Fattura l2 e cifoplastica nell'atleta
buongiorno
sono una giovane sportiva ( 26 anni ) e la scorsa settimana mi sono fratturata il corpo superiore della L3 in seguito a caduta.
Mi hanno fatto alzare subito, mi hanno prescritto un mese di busto C35 e compatibilimente con il dolore posso riprendere le mie normali attività, come andare al lavoro , camminare, etc.
Ora, vengo da un precedente infortunio grave alla spalla in cui sono stata ferma da inizio maggio fino al 5 ottobre dalla pratica della mia attività sportiva e dagli allenamenti ( acrobatica ). Ho perso tutta la muscolatura necessaria per poter praticare la mia disciplina.Il recupero fisico/psicologico sarà comunque molto lungo e faticoso.
Questo ulteriore periodo di immoblilizzazione però rischia ancor di più di aggravare la mia situazione e allungare il recupero impedendomi di partecipare a gare e campionati.
So che la mia richiesta è pura presunzione, so che ci sono persone che ogni giorno stanno peggio di me e che dovrei solo aspettare, ma ho saputo che esiste una tecnica chirurgica ( cifoplastica o vertebroplastica) che forse può aiutarmi ad abbreviare la mia convalescenza o comunque evitare un periodo di immobilità così lungo e aiutarmi a recuperare l'intero volume della vertebra.
Volevo sapere se potrebbe fare al mio caso e se è eseguibile privatamente.
grazie
sono una giovane sportiva ( 26 anni ) e la scorsa settimana mi sono fratturata il corpo superiore della L3 in seguito a caduta.
Mi hanno fatto alzare subito, mi hanno prescritto un mese di busto C35 e compatibilimente con il dolore posso riprendere le mie normali attività, come andare al lavoro , camminare, etc.
Ora, vengo da un precedente infortunio grave alla spalla in cui sono stata ferma da inizio maggio fino al 5 ottobre dalla pratica della mia attività sportiva e dagli allenamenti ( acrobatica ). Ho perso tutta la muscolatura necessaria per poter praticare la mia disciplina.Il recupero fisico/psicologico sarà comunque molto lungo e faticoso.
Questo ulteriore periodo di immoblilizzazione però rischia ancor di più di aggravare la mia situazione e allungare il recupero impedendomi di partecipare a gare e campionati.
So che la mia richiesta è pura presunzione, so che ci sono persone che ogni giorno stanno peggio di me e che dovrei solo aspettare, ma ho saputo che esiste una tecnica chirurgica ( cifoplastica o vertebroplastica) che forse può aiutarmi ad abbreviare la mia convalescenza o comunque evitare un periodo di immobilità così lungo e aiutarmi a recuperare l'intero volume della vertebra.
Volevo sapere se potrebbe fare al mio caso e se è eseguibile privatamente.
grazie
[#1]
Gentile utente,
c'è qualcosa che non mi torna.
Una frattura vertebrale traumatica nel giovane necessita di solito di una immobilizzazione a letto per un periodo variabile fino a un mese, per poi portare il busto a tre punti per due-tre mesi.
Quindi comprenderà la mia meraviglia nel sentire che le hanno detto di alzarsi subito e di portare il busto solo per un mese.
A meno che non si tratti di una piccolissima lesione, non un cedimento della limitante somatica, come ad esempio un piccolo distacco isolato di uno spigolo. Se si trattasse di questo, una vertebroplastica-cifoplastica non sarebbe indicata.
Se si trattasse di un vero cedimento, allora nel giovane adulto si cerca di far guarire la vertebra senza toccare niente, inoltre non è vero che con queste tecniche si torna prima a fare tutto, non ci sono complicanze e si riporta la vertebra all'altezza precedente.
Mi può dire cortesemente la diagnosi precisa e se è stata eseguita una TC, e come è avvenuto il trauma?
Cordiali saluti.
c'è qualcosa che non mi torna.
Una frattura vertebrale traumatica nel giovane necessita di solito di una immobilizzazione a letto per un periodo variabile fino a un mese, per poi portare il busto a tre punti per due-tre mesi.
