Osteocondropatia degenerativa.
Salve, sono un maschio di 34 anni, da circa 10 anni gioco a tennis di cui gli ultimi 2 a livello agonistico. Soffro di dislipidemia mista. Agli inizi di Settembre c.a., dopo la fine di una partita, ho accusato un dolore al polso dx. Ho fatto una pausa di una settimana con applicazione di pomate e ghiaccio e fans sitemici e ripreso, anche se il dolore non era del tutto sparito. Ad inizi di Ottobre eseguo una ecografia del gomito (negativa) e del polso dalla quale si evince: aspetto ipoecogeno-disomogeneo ed ispessito del legamento collaterale ulnare e del tratto distale del tendine del flessore ulnare del carpo, entrambi avvolti da minimo manicotto fluido; diagnosi tenosinovite. Continuo le applicazioni di svariate pomate e aggiungo 10gg. di deltacortene partendo dal dosaggio di 25 mg die e via via scalando. Il dolore quasi passa ma ritornando all'attività tennisitica ritorna subito. Allora l'ortopedico mi consiglia di eseguire tecar, ne faccio 5 sedute ma niente di particolare. Eseguo una RM il 18/11/2013 con il seguente esito: Disomogeneità del legamento collaterale ulnare, OSTEOCONDROPATIA DEGENERATIVA del versante ulnare del piramidale, caratterizzata da areole erosive subcondrali. Non gioco a tennis da quella data, ho provato ad assumere integratori tipo TENDISULFUR ma sono intollerante, mi creano diarrea. Ad oggi il dolore si presente solo quando eseguo una estrema torsione interna della mano ma ho paura di riprendere l'attività tennisitica alla quale tengo molto. Avverto anche dolore sotto sforzo anche se dura solo per quell'atto.Sono molto avvilito, non so ad oggi cosa fare ed a chi rivolgermi, vi prego aiutatemi. Grazie anticipatamente
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Gentile Signore,
certamente non deve riprendere l'attività sportiva, neanche saltuariamente, fino a completa e stabile superamento del problema.
Oltre al riposo funzionale, potrebbe fare un ciclo di campi magnetici pulsati a domicilio, per alcune ore al giorno e per un paio di settimane, per poi ripetere la RM.
Buona domenica.
certamente non deve riprendere l'attività sportiva, neanche saltuariamente, fino a completa e stabile superamento del problema.
Oltre al riposo funzionale, potrebbe fare un ciclo di campi magnetici pulsati a domicilio, per alcune ore al giorno e per un paio di settimane, per poi ripetere la RM.
Buona domenica.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Grazie dottore per la sua celere risposta, ho eseguito nelle ultime 2 settimane 10 sedute di magnetoterapia presso il centro medico convenzionato della durata di 30 min. ciascuna. La cosa che vorrei sapere è se la sintomatologia che avverto dipende dall'ancora residua tenosinovite o dalla osteocondropatia. Inoltre, dal referto della RM, da quello che capisco non si evidenzia artrosi o mi sbaglio? Potrebbe trattarsi di qualcos'altro tipo artrite reumatoide? Io non accuso però altri sintomi al resto del corpo... Oltre alla magnetoterapia il medico mi aveva prescritto l' algix per 10gg. Secondo lei e dalla sua esperienza questo tipo di patologia può essere reversibile? Grazie ancora!
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Non parlavo di quella magneto, ma dei campi magnetici pulsati.
C'è una ditta emiliana che produce apparecchi speciali, ma per ovvi motivi non posso indicarle il nome.
Non posso sapere se la causa del dolore dipende da uno o l'altro problema o da entrambi.
Escluderei un'A.R.
Certo, è reversibile.
C'è una ditta emiliana che produce apparecchi speciali, ma per ovvi motivi non posso indicarle il nome.
Non posso sapere se la causa del dolore dipende da uno o l'altro problema o da entrambi.
Escluderei un'A.R.
Certo, è reversibile.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 22/12/2013.
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