Ritardo consolidamento perone
Sono un uomo di 34 anni.
Non patologie degne di nota in anamnesi.
Il 13/1/2008 ho avuto un incidente riportando una frattura del malleolo tibiale e una frattura scomposta della diafisi peroneale distale della caviglia sx.
Il 15/1/2008 sono stato sottoposto ad intervento chirugico con applicazione di una placca con viti in sede peroneale + una vite malleolare.
Da fine marzo cammino senza stampelle.
Ho eseguito un ciclo di ultrasuoni exogen (30 giorni) e a seguire magnetoterapia pulsata Biostim Igea per 8 ore al giorno (da 40 giorni, tutt'ora in corso).
L'ultimo radiografia (23/6/2008), che allego, non mostra segni di formazione di callo al perone.
Quale pensate sia la migliore strategia terapeutica a questo punto?
Mi domando: potrebbe essere la placca a non fare avvicinare i monconi e ad impedire la formazione del callo? E se si, sarebbe meglio toglierla e sostituirla con un filo endomidollare? Applicando cellule staminali?
Grazie in anticipo.
Non patologie degne di nota in anamnesi.
Il 13/1/2008 ho avuto un incidente riportando una frattura del malleolo tibiale e una frattura scomposta della diafisi peroneale distale della caviglia sx.
Il 15/1/2008 sono stato sottoposto ad intervento chirugico con applicazione di una placca con viti in sede peroneale + una vite malleolare.
Da fine marzo cammino senza stampelle.
Ho eseguito un ciclo di ultrasuoni exogen (30 giorni) e a seguire magnetoterapia pulsata Biostim Igea per 8 ore al giorno (da 40 giorni, tutt'ora in corso).
L'ultimo radiografia (23/6/2008), che allego, non mostra segni di formazione di callo al perone.
Quale pensate sia la migliore strategia terapeutica a questo punto?
Mi domando: potrebbe essere la placca a non fare avvicinare i monconi e ad impedire la formazione del callo? E se si, sarebbe meglio toglierla e sostituirla con un filo endomidollare? Applicando cellule staminali?
Grazie in anticipo.
[#1]
Salve,
se la placca non e' stata messa in compressione e i monconi di frattura sono distanti, sicuramente il mezzo di sintesi puo' essere responsabile del ritardo di consolidazione della frattura.
Un'opzione teraputica potrebbe essere proprio quella che lei propone (anche senza cellule staminali).
Ne parli col suo chirurgo.
Cordiali saluti.
se la placca non e' stata messa in compressione e i monconi di frattura sono distanti, sicuramente il mezzo di sintesi puo' essere responsabile del ritardo di consolidazione della frattura.
Un'opzione teraputica potrebbe essere proprio quella che lei propone (anche senza cellule staminali).
Ne parli col suo chirurgo.
Cordiali saluti.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta puntuale e precisa.
Mi hanno detto che la placca è di neutralizzazione (è il contrario di compressione?)
Mi hanno detto di forzare di più il carico, va benè? anche se sento un pò di dolore?
Saprebbe indicarmi un centro adatto al mio caso?
Non ho problemi a spostarmi, anche all'estero.
Link per la radiografia del 23/6/2008 (5 mesi dopo intervento)
http://blufiles.storage.live.com/y1pDwoWCoVnMqcUQg1n2WuEpAeaskghg4eKHlXrP_CpGEnoI7kF0xjijx4_p20T9ZsX
Mi hanno detto che la placca è di neutralizzazione (è il contrario di compressione?)
Mi hanno detto di forzare di più il carico, va benè? anche se sento un pò di dolore?
Saprebbe indicarmi un centro adatto al mio caso?
Non ho problemi a spostarmi, anche all'estero.
Link per la radiografia del 23/6/2008 (5 mesi dopo intervento)
http://blufiles.storage.live.com/y1pDwoWCoVnMqcUQg1n2WuEpAeaskghg4eKHlXrP_CpGEnoI7kF0xjijx4_p20T9ZsX
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 29/06/2008.
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