Rm schiena vertebre lombari
Anni 62 dal 2008 in pensione ero impiegato.
E' stato condotto uno studio mediante sezioni orientate nei piani sagittale ed assiale con sequenze ponderate in T1 e in T2
Lieve riduzione della fisiologica curva di lordosi lombare Sono presenti segni di spondilo-artrosi in sede margino-somatica ed a livello interapofisario a carico del rachide lombare.Nel tratto compreso tra L2 ed S1 i dischi intersomatici appaiono sfumatamente meno intensi in T2 in relazione ad un'iniziale riduzione del tenore idrico A livello L2-L3 si rileva la presenza di una piccola ernia discale in sede foramidale a sinistra,rivolta superiormente con risentimento disco-radicolare con il tratto intraforaminale dalla radice L2 di destra.In sede intra-rachidea il disco intersomatico L2-L3 non appare debordare in misura evidente dai limiti posteriori dei margini somatici.Il disco intersomatico L3-L4 presenta contorni regolari mentre il sacco durale e' di dimensioni ridotte prevalentemente su base congenita e in parte per la pseudo-ipertrofia posteriore.A livello L4-L5 il disco intersomatico presenta un'ampia protusione posteriore a larga base che determina una moderata impronta sulla superficie ventrale del sacco durale che per contro presenta diametri marcatamente ridotti a causa di una stenosi del canale rachideo sia su base congenita per brevita'peduncolare sia su base acquisita per la pseudo-ipertrofia osteo-ligamentosa posteriore; e' ipotizzabile un risentimento intrasacculale delle radici della cauda,soprattutto delle radici L5.A livello L5-S1 e' presente un minimo debordo discale posteriore senza evidenti impronte sul sacco durale e senza immagini riferibili a conflitti disco-radicolari;il canale rachideo e' di dimensioni ridotte su base prevalentemente congenita
Nella norma il disco intersomatico L1-L2 e i dischi dorsali inferiori visibili con aspetto regolare del sacco durale e delle radici a riguardo
Aspetto regolare della regione del cono midollare
Adesso accuso un forte dolore che va da in fondo al bacino fino al piede solo nella gamba sinistra pero' devo pur dire che con antidorolorifici co-efferalgan una compressa al giorno cerco di alleviare il dolore, pero’ non voglio sempre assumere questi anti-inffiammatori anche perche’ mi creano una forte stitichezza e siccome ho anche le emmoroidi la cosa si fa seria , secondo Lei Dott.con la fisioterapia riesco a ritornare come prima e quante sedute dovrei fare nel mio caso,oppure saro’ costretto a farmi operare,dal referto c’e’ una schiena malandata ? per il momento non sono andato da nessun specialista anche perche’ il mio dott.di famiglia mi dice che non c’e’ niente di preoccupante,ma pero’ il dolore senza anti-infiammatori e’ lancinante.
In attesa di una risposta positiva Dott. La ringrazio in anticipo augurandole Buon Anno anche a tutta la Famiglia
E' stato condotto uno studio mediante sezioni orientate nei piani sagittale ed assiale con sequenze ponderate in T1 e in T2
Lieve riduzione della fisiologica curva di lordosi lombare Sono presenti segni di spondilo-artrosi in sede margino-somatica ed a livello interapofisario a carico del rachide lombare.Nel tratto compreso tra L2 ed S1 i dischi intersomatici appaiono sfumatamente meno intensi in T2 in relazione ad un'iniziale riduzione del tenore idrico A livello L2-L3 si rileva la presenza di una piccola ernia discale in sede foramidale a sinistra,rivolta superiormente con risentimento disco-radicolare con il tratto intraforaminale dalla radice L2 di destra.In sede intra-rachidea il disco intersomatico L2-L3 non appare debordare in misura evidente dai limiti posteriori dei margini somatici.Il disco intersomatico L3-L4 presenta contorni regolari mentre il sacco durale e' di dimensioni ridotte prevalentemente su base congenita e in parte per la pseudo-ipertrofia posteriore.A livello L4-L5 il disco intersomatico presenta un'ampia protusione posteriore a larga base che determina una moderata impronta sulla superficie ventrale del sacco durale che per contro presenta diametri marcatamente ridotti a causa di una stenosi del canale rachideo sia su base congenita per brevita'peduncolare sia su base acquisita per la pseudo-ipertrofia osteo-ligamentosa posteriore; e' ipotizzabile un risentimento intrasacculale delle radici della cauda,soprattutto delle radici L5.A livello L5-S1 e' presente un minimo debordo discale posteriore senza evidenti impronte sul sacco durale e senza immagini riferibili a conflitti disco-radicolari;il canale rachideo e' di dimensioni ridotte su base prevalentemente congenita
Nella norma il disco intersomatico L1-L2 e i dischi dorsali inferiori visibili con aspetto regolare del sacco durale e delle radici a riguardo
Aspetto regolare della regione del cono midollare
Adesso accuso un forte dolore che va da in fondo al bacino fino al piede solo nella gamba sinistra pero' devo pur dire che con antidorolorifici co-efferalgan una compressa al giorno cerco di alleviare il dolore, pero’ non voglio sempre assumere questi anti-inffiammatori anche perche’ mi creano una forte stitichezza e siccome ho anche le emmoroidi la cosa si fa seria , secondo Lei Dott.con la fisioterapia riesco a ritornare come prima e quante sedute dovrei fare nel mio caso,oppure saro’ costretto a farmi operare,dal referto c’e’ una schiena malandata ? per il momento non sono andato da nessun specialista anche perche’ il mio dott.di famiglia mi dice che non c’e’ niente di preoccupante,ma pero’ il dolore senza anti-infiammatori e’ lancinante.
In attesa di una risposta positiva Dott. La ringrazio in anticipo augurandole Buon Anno anche a tutta la Famiglia
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Il referto descrive la presenza di discopatie multiple da L2 a S1, piccola ernia a destra in L2-3, canale stretto in L3-S1, protrusione del disco in L4-L5-S1. La RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Non è certo leggendo un referto che si decide se "c'è una schiena malandata" né, tanto meno, se occorra un intervento chirurgico. È verosimile che con delle terapie fisiche Lei possa migliorare dal punto di vista del dolore ma il quadro RMN non potrà certo modificarsi in meglio. Suggerisco di consultare un medico fisiatra per una valutazione diretta della Sua colonna, indispensabile per decidere se e quali terapie sono necessarie. Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 06/01/2014.
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