Osteoporosi, Schiena e Dolori: che cura e che soluzioni?
Egregi dottori,
Scrivo questo richiesta di consulto per mia madre, donna di 59 anni, 154 x 57 kg, a cui circa tre mesi fa è stata diagnosticata una Osteoporosi post-menopausale con aumentato rischio di fratture. La MOC è stata prescritta a seguito di una radiografia alla colonna fatta per comprendere meglio i forti dolori alla schiena e il senso di "cintura" che la avvolge in tutto il torace.
I dati che abbiamo a disposizione dicono:
La radiografia dà come risultato la presenza di scoliosi, cifosi dorsale, lordosi lombare. Discrete lesioni spondilosiche a carattere diffuso con piccoli osteofiti marginali e una riduzione osteoporotica della densità ossea con con plurimedisostosi somatiche dorsali e lombari a lente biconcava (crolli osteoporotici intraspongiosi)
I risultati della MOC sono: Tscore lombare 4,3 e Tscore femorale 2.7
Dalle anali si evince: Paratormone intatto 30,80, Calcio 9,5 e Fosforo Inorganico 3,6 e una situazione generale nei valori normali.
La visita specialistica condotta nel centro osteoporotico dell'ospedale Cannizzaro di Catania ha fatto prescrivere:
Dbase da assumere una volta al mese e una puntura di Prolia ogni sei mesi.
Inoltre ha condotto una visita specialistica da un ortopedico che le ha prescritto:
Nicetile 500 e un busto da portare per due mesi. Per i dolori, particolarmente intensi, prende optalidon supposte e brufen compresse da 800.
Alla luce di questi dati ci viene da pensare e da chiedervi:
Se il risultato delle analisi è assolutamente normale, come mai è stata diagnosticata un osteoporosi così elevata? Non è il caso di ripetere la MOC e magari farla Total Body visto che la prima è stata fatta solo su bacino e femore?
Il prolia, fatto con molte diffidenze da mia madre, è così importante nella cura dell'osteoporosi? Può sostituirlo con qualcosa di meno "sperimentale" come BONVIVA 150 già assunto tempo fa una volta al mese?
L'iniziale sensazione di benessere avuta con l'assunzione del nicetile e con il busto è andata man mano scemando quando, pur conducendo una vita assolutamente cautelata, ha deciso di esagerare un giorno nelle faccende domestiche.
Ora ha nuovamente un senso di formicolio, spossamento e dolori con la sensazione di cintura al torace. I farmaci antidolorifici non apportano un reale beneficio.
Il modo di affrontare la problematica è corretto? Stiamo facendo tutto il possibile? Migliorerà la sua qualità di vita e in che tempi/misura?
Inoltre,
Il nicetile può essere preso per più tempo? I fastidi sono tornati passeranno con lo stile di vita cautelato e la cura in corso? Dopo quanto tempo si possono apprezzare dei reali benefici?
Che alternative farmacologiche ci sono per i dolori?
Mia madre ha il terrore di avere dei problemi tumorali ossei viste alcune prescrizioni dei farmaci assunti. Quanto questo rischio può essere reale? E' necessario fare un controllo particolare o è inutile?
Grazie di cuore per i consigli che ci darete.
Augurandovi buone feste
Attendo i vostri pareri.
Scrivo questo richiesta di consulto per mia madre, donna di 59 anni, 154 x 57 kg, a cui circa tre mesi fa è stata diagnosticata una Osteoporosi post-menopausale con aumentato rischio di fratture. La MOC è stata prescritta a seguito di una radiografia alla colonna fatta per comprendere meglio i forti dolori alla schiena e il senso di "cintura" che la avvolge in tutto il torace.