Quindi comprenderà la mia meraviglia nel sentire che le hanno detto di alzarsi subito e di portare il busto solo per un mese.
A meno che non si tratti di una piccolissima lesione, non un cedimento della limitante somatica, come ad esempio un piccolo distacco isolato di uno spigolo. Se si trattasse di questo, una vertebroplastica-cifoplastica non sarebbe indicata.
Se si trattasse di un vero cedimento, allora nel giovane adulto si cerca di far guarire la vertebra senza toccare niente, inoltre non è vero che con queste tecniche si torna prima a fare tutto, non ci sono complicanze e si riporta la vertebra all'altezza precedente.
Mi può dire cortesemente la diagnosi precisa e se è stata eseguita una TC, e come è avvenuto il trauma?
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Buongiorno,
innanzitutto grazie per la celere risposta.
Ecco qualche informazione;
il trauma è avvenuto con caduta di sedere dall'alto su superficie rigida in una palestra.
Ecco i referti della TAC ed RX:
RX: addensamento della trabecolatura ossea della limitante superiore del soma di L2 sospetto per frattura. Lordosi rettinealizzata, Ridotto lo spazio discale L5-S1
TAC: frattura del corpo superiore di L3 con avvallamento della limitante discosomatica superiore. Indenni i peduncoli . Regolare allineamento metamerico su piano sagittale. Canale Osseo ampio.
Posso farle avere qualche fotogramma delle RX e della TAC se lo ritiene opportuno.
Esattamente, mi hanno detto che posso camminare, stare seduta o in piedi MAI senza il busto indossato. Lo posso rimuovere soltanto a letto durante il riposo notturno o comunque completamente distesa.
grazie di nuovo.
L.
innanzitutto grazie per la celere risposta.
Ecco qualche informazione;
il trauma è avvenuto con caduta di sedere dall'alto su superficie rigida in una palestra.
Ecco i referti della TAC ed RX:
RX: addensamento della trabecolatura ossea della limitante superiore del soma di L2 sospetto per frattura. Lordosi rettinealizzata, Ridotto lo spazio discale L5-S1
TAC: frattura del corpo superiore di L3 con avvallamento della limitante discosomatica superiore. Indenni i peduncoli . Regolare allineamento metamerico su piano sagittale. Canale Osseo ampio.
Posso farle avere qualche fotogramma delle RX e della TAC se lo ritiene opportuno.
Esattamente, mi hanno detto che posso camminare, stare seduta o in piedi MAI senza il busto indossato. Lo posso rimuovere soltanto a letto durante il riposo notturno o comunque completamente distesa.
grazie di nuovo.
L.
[#4]
Utente
Buonasera
rieccomi di nuovo. Vorrei chiedere indicazioni perchè l'ortopedico che mi ha visitato durante l'ultimo controllo non è stato molto chiaro. Ricordo la data del trauma avvenuta il 6/10 ( frattura limitante superiore L2, indenne il muro posteriore)
Ho rifatto una RMN a distanza di 50 giorni dal trauma. Non ho nessun tipo di fastidio o dolore oramai da molte settimane. Sono a circa58 giorni di Magnetoterapia ( 8 ore a notte).
La RMN di controllo evidenzia che la frattura della limitante somatica del corpo vertebrale sembra essersi risaldata, rimane una piccola infiammazione e una lieve linea di frattura in coincidenza dello spigolo antero superiore di L2.
Per questo motivo l'ortopedico ha deciso di farmi mantenere il busto fino a metà gennaio quando , in seguito a nuova RMN , vedremo lo stato della vertrebra e valuteremo il percorso di riabilitazione. Resta sottinteso ( per quanto ho capito io) che nessun lavoro di riabilitazione/mobilitazione dei muscoli potrà essere intrapreso durante questo periodo di attesa della nuova risonanza.
Il medico mi ha però anche detto che per due/tre ore al giorno potrò rimuovere il busto in casa e che a gennaio potrò ricominciare gradualmente a praticare sport in quanto il lavoro di recupero muscolare sarà relativamente veloce.
