Cedimento somatico di d11
Gent.mo Dottore,
da qualche anno accuso il comunissimo "mal di schiena" ma col passare del tempo al dolore si è aggiunta la progressiva difficoltà a rimanere in posizione eretta ( in modo naturale) a lungo con la necessità invece, di curvarmi in avanti, per non provare dolore. Non ci sono incidenti o cadute che possano aver determinato ciò che ha evidenziato la radiografia del rachide in toto prima e la RM dopo. Mi è stato chiesto durante la visita specialistica se fossi mai caduta in modo significativo ma la mia risposta è negativa.Per scongiurare un caso di osteoporosi giovanile mi è stata prescritta una MOC che ha dato buoni risultati per la mia salute: in quanto a calcio è tutto ok. In famiglia ci sono casi di osteoporosi ( anche se di donne in meno pausa e cmq di età più adulta della mia). Le trascrivo l'esito della mia RM di una settimana fa per poterle permettere di dirmi cosa ne pensa.
L'esame RM conferma la presenza di un cedimento del soma di D11, che presenta una morfologia a cuneo anteriore, con segnale di alterazione di segnale, ipointensa in T1 ed iperintensa in T2, nel terzo anteriore del soma. Lo spigolo postero superiore, insieme al disco D10-D11, debordano lievemente in sede endocanalare andando a cancellare lo spazio liquorale sottostante ed improntando il midollo spinale, dove non sono comunque presenti sicure alterazioni di segnale. Concomitano piccoli noduli di Schmorl sia a livello di D10-D11 che in D11-D12. Discreta riduzione d'altezza del soma di D10, quadro che nell' insieme determina una accentuazione della cifosi al passaggio D10-D11.In assenza di eventi traumatici in anamnesi o di alterazioni del metabolismo del calcio, potrebbero essere prese in considerazione patologie quali la malattia di Scheurmann o altre osteocondrosi. In D3-D4 è presente una iperintensità di segnale centromidollare, in prima ipotesi riferibile al canale centroependimale ampliato; a scopo precauzionale può tuttavia essere opportuno completamento con mezzo di contrasto. Cono midollare rappresentato in L1-L2,
Nei prossimi giorni farò tutte le analisi del sangue prescrittemi.
Potrebbe, gentilmente, deluciarmi sul significato di questo referto e suggerire, se fosse il caso, quali altre indagini fare?
La ringrazio moltissimo.
da qualche anno accuso il comunissimo "mal di schiena" ma col passare del tempo al dolore si è aggiunta la progressiva difficoltà a rimanere in posizione eretta ( in modo naturale) a lungo con la necessità invece, di curvarmi in avanti, per non provare dolore. Non ci sono incidenti o cadute che possano aver determinato ciò che ha evidenziato la radiografia del rachide in toto prima e la RM dopo. Mi è stato chiesto durante la visita specialistica se fossi mai caduta in modo significativo ma la mia risposta è negativa.Per scongiurare un caso di osteoporosi giovanile mi è stata prescritta una MOC che ha dato buoni risultati per la mia salute: in quanto a calcio è tutto ok. In famiglia ci sono casi di osteoporosi ( anche se di donne in meno pausa e cmq di età più adulta della mia). Le trascrivo l'esito della mia RM di una settimana fa per poterle permettere di dirmi cosa ne pensa.
L'esame RM conferma la presenza di un cedimento del soma di D11, che presenta una morfologia a cuneo anteriore, con segnale di alterazione di segnale, ipointensa in T1 ed iperintensa in T2, nel terzo anteriore del soma. Lo spigolo postero superiore, insieme al disco D10-D11, debordano lievemente in sede endocanalare andando a cancellare lo spazio liquorale sottostante ed improntando il midollo spinale, dove non sono comunque presenti sicure alterazioni di segnale. Concomitano piccoli noduli di Schmorl sia a livello di D10-D11 che in D11-D12. Discreta riduzione d'altezza del soma di D10, quadro che nell' insieme determina una accentuazione della cifosi al passaggio D10-D11.In assenza di eventi traumatici in anamnesi o di alterazioni del metabolismo del calcio, potrebbero essere prese in considerazione patologie quali la malattia di Scheurmann o altre osteocondrosi. In D3-D4 è presente una iperintensità di segnale centromidollare, in prima ipotesi riferibile al canale centroependimale ampliato; a scopo precauzionale può tuttavia essere opportuno completamento con mezzo di contrasto. Cono midollare rappresentato in L1-L2,
Nei prossimi giorni farò tutte le analisi del sangue prescrittemi.
Potrebbe, gentilmente, deluciarmi sul significato di questo referto e suggerire, se fosse il caso, quali altre indagini fare?
La ringrazio moltissimo.
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Il suo quadro sintomatologico in associazione ai reperti RM da lei descritti, potrebbero deporre per un'ipercifosi in osteocondrite di Scheuermann (quest'ipotesi diagnostica è del resto accennata anche sul referto radiografico).
In questi casi, potrebbe essere utile, sotto osservazione e prescrizione del proprio medico ortopedico, eseguire un ciclo di terapia fisica di rinforzo della muscolatura dorsale per compensare possibilmente la cifotizzazione del rachide.
L'evoluzione del quadro potrebbe essere monitorata con delle radiografie periodiche della colonna.
Se, nonostante le cure fisiche eseguite, nel tempo si osserva una progressione della cifosi o una persistenza dei sintomi potrebbe essere presa in considerazione, ovviamente dopo un attento esame clinico e valutazione radiografica, una soluzione chirurgica di correzione e stabilizzazione strumentata del tratto cifotico.
Potrebbe essere utile eventualmente, come riferito sul referto radiografico, un eventuale indagine di approfondimento dell'iperintensità di segnale centromidollare in D3-D4.
In questi casi, potrebbe essere utile, sotto osservazione e prescrizione del proprio medico ortopedico, eseguire un ciclo di terapia fisica di rinforzo della muscolatura dorsale per compensare possibilmente la cifotizzazione del rachide.
L'evoluzione del quadro potrebbe essere monitorata con delle radiografie periodiche della colonna.
Se, nonostante le cure fisiche eseguite, nel tempo si osserva una progressione della cifosi o una persistenza dei sintomi potrebbe essere presa in considerazione, ovviamente dopo un attento esame clinico e valutazione radiografica, una soluzione chirurgica di correzione e stabilizzazione strumentata del tratto cifotico.
Potrebbe essere utile eventualmente, come riferito sul referto radiografico, un eventuale indagine di approfondimento dell'iperintensità di segnale centromidollare in D3-D4.
Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 33.5k visite dal 14/10/2013.
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