I dati che abbiamo a disposizione dicono:
La radiografia dà come risultato la presenza di scoliosi, cifosi dorsale, lordosi lombare. Discrete lesioni spondilosiche a carattere diffuso con piccoli osteofiti marginali e una riduzione osteoporotica della densità ossea con con plurimedisostosi somatiche dorsali e lombari a lente biconcava (crolli osteoporotici intraspongiosi)
I risultati della MOC sono: Tscore lombare 4,3 e Tscore femorale 2.7
Dalle anali si evince: Paratormone intatto 30,80, Calcio 9,5 e Fosforo Inorganico 3,6 e una situazione generale nei valori normali.
La visita specialistica condotta nel centro osteoporotico dell'ospedale Cannizzaro di Catania ha fatto prescrivere:
Dbase da assumere una volta al mese e una puntura di Prolia ogni sei mesi.
Inoltre ha condotto una visita specialistica da un ortopedico che le ha prescritto:
Nicetile 500 e un busto da portare per due mesi. Per i dolori, particolarmente intensi, prende optalidon supposte e brufen compresse da 800.
Alla luce di questi dati ci viene da pensare e da chiedervi:
Se il risultato delle analisi è assolutamente normale, come mai è stata diagnosticata un osteoporosi così elevata? Non è il caso di ripetere la MOC e magari farla Total Body visto che la prima è stata fatta solo su bacino e femore?
Il prolia, fatto con molte diffidenze da mia madre, è così importante nella cura dell'osteoporosi? Può sostituirlo con qualcosa di meno "sperimentale" come BONVIVA 150 già assunto tempo fa una volta al mese?
L'iniziale sensazione di benessere avuta con l'assunzione del nicetile e con il busto è andata man mano scemando quando, pur conducendo una vita assolutamente cautelata, ha deciso di esagerare un giorno nelle faccende domestiche.
Ora ha nuovamente un senso di formicolio, spossamento e dolori con la sensazione di cintura al torace. I farmaci antidolorifici non apportano un reale beneficio.
Il modo di affrontare la problematica è corretto? Stiamo facendo tutto il possibile? Migliorerà la sua qualità di vita e in che tempi/misura?
Inoltre,
Il nicetile può essere preso per più tempo? I fastidi sono tornati passeranno con lo stile di vita cautelato e la cura in corso? Dopo quanto tempo si possono apprezzare dei reali benefici?
Che alternative farmacologiche ci sono per i dolori?
Mia madre ha il terrore di avere dei problemi tumorali ossei viste alcune prescrizioni dei farmaci assunti. Quanto questo rischio può essere reale? E' necessario fare un controllo particolare o è inutile?
Grazie di cuore per i consigli che ci darete.
Augurandovi buone feste
Attendo i vostri pareri.
[#1]
Egr. signore, per la cura di sua madre è opportuno un accurato ed approfondito consulto specialistico ortopedico e fisiatrico
Una valutazione diretta degli esami radiografii e della moc è necessario.
Come suggerimenti e consigli possibili le direi : il nicetile non le risolve granchè, mentre il bsuto va eliminato assolutamente, perchè a lungo andare determina una rigidità ed ipotonia ed ipotrofia da " non uso" dei muscoli vertebrali
Invece è IL MOVIMENTO che deve fare; esercizi del rachide , ginnastica medica idonea, fisiochinesiterapia adeguata per l'artrosi e l'osteoporosi vertebrale.
Ci sono specifici protocolli di cura sia farmacologici che fisiochinesici da attuare.
Per esempio, vista la giovane età di sua madre, è necessario che faccia alendronato, vitamina D3 e calcio ed è completa la cura farmacologica per l'osteoporosi.
Ma la fisiochinesiterapia è indispensabile, ne parli con un medico Fisiatra.
Cordiali saluti
Una valutazione diretta degli esami radiografii e della moc è necessario.
Come suggerimenti e consigli possibili le direi : il nicetile non le risolve granchè, mentre il bsuto va eliminato assolutamente, perchè a lungo andare determina una rigidità ed ipotonia ed ipotrofia da " non uso" dei muscoli vertebrali
Invece è IL MOVIMENTO che deve fare; esercizi del rachide , ginnastica medica idonea, fisiochinesiterapia adeguata per l'artrosi e l'osteoporosi vertebrale.
