Sospetta ernia lombare
Buongiorno,
scrivo per un consulto sulla situazione di mio marito.
37 anni, 1,67 m per 68 kg. Da 22 anni svolge un lavoro pesante (posatore pannelli). Da qualche anno ormai soffre di mal di schiena, purtroppo trascurato, nella parte bassa, soprattutto a sinistra. Ultimamente il dolore è diventato molto invalidante. Ha fatto una RM Colonna Lombosacrale 10 giorni fa su prescrizione del medico curante che sospetta un'ernia sacrale.
Riporto il referto:
Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore. Nei limiti della norma le dimensioni dello speco vertebrale.
Il disco L1-L2 deborda dai profili ossei in sede paramediana dx improntando l'astuccio durale. Il disco L4-L5protrude in sede endocanalare con maggiore accentuazione paramediana sx, dove determina un'impronta sull'astuccio durale ed un iniziale conflitto con la corrispondente emergenza nervosa di L5. Il disco L5-S1, ridotto in altezza, protrude dai profili ossei senza determinare effetti compressivi sul sacco durale né conflitti disco-radicolari. E' ridotto il segnale degli ultimi due dischi lombari in rapporto a disidratazione. Alterazioni di segnale, di significato degenerativo osteocondrosico sono riconducibili a livello delle limitanti somatiche contrapposte L4-L5 ed L5-S1.
Il medico curante di base aveva prescritto da una ventina di giorni NICETILE 500 (una al dì) e da ieri, da quando ha visto i risultati) 1/2 compressa di cortisone al dì. Ci ha indirizzato ad una visita presso un neurochirurgo, sottolineando che la situazione non è da sottovalutare e che trascurare la cosa potrebbe addirittura portare alla zoppia...
Il medico di base ha anche riscontrato un principio di artrosi (o artrite, non ricordo, perdonate l'ignoranza..)
E' corretto procedere con una visita dal neurochirurgo? Solitamente come si interviene in questi casi? Si tratta effettivamente di un'ernia?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatoci
Cordiali saluti
scrivo per un consulto sulla situazione di mio marito.
37 anni, 1,67 m per 68 kg. Da 22 anni svolge un lavoro pesante (posatore pannelli). Da qualche anno ormai soffre di mal di schiena, purtroppo trascurato, nella parte bassa, soprattutto a sinistra. Ultimamente il dolore è diventato molto invalidante. Ha fatto una RM Colonna Lombosacrale 10 giorni fa su prescrizione del medico curante che sospetta un'ernia sacrale.
Riporto il referto:
Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore. Nei limiti della norma le dimensioni dello speco vertebrale.
Il disco L1-L2 deborda dai profili ossei in sede paramediana dx improntando l'astuccio durale. Il disco L4-L5protrude in sede endocanalare con maggiore accentuazione paramediana sx, dove determina un'impronta sull'astuccio durale ed un iniziale conflitto con la corrispondente emergenza nervosa di L5. Il disco L5-S1, ridotto in altezza, protrude dai profili ossei senza determinare effetti compressivi sul sacco durale né conflitti disco-radicolari. E' ridotto il segnale degli ultimi due dischi lombari in rapporto a disidratazione. Alterazioni di segnale, di significato degenerativo osteocondrosico sono riconducibili a livello delle limitanti somatiche contrapposte L4-L5 ed L5-S1.
Il medico curante di base aveva prescritto da una ventina di giorni NICETILE 500 (una al dì) e da ieri, da quando ha visto i risultati) 1/2 compressa di cortisone al dì. Ci ha indirizzato ad una visita presso un neurochirurgo, sottolineando che la situazione non è da sottovalutare e che trascurare la cosa potrebbe addirittura portare alla zoppia...
Il medico di base ha anche riscontrato un principio di artrosi (o artrite, non ricordo, perdonate l'ignoranza..)
E' corretto procedere con una visita dal neurochirurgo? Solitamente come si interviene in questi casi? Si tratta effettivamente di un'ernia?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatoci
Cordiali saluti
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La tipologia dei sintomi accusati dal suo marito in associazione ai reperti della RM depongono per la presenza di una lombalgia cronica su base degenerativa-artrosica, dovuta ad un riassorbimento degli ultimi dischi lombari (L4-L5 ed L5-S1).
Per poter definire qualitativamente e quantitativamente il grado di degenerazione discale dei due dischi interessati è necessaria una diretta visualizzazione delle immagini della RM. E' indispensabile inoltre una valutazione clinica mediante un accurato esame obiettivo da parte di uno specialista ortopedico o neurochirurgo con esperienza sul campo delle patologie vertebrali, per eventuali futuri provvedimenti terapeutici.
Per poter definire qualitativamente e quantitativamente il grado di degenerazione discale dei due dischi interessati è necessaria una diretta visualizzazione delle immagini della RM. E' indispensabile inoltre una valutazione clinica mediante un accurato esame obiettivo da parte di uno specialista ortopedico o neurochirurgo con esperienza sul campo delle patologie vertebrali, per eventuali futuri provvedimenti terapeutici.
Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 16/10/2013.
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