Frattura vertebrale L1

Buonasera,

In data 30/11/2013 a seguito di un trauma ho riportato, come da referto dello specialista ortopedico, una "Frattura del corpo vertebrale di L1 con dpossibilitàlo spigolo antero-superiore; obbiettivamente non deficit neurologici degli arti inferiori". Precedentemente la TC spirale del rachide lombare aveva dato come esito la "Frattura discosomatica superiore di L1, con modesto avvallamento del piatto somatico e distacco osseo dello spigolo somatico antero-superiore. Regolare il canale rachideo a tale livello, non fratture del muro posteriore di L1".
Premesso che non avendo visto gli esami non potete dare pareri specifici, avrei le seguenti domande di carattere generico :
1) Esiste la possibilità che, con una diagnosi come sopra, mi sia stato indicato come terapia, oltre ai farmaci, soltanto 15 giorni a letto senza busto e poi un mese di busto in ortostatismo (con controllo finale)? In rete ho sempre trovato diagnosi che prevedevano un periodo di immobilizzazione più lungo.
2) Nell'arco dei primi 15 gg ho avvertito 3-4 volte un lieve intorpidimento o formicolio ai piedi; inoltre un lievissimo intorpidimento della punta del piede sx sembra persistere da ieri sera. Dovrei avvertire magari il medico curante per tali se pur lievi sintomi o è normale che ci siano?
3) In genere tali fratture determinano maggior rigidezza del rachide (nuoto in una squadra), dolori, formicolii o qualsiasi tipo di conseguenza per il futuro?

Saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Come Lei ipotizza, la descrizione della frattura è abbastanza sintetica e non consente di valutare la gravità della frattura e soprattutto la sua stabilità, e quindi le risposte possono essere molto generiche.
1) in linea di massima una frattura vertebrale richiede tre mesi per consolidare e la prassi comune è riposo assoluto (=non alzarsi mai, per nessuna ragione) a letto per un mese poi busto per due mesi in permanenza (eccetto che a letto), con un controllo radiografico a metà percorso e alla fine, poi riabilitazione. Se Le sono stati dati tempi più brevi devo immaginare che esistano elementi favorevoli che hanno suggerito di abbreviare la prognosi
2) Questi formicolii possono essere dovuti alla posizione protratta a letto, e probabilmente sono indipendenti dalla frattura di L1, visto anche che il muro posteriore è intatto, tuttavia è indispensabile per sicurezza che almeno il Suo medico ne sia informato.
3) la frattura vertebrale, una volta ben consolidata, consente in genere di tornare allo stato precedente, eventualmente ricorrendo a una riabilitazione appropriata.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it