Ci sono specifici protocolli di cura sia farmacologici che fisiochinesici da attuare.
Per esempio, vista la giovane età di sua madre, è necessario che faccia alendronato, vitamina D3 e calcio ed è completa la cura farmacologica per l'osteoporosi.
Ma la fisiochinesiterapia è indispensabile, ne parli con un medico Fisiatra.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Egregio dr Caruso,
la ringrazio per la sua risposta,
devo dirle che mia madre grazie al busto ha ridotto in buona misura i dolori. Il medico ortopedico che la ha in cura gli ha chiarito che il suo utilizzo dovrà essere intensivo per 60 giorni e poi ne va valutato nuovamente l'uso.
Per il movimento, gli è stato consigliato del leggero pilates in una struttura specialistica, mentre l'ortopedico, probabilmente alla luce dei danni alla colonna, gli ha detto che per il momento non è utile seguire nessuna attività fisica, anzi questa potrebbe risultare dannosa chiarendo che è necessaria, almeno in questa fase, cautela e riposo, si immagini che ha commentato, "dovrei ingessarla". Dopo i 60 giorni, si vedrà.
Volevo comprendere la sua opinione sul Prolia, in quanto ci è stata proposta, dal centro osteoporosi del Cannizzaro di Catania, come una soluzione all'avanguardia anche in paragone ai bifosonati. La vitamina DBASE la prende una volta al mese mentre non gli è stata data nessuna integrazione di Calcio perchè inutile. Il fosamax, cura fatta qualche anno fa, gli è stata sospesa perchè seguita in modo incostante e perchè il Prolia, vista la situazione è ritenuto più efficace.
Il nicetile invece, ha dato buoni risultati, seppur anche questi non risolutivi, sul formicolio e sulla sensazione di debolezza alle braccia che tra l'altro gli è causato, secondo l'ortopedico, dalla cervicale.
Resta seppur incostante nell'intensità la fasciatura al torace sulla scapola e le costole.
Le auguro buone feste attendendo le sue opinioni.
la ringrazio per la sua risposta,
devo dirle che mia madre grazie al busto ha ridotto in buona misura i dolori. Il medico ortopedico che la ha in cura gli ha chiarito che il suo utilizzo dovrà essere intensivo per 60 giorni e poi ne va valutato nuovamente l'uso.
Per il movimento, gli è stato consigliato del leggero pilates in una struttura specialistica, mentre l'ortopedico, probabilmente alla luce dei danni alla colonna, gli ha detto che per il momento non è utile seguire nessuna attività fisica, anzi questa potrebbe risultare dannosa chiarendo che è necessaria, almeno in questa fase, cautela e riposo, si immagini che ha commentato, "dovrei ingessarla". Dopo i 60 giorni, si vedrà.
Volevo comprendere la sua opinione sul Prolia, in quanto ci è stata proposta, dal centro osteoporosi del Cannizzaro di Catania, come una soluzione all'avanguardia anche in paragone ai bifosonati. La vitamina DBASE la prende una volta al mese mentre non gli è stata data nessuna integrazione di Calcio perchè inutile. Il fosamax, cura fatta qualche anno fa, gli è stata sospesa perchè seguita in modo incostante e perchè il Prolia, vista la situazione è ritenuto più efficace.
Il nicetile invece, ha dato buoni risultati, seppur anche questi non risolutivi, sul formicolio e sulla sensazione di debolezza alle braccia che tra l'altro gli è causato, secondo l'ortopedico, dalla cervicale.
Resta seppur incostante nell'intensità la fasciatura al torace sulla scapola e le costole.
Le auguro buone feste attendendo le sue opinioni.