Il mio fisioterapista non è d'accordo con l'assoluta immobilità per ancora così tanto tempo.
Sono sportiva, pratico sport a livello professionale acrobatico e ad alto impatto, precedentemente avevo un fisico molto allenato,muscoli ben sviluppati soprattutto la zona del tronco ( core stability). Il mio fisioterapista pensa che un periodo di immobilizzazione così prolungato possa rallentare molto la mia riabilitazione per la ripresa agonistica.
Non capisco, dovrò davvero tenere il busto per più di 100 giorni senza muovere un muscolo? Mi sembra che emmeno chi ha cedimenti vertebrali più gravi o osteoporosi lo tiene così a lungo. Posso iniziare già ora a fare qualcosa per rieducare la postura,riaquisire la mobilità , l'equiilibrio e rinforzare qualche muscolo ( core stability) ? Parlo di esercizi NON in carico, senza piegarmi o comunque in piscina ( seguita da fisioterapista).
So che sembra che voglia accorciare i tempi, ma conosco bene le negative conseguenze di immobilizzazioni protratte troppo a lungo perchè le ho subite in passato e hanno compromesso notevolmente il mio pieno recupero sportivo. Vorrei solo poter sfruttare nella maniera più efficiente possibile questi ulteriori 45 giorni che mi separano dalla nuova RMN, seppur in sicurezza.
grazie infinite
rieccomi di nuovo. Vorrei chiedere indicazioni perchè l'ortopedico che mi ha visitato durante l'ultimo controllo non è stato molto chiaro. Ricordo la data del trauma avvenuta il 6/10 ( frattura limitante superiore L2, indenne il muro posteriore)
Ho rifatto una RMN a distanza di 50 giorni dal trauma. Non ho nessun tipo di fastidio o dolore oramai da molte settimane. Sono a circa58 giorni di Magnetoterapia ( 8 ore a notte).
La RMN di controllo evidenzia che la frattura della limitante somatica del corpo vertebrale sembra essersi risaldata, rimane una piccola infiammazione e una lieve linea di frattura in coincidenza dello spigolo antero superiore di L2.
Per questo motivo l'ortopedico ha deciso di farmi mantenere il busto fino a metà gennaio quando , in seguito a nuova RMN , vedremo lo stato della vertrebra e valuteremo il percorso di riabilitazione. Resta sottinteso ( per quanto ho capito io) che nessun lavoro di riabilitazione/mobilitazione dei muscoli potrà essere intrapreso durante questo periodo di attesa della nuova risonanza.
Il medico mi ha però anche detto che per due/tre ore al giorno potrò rimuovere il busto in casa e che a gennaio potrò ricominciare gradualmente a praticare sport in quanto il lavoro di recupero muscolare sarà relativamente veloce.
Il mio fisioterapista non è d'accordo con l'assoluta immobilità per ancora così tanto tempo.
Sono sportiva, pratico sport a livello professionale acrobatico e ad alto impatto, precedentemente avevo un fisico molto allenato,muscoli ben sviluppati soprattutto la zona del tronco ( core stability). Il mio fisioterapista pensa che un periodo di immobilizzazione così prolungato possa rallentare molto la mia riabilitazione per la ripresa agonistica.
Non capisco, dovrò davvero tenere il busto per più di 100 giorni senza muovere un muscolo? Mi sembra che emmeno chi ha cedimenti vertebrali più gravi o osteoporosi lo tiene così a lungo. Posso iniziare già ora a fare qualcosa per rieducare la postura,riaquisire la mobilità , l'equiilibrio e rinforzare qualche muscolo ( core stability) ? Parlo di esercizi NON in carico, senza piegarmi o comunque in piscina ( seguita da fisioterapista).
So che sembra che voglia accorciare i tempi, ma conosco bene le negative conseguenze di immobilizzazioni protratte troppo a lungo perchè le ho subite in passato e hanno compromesso notevolmente il mio pieno recupero sportivo. Vorrei solo poter sfruttare nella maniera più efficiente possibile questi ulteriori 45 giorni che mi separano dalla nuova RMN, seppur in sicurezza.
grazie infinite
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 14/10/2013.
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