Lussazione recidiva spalla dopo operazione
Buonasera.
Sono un ragazzo di 25 anni, operato in artroscopia alla spalla sinistra nel giugno del 2005. Tale operazione si era resa necessaria per lussazione recidivante della spalla (mi sono state inserite 3 ancorette). Mi sono attenuto scrupolosamente alle indicazione del chirurgo che mi ha operato. Ho seguito la fisioterapia, seguita successivamente da un potenziamento muscolare in palestra (sempre seguito da fisioterapisti). Pensando di aver risolto definitivamente il mio problema, con il recupero totale di tutti i movimenti della spalla, 6 mesi fa, da una caduta sugli sci la spalla si è lussata nuovamente. Per rimetterla in sede hanno dovuto effettuare un'anestesia totale (cosa per altro mai avvenuta nelle 4 lussazioni precedenti all'operazione). Anche stavolta mantengo il tutore per tutto il periodo consigliato, mi sono fatto seguire da un fisioterapista e la spalla sembrava nuovamente ok. Il tutto per arrivare a 3 giorni fa in cui, da una banale situazione (braccio appoggiato su un pallone gonfiabile) la spalla si è nuovamente lussata. Vi riporto l'esito del verbale di PS:
PRE-RIDUZIONE:"Lussazione antero inferiore della testa omerale. Nei radiogrammi eseguiti non riconoscibili fratture. Viti metalliche in esiti chirurgici si proiettano in prossimità del profilo anteriore della glena scapolare"; POST-RIDUZIONE:"nell'unica proiezione eseguita i rapporti articolari parrebbero conservati. Invariati i restanti rilievi rispetto al precedente controllo odierno". A questo punto permettetemi di dire che sono abbastanza preoccupato. Pensavo che avendo affrontato l'operazione avrei superato il problema, ed invece mi ritrovo quasi al punto di partenza...Che cosa mi consigliate? Ho sentito parlare di "sostituzione dell'intero legamento della spalla", di cosa di tratta? PS: in tutta questa dissavventura sulla spalla sx, c'è stato un episodio di lussazione anche della spalla destra...Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e l'eventuale risposta. Un cordiale saluto. Sergio.
Sono un ragazzo di 25 anni, operato in artroscopia alla spalla sinistra nel giugno del 2005. Tale operazione si era resa necessaria per lussazione recidivante della spalla (mi sono state inserite 3 ancorette). Mi sono attenuto scrupolosamente alle indicazione del chirurgo che mi ha operato. Ho seguito la fisioterapia, seguita successivamente da un potenziamento muscolare in palestra (sempre seguito da fisioterapisti). Pensando di aver risolto definitivamente il mio problema, con il recupero totale di tutti i movimenti della spalla, 6 mesi fa, da una caduta sugli sci la spalla si è lussata nuovamente. Per rimetterla in sede hanno dovuto effettuare un'anestesia totale (cosa per altro mai avvenuta nelle 4 lussazioni precedenti all'operazione). Anche stavolta mantengo il tutore per tutto il periodo consigliato, mi sono fatto seguire da un fisioterapista e la spalla sembrava nuovamente ok. Il tutto per arrivare a 3 giorni fa in cui, da una banale situazione (braccio appoggiato su un pallone gonfiabile) la spalla si è nuovamente lussata. Vi riporto l'esito del verbale di PS:
PRE-RIDUZIONE:"Lussazione antero inferiore della testa omerale. Nei radiogrammi eseguiti non riconoscibili fratture. Viti metalliche in esiti chirurgici si proiettano in prossimità del profilo anteriore della glena scapolare"; POST-RIDUZIONE:"nell'unica proiezione eseguita i rapporti articolari parrebbero conservati. Invariati i restanti rilievi rispetto al precedente controllo odierno". A questo punto permettetemi di dire che sono abbastanza preoccupato. Pensavo che avendo affrontato l'operazione avrei superato il problema, ed invece mi ritrovo quasi al punto di partenza...Che cosa mi consigliate? Ho sentito parlare di "sostituzione dell'intero legamento della spalla", di cosa di tratta? PS: in tutta questa dissavventura sulla spalla sx, c'è stato un episodio di lussazione anche della spalla destra...Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e l'eventuale risposta. Un cordiale saluto. Sergio.