[#3]
Egr. signore lei scrive <<<<< Per il movimento, gli è stato consigliato del leggero pilates in una struttura specialistica, mentre l'ortopedico, probabilmente alla luce dei danni alla colonna, gli ha detto che per il momento non è utile seguire nessuna attività fisica, anzi questa potrebbe risultare dannosa chiarendo che è necessaria, almeno in questa fase, cautela e riposo, si immagini che ha commentato, "dovrei ingessarla". Dopo i 60 giorni, si vedrà. >>>>
Ovviamente con il dovuto rispetto per i colleghi che hanno valutato radiografie e moc e visitato sua mamma, ma che lesioni o danni ha sua madre? ha una artrosi vertebrale con osteoporosi postmenopausale come il 90% delle donne in menopausa.
Mai si ingessa o si blocca una colonna vertebrale se non vi è una frattura, una lesione importante traumatica o anche ortopedica;
Anzi spesso neanche in casi simili, ma si mantiene la postura supina a letto, facendo eseguire attività agli arti inferiori.
Infatti sono d'accordo con qualsiasi attività ginnica seguita e controllata,come quella che sta eseguendo .
L'osteoporosi anche se vi è logicamente dolore non va immobilizzata .
Sua madre è giovane e NON ha una artrosi o osteoporosi di alto grado.
Riguardo Il movimento, va compreso cosa le ho scritto e cosa prescrive la Scienza Fisiatrica e Riabilitativa :
non significa fare sport o scalare l'Etna...................ma fare ginnastica medica, kinesiterapia attiva e passiva, fare esercizi specifici per l'osteoporosi vertebrale, fare fisiochinesiterapia idonea e completa, seguita da un Fisiatra con il fisioterapista, fare terapia fisiochinesica con apparecchiature elettromedicali, fare terapia farmacologica completa e idonea periodicamente ma costantemente.
Senza addentrarmi in dettagli superspecialistici e specifici di fisiochinesiterapia, di ortesi per il rachide e di di farmacologia per l'osteoporosi, che vanno eseguiti solo dopo uno scrupoloso controllo clinico ortopedico e una valutazione diretta di esami radiografici e moc .
Cordiali saluti e buone feste anche a Lei.
I
Ovviamente con il dovuto rispetto per i colleghi che hanno valutato radiografie e moc e visitato sua mamma, ma che lesioni o danni ha sua madre? ha una artrosi vertebrale con osteoporosi postmenopausale come il 90% delle donne in menopausa.
Mai si ingessa o si blocca una colonna vertebrale se non vi è una frattura, una lesione importante traumatica o anche ortopedica;
Anzi spesso neanche in casi simili, ma si mantiene la postura supina a letto, facendo eseguire attività agli arti inferiori.
Infatti sono d'accordo con qualsiasi attività ginnica seguita e controllata,come quella che sta eseguendo .
L'osteoporosi anche se vi è logicamente dolore non va immobilizzata .
Sua madre è giovane e NON ha una artrosi o osteoporosi di alto grado.
Riguardo Il movimento, va compreso cosa le ho scritto e cosa prescrive la Scienza Fisiatrica e Riabilitativa :
non significa fare sport o scalare l'Etna...................ma fare ginnastica medica, kinesiterapia attiva e passiva, fare esercizi specifici per l'osteoporosi vertebrale, fare fisiochinesiterapia idonea e completa, seguita da un Fisiatra con il fisioterapista, fare terapia fisiochinesica con apparecchiature elettromedicali, fare terapia farmacologica completa e idonea periodicamente ma costantemente.
Senza addentrarmi in dettagli superspecialistici e specifici di fisiochinesiterapia, di ortesi per il rachide e di di farmacologia per l'osteoporosi, che vanno eseguiti solo dopo uno scrupoloso controllo clinico ortopedico e una valutazione diretta di esami radiografici e moc .
Cordiali saluti e buone feste anche a Lei.
