Tempi consolidazione frattura
Buongiorno,
vorrei una consulenza circa i tempi di consolidazione di frattura scomposta all'avambraccio in persona ultracinquantenne in generale buono stato di salute.
Se a distanza di tre mesi dall'intervento di osteosintesi con placche la radiografia evidenzia mancata consolidazione calcifica e probabile mobilizzazione dei mezzi di sintesi, pur non avendo dolori, cosa mi può succedere?
vorrei una consulenza circa i tempi di consolidazione di frattura scomposta all'avambraccio in persona ultracinquantenne in generale buono stato di salute.
Se a distanza di tre mesi dall'intervento di osteosintesi con placche la radiografia evidenzia mancata consolidazione calcifica e probabile mobilizzazione dei mezzi di sintesi, pur non avendo dolori, cosa mi può succedere?
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Gentile signore,
la mobilizzazione dei mezzi di sintesi in condizioni di mancata consolidazione della frattura è una condizione che necessita di valutazione e trattamento in quanto può non consentire una normale guarigione della frattura.
E' necessario che lei consulti il chirurgo ortopedico che la segue per valutare il tipo di approccio in base all'entità della mobilizzazione; non è da escludere che si debba nuovamente intervenire per la sostituzione dei mezzi di sintesi.
Cordiali saluti
la mobilizzazione dei mezzi di sintesi in condizioni di mancata consolidazione della frattura è una condizione che necessita di valutazione e trattamento in quanto può non consentire una normale guarigione della frattura.
E' necessario che lei consulti il chirurgo ortopedico che la segue per valutare il tipo di approccio in base all'entità della mobilizzazione; non è da escludere che si debba nuovamente intervenire per la sostituzione dei mezzi di sintesi.
Cordiali saluti
Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica
[#3]
Gentile signore,
non ci sono particolari accorgimenti dietetici da tenere ad eccezione di una normale assunzione di latte e latticini qualora non sussistano controindicazioni al loro uso.
Terapie farmacologiche direi di no....piuttosto potrebbero essere utili , qualora il suo curante lo ritenga opportuno, stimolazioni fisiche ( magnetoterapia, ultrasuoni) per lo stimolo dell'osteogenesi riparativa.
Cordiali saluti
non ci sono particolari accorgimenti dietetici da tenere ad eccezione di una normale assunzione di latte e latticini qualora non sussistano controindicazioni al loro uso.
Terapie farmacologiche direi di no....piuttosto potrebbero essere utili , qualora il suo curante lo ritenga opportuno, stimolazioni fisiche ( magnetoterapia, ultrasuoni) per lo stimolo dell'osteogenesi riparativa.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
L'ultima visita di controllo ha evidenziato sì un ritardo nella consolidazione di una delle due fratture ma ha rinviato eventuali decisioni al successivo controllo fra un mese.
nel frattempo essendo periodo di vacanze vorrei sapere una curiosità: se, senza usare il braccio operato, si dedicasse alla cucina, in particolare alla griglia, la vicinanza alla fonte di calore può risultare dannosa?
Il medico curante ha consigliato di riparare la parte operata dal sole diretto, chiedo: una breve nuotata nelle ore meno calde può essere praticata?
nel frattempo essendo periodo di vacanze vorrei sapere una curiosità: se, senza usare il braccio operato, si dedicasse alla cucina, in particolare alla griglia, la vicinanza alla fonte di calore può risultare dannosa?
Il medico curante ha consigliato di riparare la parte operata dal sole diretto, chiedo: una breve nuotata nelle ore meno calde può essere praticata?
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Utente
Salve, purtroppo a 5 mesi dall'intervento non c'è stata calcificazione, anzi stava evolvendo in pseudoartrosi ed è stato deciso nuovo intervento consistito in una nuova sintesi con placche e viti + innesto di osso prelevato dal femore all'altezza del ginocchio. Ora a più di tre settimane dall'intervento il braccio - che questa volta è ingessato - non dà problemi, però il paziente non può muoversi. Infatti il ginocchio dopo l'intervento si è subito gonfiato ed è rimasto tale per più di due settimane. E' stata effettuatta artrocentesti con esame del liquido che ha escluso infezioni, però il liquido si riforma anche se in quantità minore. A parte il ciclo di antibiotici non sono stati prescritti altri farmaci e a tutt'oggi la terapia è solo riposo e ghiaccio. E' normale questo? Per riposo cosa si intende, immobilizzazione oppure movimento normale senza sforzi?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 27/06/2008.
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