[#1]
Salve Sergio,
le instabilita' di spalla si dividono fondamentalmente in due gruppi.
Le TUBS che sono traumatiche e unidirezionali e le AMBRII che sono spesso atraumatiche multidirezionali e bilaterali.
Non riferisce se l'instabilita' della spalla sottoposta ad intervento era secondaria ad un trauma importante, questo aspetto e' importante anche per definire meglio una strategia chirurgica.
Le instabilita' atraumatiche multidirezionali sono associate ad una importante lassita' generalizzata, pertanto l'intervento di ricostruzione del legamento gleno-omerale inferiore che lei ha eseguito deve essere associato a gesti chirurgici accessori di ritensionamento capsulare. Comunque la caduta sugli sci ha sicuramente provocato un importante danno capsulo-legamentoso che ha esitato in una grave instabilita'.
L'unico consiglio possibile e' una ulteriore visita presso un chirurgo della spalla.
La saluto.
le instabilita' di spalla si dividono fondamentalmente in due gruppi.
Le TUBS che sono traumatiche e unidirezionali e le AMBRII che sono spesso atraumatiche multidirezionali e bilaterali.
Non riferisce se l'instabilita' della spalla sottoposta ad intervento era secondaria ad un trauma importante, questo aspetto e' importante anche per definire meglio una strategia chirurgica.
Le instabilita' atraumatiche multidirezionali sono associate ad una importante lassita' generalizzata, pertanto l'intervento di ricostruzione del legamento gleno-omerale inferiore che lei ha eseguito deve essere associato a gesti chirurgici accessori di ritensionamento capsulare. Comunque la caduta sugli sci ha sicuramente provocato un importante danno capsulo-legamentoso che ha esitato in una grave instabilita'.
L'unico consiglio possibile e' una ulteriore visita presso un chirurgo della spalla.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la cortese e soprattutto tempestiva risposta.
Le confermo che l'operazione era secondaria ad una prima lussazione di tipo traumatico (giocando a calcio, ho subito un violento trauma). Le successive lussazioni però non sempre erano associate a traumi...Le confermo inoltre che, rispetto a quanto scrive, le posso confermare che la mia instabilità è di tipo AMBRII. Le lussazioni da me subite infatti, oltre a non essere sempre legate a traumi, non sono nemmeno unidirezionali. Un'ultima cosa: quando mi ero fatto seguire dal fisioterapista per il recupero post-operazione, lo stesso mi aveva detto che i miei legamenti sono parecchio lassi (non solo quelli della spalla, ma di tutte le articolazioni).
Ancora grazie, anche per un'eventuale risposta a fronte di questo messaggio. Un saluto, Sergio.
Le confermo che l'operazione era secondaria ad una prima lussazione di tipo traumatico (giocando a calcio, ho subito un violento trauma). Le successive lussazioni però non sempre erano associate a traumi...Le confermo inoltre che, rispetto a quanto scrive, le posso confermare che la mia instabilità è di tipo AMBRII. Le lussazioni da me subite infatti, oltre a non essere sempre legate a traumi, non sono nemmeno unidirezionali. Un'ultima cosa: quando mi ero fatto seguire dal fisioterapista per il recupero post-operazione, lo stesso mi aveva detto che i miei legamenti sono parecchio lassi (non solo quelli della spalla, ma di tutte le articolazioni).
Ancora grazie, anche per un'eventuale risposta a fronte di questo messaggio. Un saluto, Sergio.
[#3]
La riparazione di una spalla instabile e' di per se' un intervento piuttosto complicato, lo e' di piu' nel caso di una AMBRII proprio per i motivi che le ho esposto prima. Non basta la ricostruzione del gleno-omerale, spesso e' necessaria la chiusura dell'intervallo dei rotatori e una plicatura della capsula posteriore proprio perche' bisogna riequilibrare la testa dell'omero all'interno dell'articolazione ristabilendo una giusta tensione capsulare. Rimane il fatto che, nel suo caso, la recidiva e' stata causata da un trauma efficente che probabilmente avrebbe lussato anche una spalla sana.
La saluto.
La saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.6k visite dal 24/06/2008.
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