I
[#4]
Utente
egregio dottore, spero di non essere pedante con i miei interventi...
io le ho scritto: "Discrete lesioni spondilosiche a carattere diffuso con piccoli osteofiti marginali e una riduzione osteoporotica della densità ossea con con plurimedisostosi somatiche dorsali e lombari a lente biconcava (crolli osteoporotici intraspongiosi)"
e nello specifico l'ortopedico ha detto a mia madre che vi rachialgia e una cuneizzazione D7 motivo di base per cui ha dato il busto. Infatti ha parlato di uno scivolamento/crollo vertebrale.
Grazie dell'attenzione.
io le ho scritto: "Discrete lesioni spondilosiche a carattere diffuso con piccoli osteofiti marginali e una riduzione osteoporotica della densità ossea con con plurimedisostosi somatiche dorsali e lombari a lente biconcava (crolli osteoporotici intraspongiosi)"
e nello specifico l'ortopedico ha detto a mia madre che vi rachialgia e una cuneizzazione D7 motivo di base per cui ha dato il busto. Infatti ha parlato di uno scivolamento/crollo vertebrale.
Grazie dell'attenzione.
[#5]
Egr. signore, non è frequente che a 59 anni una donna abbia questo problema cosi accentuato di osteoporosi, ma ovviamente, senza poter valutare nulla, accetto il referto che lei mi descrive.
Forse ha avuto una menopausa precoce?
Ma sarebbe veramente una radiografia da vedere e ben valutare.
Non tanto per l'artrosi quanto per il grado di osteoporosi e per la valutazione della cifosi insorta .
Ma comunque, lo scivolamento è una patologia ben diversa, si chiama spondilolistesi, mentre la riduzione in altezza del corpo vertebrale, come un appiattimento, è un'altra cosa.
Il mio consiglio che è quello della medicina fisica e riabilitativa, non muta : la ginnastica medica, la fisiochinesiterapia cauta, accorta, assistita, gli esercizi specifici del rachide vanno eseguiti, ed anche se vuole usare il busto, che sia di breve durata e periodico, perchè a lungo andare ipotrofizza i muscoli del rachide.
La kinesiterapia, la massoterapia del paziente osteoporotico è indispensabile.
Eviterei di fare usare il busto di notte e lo farei usare saltuariamente di giorno.
Come probabilmente ha in mente il suo ortopedico, finita la fase che lei chiama intensiva analgesica.
Farei ovviamente in maniera scrupolosa il protocollo terapeutico farmacologio per la cura dell'osteoporosi.
Comunque gli specialisti ortopedici ed i fisiatri che seguono sua madre, sapranno bene il da fare.
Cordiali saluti
Forse ha avuto una menopausa precoce?
Ma sarebbe veramente una radiografia da vedere e ben valutare.
Non tanto per l'artrosi quanto per il grado di osteoporosi e per la valutazione della cifosi insorta .
Ma comunque, lo scivolamento è una patologia ben diversa, si chiama spondilolistesi, mentre la riduzione in altezza del corpo vertebrale, come un appiattimento, è un'altra cosa.
Il mio consiglio che è quello della medicina fisica e riabilitativa, non muta : la ginnastica medica, la fisiochinesiterapia cauta, accorta, assistita, gli esercizi specifici del rachide vanno eseguiti, ed anche se vuole usare il busto, che sia di breve durata e periodico, perchè a lungo andare ipotrofizza i muscoli del rachide.
La kinesiterapia, la massoterapia del paziente osteoporotico è indispensabile.
Eviterei di fare usare il busto di notte e lo farei usare saltuariamente di giorno.
Come probabilmente ha in mente il suo ortopedico, finita la fase che lei chiama intensiva analgesica.
Farei ovviamente in maniera scrupolosa il protocollo terapeutico farmacologio per la cura dell'osteoporosi.
Comunque gli specialisti ortopedici ed i fisiatri che seguono sua madre, sapranno bene il da fare.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 21.1k visite dal 21/12/2013.
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Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?