Frattura vertebra
Egregio Dottore,
nel settembre dello scorso anno sono caduto sbattendo la schiena e riportando
"avallamento della limitante somatica superiore di L1".Frattura trattata con
corsetto camp C35 per tre mesi.Successivamente , persistendo dolori alla schiena(modesti), ho effettuato un ciclo di TENS e LASERTERAPIA,ma invano. Controllo con RX"Deformazione a cuneo ad apice ventrale del soma di L1"e RM"rispetto a precente indagine(ott 2012)si osserva ulteriore riduzione di altezza del soma vertebrale di L1;invariata la sporgenza endocanalare dello spigolo somatico postero-superiore.Pressochè riassorbito l edema della spongiosa ossea.Piccola alterazione di segnale a livello del terzo posteriore del soma ipointensa in T1 e iperintensa in T2 in sede mediana-paramediana destra"
Da tali controlli eseguiti pochi giorni fa mi sembra che la situazione sia peggiorata e non capisco come mai la frattura dopo un anno non si è ancora stabilizzata.Comunque, poichè per precedenti impegni devo partire per qualche settimana,prima di ulteriori approfondimenti,gradirei un suo parere a riguardo specie per sapere a che cosa vado incontro e cosa potrei fare nell immediato.
Preciso che i dolori sono accettabili .non continui e che scompaiono se mi sdraio anche per poco tempo Nelle visite si registra sempre "NON DEFICIT N/V PERIFERICI IN ATTO"
Grazie e cordiali saluti
nel settembre dello scorso anno sono caduto sbattendo la schiena e riportando
"avallamento della limitante somatica superiore di L1".Frattura trattata con
corsetto camp C35 per tre mesi.Successivamente , persistendo dolori alla schiena(modesti), ho effettuato un ciclo di TENS e LASERTERAPIA,ma invano. Controllo con RX"Deformazione a cuneo ad apice ventrale del soma di L1"e RM"rispetto a precente indagine(ott 2012)si osserva ulteriore riduzione di altezza del soma vertebrale di L1;invariata la sporgenza endocanalare dello spigolo somatico postero-superiore.Pressochè riassorbito l edema della spongiosa ossea.Piccola alterazione di segnale a livello del terzo posteriore del soma ipointensa in T1 e iperintensa in T2 in sede mediana-paramediana destra"
Da tali controlli eseguiti pochi giorni fa mi sembra che la situazione sia peggiorata e non capisco come mai la frattura dopo un anno non si è ancora stabilizzata.Comunque, poichè per precedenti impegni devo partire per qualche settimana,prima di ulteriori approfondimenti,gradirei un suo parere a riguardo specie per sapere a che cosa vado incontro e cosa potrei fare nell immediato.
Preciso che i dolori sono accettabili .non continui e che scompaiono se mi sdraio anche per poco tempo Nelle visite si registra sempre "NON DEFICIT N/V PERIFERICI IN ATTO"
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Egr. signore, non si comprende perchè non si è consolidata la limitante superiore vertebrale dopo un anno frattura; forse è stato male interpetrata la radiografia dal radiologo o certamente vi è una osteoporosi data la sua età avanzata.
Esegua ulteriore consulto ortopedico, facendo esaminare bene la radiografia. Poi veda di fare una moc per valutare la densità ossea, quindi tanta fiisochinesiterapia idonea e mirata affidandosi ad un Fisiatra . Non certo laser che nel caso specifico non è indicata, ma altri presìdi di fisiochinesiterapia, sopratutto la Ginnastica medica e la massoterapia.
Cordiali saluti
Esegua ulteriore consulto ortopedico, facendo esaminare bene la radiografia. Poi veda di fare una moc per valutare la densità ossea, quindi tanta fiisochinesiterapia idonea e mirata affidandosi ad un Fisiatra . Non certo laser che nel caso specifico non è indicata, ma altri presìdi di fisiochinesiterapia, sopratutto la Ginnastica medica e la massoterapia.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
grazie per la pronta,chiara ed esauriente risposta.Farò tesoro dei suoi preziosi consigli
In merito a quanto sopra desidero precisare che qualche settimana fa ho
effettuato contemporaneamente sia la Radiografia ,dove si parla solo di "deformazione a cuneo..del soma di L!",.sia la Risonanza Magnetica dove invece
si parla di "Ulteriore riduzione di altezza.."rispetto a precedente esame nello ott 2012 subito dopo la caduta.
Comunque vi è una lieve osteoporosi già segnalata in precedenti esami radiologici.Mi affiderò a un bravo fisiatra dopo MOC mentre nel frattempo le chiedo se potrebbe risultare utile per il momento l uso di una fascia elstica tipo elcros(già consigliatami in passato)o del corsetto C35(già usato dopo la frattura)anche per qualche ora al giorno,non tanto per alleviare il dolore quanto e soprattutto per
scongiurare possibili(?)peggioramenti.
Grazie ancora e tanti cordiali saluti
grazie per la pronta,chiara ed esauriente risposta.Farò tesoro dei suoi preziosi consigli
In merito a quanto sopra desidero precisare che qualche settimana fa ho
effettuato contemporaneamente sia la Radiografia ,dove si parla solo di "deformazione a cuneo..del soma di L!",.sia la Risonanza Magnetica dove invece
si parla di "Ulteriore riduzione di altezza.."rispetto a precedente esame nello ott 2012 subito dopo la caduta.
Comunque vi è una lieve osteoporosi già segnalata in precedenti esami radiologici.Mi affiderò a un bravo fisiatra dopo MOC mentre nel frattempo le chiedo se potrebbe risultare utile per il momento l uso di una fascia elstica tipo elcros(già consigliatami in passato)o del corsetto C35(già usato dopo la frattura)anche per qualche ora al giorno,non tanto per alleviare il dolore quanto e soprattutto per
scongiurare possibili(?)peggioramenti.
Grazie ancora e tanti cordiali saluti
[#3]
Egr. signore, certo quanto dice.
Qualsiasi fascia, busto, ecc.ecc. a carattere elastico e per brevi periodi di tempo vanno bene; l'importante è che non tenga il rachide fermo e bloccato, che faccia attività motoria.
Il nuoto e la ginnastica medica sono necessari. E' importante che il rachide mantenga la sua funzione di sostegno e stabilità.
Massoterapia e kinesiterapia attiva e passiva sono indispensabili.
Ne parli al fisiatra che interpellerà.
Cordiali saluti
Qualsiasi fascia, busto, ecc.ecc. a carattere elastico e per brevi periodi di tempo vanno bene; l'importante è che non tenga il rachide fermo e bloccato, che faccia attività motoria.
Il nuoto e la ginnastica medica sono necessari. E' importante che il rachide mantenga la sua funzione di sostegno e stabilità.
Massoterapia e kinesiterapia attiva e passiva sono indispensabili.
Ne parli al fisiatra che interpellerà.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 01/11/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?