iperfissazione del radiotracciante a livello dell'acetabolo di sinistra e del terzo prossimale del femore di sinistra. Lo studio Total Body oltre a confermare la presenza dell'area di discreta iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'acetabolo di sinistra e del terzo prossimale del femore di sinistra(maggiormente in corrispondenza del grande troncatere) mette in evidenza la presenza di aree di discreta iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'ala iliaca di sinistra. Nel sospetto di concomitante processo infettivo a livello dell'acetabolo e del terzo prossimale del femore di sinistra si consiglia di effettuare Scintigrafia con granulociti autologhi radiomarcati." Questa Scintigrafia è stata fatta il 06.02.14 ed ora siamo in attesa di poter fare l'altra Scintigrafia prescritta, prevista per il 28.02.14 ma la situazione nell'arco di 5 giorni è degenerata, mio padre ha avuto nelle serata dello scorso giovedì febbre a 38.2 e il giorno successivo abbiamo notato un ispessimento e rigonfiamento con relativo dolore (e calore) in prossimità della cicatrice della gamba sinistra, la febbricola non è sempre presente in questi giorni e l'unico picco più alto è stato il giorno prima del rigonfiamento. Alla luce di tutto questo e in attesa della prossima Scintigrafia, cosa ci consigliate di fare? A quale Centro di riprotesizzazione dell'anca potremmo rivolgerci?? Siamo disposti a spostarci in tutta Italia affinchè venga risolto il caso. Sicura di una Vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente e Vi auguro buona giornata. Saluti
Nel 2003 mio padre è stato operato di protesi all'anca sinistra e nel 2004 all'anca destra, a distanza di poco tempo dal secondo intervento di impianto di protesi all'anca ha riscontrato differenza tra le due, notando più giovamento nella destra. Nel 2012 ha riscontrato difficoltà nel poter deambulare con febbricola ( 37.2 - 37.6) al seguito ed è stato sottoposto a ricovero per accertamenti. E' stato sottoposto a Scintigrafia globale corporea con cellule autologhe, dal quale sono emerse "la presenza di aree di lieve iperfissazione delle cellule radiomarcate a livello dei due prossimali del femore di sinistra e del terzo prossimale del femore di destra sia nelle rilevazioni a 2 che a 4 ore" Consigliavano Scintigrafia midollare, ma secondo i medici del nosocomio locale non era il caso e mio padre è stato dimesso, con terapia di antinfiammatori e antidoloridici da effettuare. Nei mesi scorsi ci siamo rivolti ad un altro medico il quale ci ha prescritto una ulteriore Scintigrafia questa volta ossea con esito:" presenza di un'area di lieve iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'acetabolo di sinistra e del terzo prossimale del femore di sinistra sia in fase perfusionale che di blood-pool. L'acquisizione statica tardiva mostra un incremento dell'iperfissazione del radiotracciante a livello dell'acetabolo di sinistra e del terzo prossimale del femore di sinistra. Lo studio Total Body oltre a confermare la presenza dell'area di discreta iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'acetabolo di sinistra e del terzo prossimale del femore di sinistra(maggiormente in corrispondenza del grande troncatere) mette in evidenza la presenza di aree di discreta iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'ala iliaca di sinistra. Nel sospetto di concomitante processo infettivo a livello dell'acetabolo e del terzo prossimale del femore di sinistra si consiglia di effettuare Scintigrafia con granulociti autologhi radiomarcati." Questa Scintigrafia è stata fatta il 06.02.14 ed ora siamo in attesa di poter fare l'altra Scintigrafia prescritta, prevista per il 28.02.14 ma la situazione nell'arco di 5 giorni è degenerata, mio padre ha avuto nelle serata dello scorso giovedì febbre a 38.2 e il giorno successivo abbiamo notato un ispessimento e rigonfiamento con relativo dolore (e calore) in prossimità della cicatrice della gamba sinistra, la febbricola non è sempre presente in questi giorni e l'unico picco più alto è stato il giorno prima del rigonfiamento. Alla luce di tutto questo e in attesa della prossima Scintigrafia, cosa ci consigliate di fare? A quale Centro di riprotesizzazione dell'anca potremmo rivolgerci?? Siamo disposti a spostarci in tutta Italia affinchè venga risolto il caso. Sicura di una Vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente e Vi auguro buona giornata. Saluti
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Gentile utente,
conviene contattare subito l'ortopedico che segue suo padre e metterlo al corrente della situazione. Esistono molti centri specializzati in protesi d'anca e riprotesizzazione, non possiamo darle dei consigli perché trascureremmo centri sicuramente buoni quanto o più di quelli che consiglieremmo. Si fidi dello specialista che la segue, chieda senza paura a lui se ha dei dubbi. Comunque, se si trattasse di una infezione, andrebbe prima tolta la protesi e impiantato del cemento spaziatore antibiotato, e solo dopo normalizzazione di determinati esami del sangue (ed altro) si potrebbe passare all'impianto di una nuova protesi.
Cordiali saluti.
conviene contattare subito l'ortopedico che segue suo padre e metterlo al corrente della situazione. Esistono molti centri specializzati in protesi d'anca e riprotesizzazione, non possiamo darle dei consigli perché trascureremmo centri sicuramente buoni quanto o più di quelli che consiglieremmo. Si fidi dello specialista che la segue, chieda senza paura a lui se ha dei dubbi. Comunque, se si trattasse di una infezione, andrebbe prima tolta la protesi e impiantato del cemento spaziatore antibiotato, e solo dopo normalizzazione di determinati esami del sangue (ed altro) si potrebbe passare all'impianto di una nuova protesi.
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 18/02/2014.
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