Problemi cervicale post trauma (2002)
Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni e ben 11 anni fa ho subito un trauma cervicale a seguito di un violento incidente stradale.
Diagnosticatomi il cosiddetto colpo di frusta ho avuto fin da subito vari problemi.
Nei primi periodi soffrivo di violente ed improvvise contratture nella zona cervicale che si presentavano con la frequenza di una volta al giorno quasi.
Queste contratture generavano un dolore improvviso e una forte sensazione di bruciore che però andava via via scemando nel giro di pochi minuti.
Con il passare degli anni questi fenomeni sono andati scomparendo lasciando nei giorni di brutto tempo un leggero fastidio muscolare.
Verso il 2005 ho avuto un improvviso blocco dei muscoli della cervicale che mi hanno costretto a qualche giorno di assoluto riposo (non riuscivo a muovere minimamente il capo sentendo subito dolore) e in quel caso mi fu prescritto il Co-efferalgan per qualche giorno.
Mi fu prescritta una risonanza magnetica con il seguente referto:
"Reattilineizzazione del rachide carvicale con tendenza a lieve inversione della curvatura con fulcro su C5 e C6
Canale rachideo di ampiezza regolare
A livello C5-C6 protrusione discale con sviluppo mediano, di modesta entità
A livello C6-C7 protrusione discale anche'essa di modesta entità con sviluppo prevalente in sede paramediana a sinistra
Non si osservano fenomeni conflittuali disco-radicolari
Regolari i profili dei restanti dischi intervertebrali esaminati
Midollo cervicale con morfologia, dimensioni e segnale regolari."
A questo referto uno specialista concluse che non c'era nulla di cui preoccuparsi ma che avrei dovuto sopportare questi periodi di dolore a vita non essendoci un rimedio.
Negli anni successivi sono capitati altri episodi molto simili di blocco totale della muscolatura per qualche giorno. Esattamente come è successo 3 giorni fa.
Volevo sapere se anche secondo lei non ci sia modo almeno di attenuare questi fenomeni poco piacevoli.
La ringrazio in anticipo.
Diagnosticatomi il cosiddetto colpo di frusta ho avuto fin da subito vari problemi.
Nei primi periodi soffrivo di violente ed improvvise contratture nella zona cervicale che si presentavano con la frequenza di una volta al giorno quasi.
Queste contratture generavano un dolore improvviso e una forte sensazione di bruciore che però andava via via scemando nel giro di pochi minuti.
Con il passare degli anni questi fenomeni sono andati scomparendo lasciando nei giorni di brutto tempo un leggero fastidio muscolare.
Verso il 2005 ho avuto un improvviso blocco dei muscoli della cervicale che mi hanno costretto a qualche giorno di assoluto riposo (non riuscivo a muovere minimamente il capo sentendo subito dolore) e in quel caso mi fu prescritto il Co-efferalgan per qualche giorno.
Mi fu prescritta una risonanza magnetica con il seguente referto:
"Reattilineizzazione del rachide carvicale con tendenza a lieve inversione della curvatura con fulcro su C5 e C6
Canale rachideo di ampiezza regolare
A livello C5-C6 protrusione discale con sviluppo mediano, di modesta entità
A livello C6-C7 protrusione discale anche'essa di modesta entità con sviluppo prevalente in sede paramediana a sinistra
Non si osservano fenomeni conflittuali disco-radicolari
Regolari i profili dei restanti dischi intervertebrali esaminati
Midollo cervicale con morfologia, dimensioni e segnale regolari."
A questo referto uno specialista concluse che non c'era nulla di cui preoccuparsi ma che avrei dovuto sopportare questi periodi di dolore a vita non essendoci un rimedio.
Negli anni successivi sono capitati altri episodi molto simili di blocco totale della muscolatura per qualche giorno. Esattamente come è successo 3 giorni fa.
Volevo sapere se anche secondo lei non ci sia modo almeno di attenuare questi fenomeni poco piacevoli.
La ringrazio in anticipo.
[#1]
Si tratta di una discopatia a due livelli (C5-C6 e 6-C7).
Questi due dischi, evidentemente degenerati, condizionano il corretto allineamento e la corretta funzionalità del rachide cervicale causando dolore e contratture muscolari. Fortunatamente, non si associano fenomeni di sofferenza del midollo o delle radici nervose limitrofe.
E' una condizione che va accettata, nel senso che non esistono cure di alcun tipo che possono ripristinare la corretta funzionalità dei due dischi degenerati. Quello che potresti fare è seguire per adesso i consigli del tuo medico specialista di riferimento, affrontando i momenti acuti con adeguate cure farmacologiche anti-infiammatorie ed antidolorifiche (in caso di contrattura muscolare possono essere utili anche farmaci miorilassanti) e cure fisiche da eseguire preferibilmente in ambito fisioterapico sempre sotto consiglio e prescrizione del tuo medico.
Se gli episodi dolorosi si ripetono con una frequenza maggiore o se le cure conservative (farmacologiche e fisiche) non sono più sufficienti a controllare il dolore, potrebbe essere utile prendere in considerazione un’eventuale soluzione chirurgica di stabilizzazione dei dischi patologici.
Questi due dischi, evidentemente degenerati, condizionano il corretto allineamento e la corretta funzionalità del rachide cervicale causando dolore e contratture muscolari. Fortunatamente, non si associano fenomeni di sofferenza del midollo o delle radici nervose limitrofe.
E' una condizione che va accettata, nel senso che non esistono cure di alcun tipo che possono ripristinare la corretta funzionalità dei due dischi degenerati. Quello che potresti fare è seguire per adesso i consigli del tuo medico specialista di riferimento, affrontando i momenti acuti con adeguate cure farmacologiche anti-infiammatorie ed antidolorifiche (in caso di contrattura muscolare possono essere utili anche farmaci miorilassanti) e cure fisiche da eseguire preferibilmente in ambito fisioterapico sempre sotto consiglio e prescrizione del tuo medico.
Se gli episodi dolorosi si ripetono con una frequenza maggiore o se le cure conservative (farmacologiche e fisiche) non sono più sufficienti a controllare il dolore, potrebbe essere utile prendere in considerazione un’eventuale soluzione chirurgica di stabilizzazione dei dischi patologici.
Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 06/11/2013.
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