Infortunio al ginocchio destro

Salve, premetto che sono ben consapevole delle difficoltà che possono porsi nel diagnosticare e consigliare “a distanza” e senza vedere il paziente di persona, tuttavia vorrei pormi il mio caso nella speranza di avere almeno qualche delucidazione.
Ho 23 anni, e durante una partita di calcio a cinque (in data 11 maggio), sport che pratico in una squadra minore, ho subito un brutto colpo al ginocchio destro. Un mio avversario, nello slancio, mi è franato addosso e la mia gamba è rimasta schiacciata e girata sotto al suo corpo. Sono riuscito a rialzarmi quasi subito, nonostante la violenza terribile dell’impatto, tanto è vero che i miei compagni erano increduli per l’assenza apparente di conseguenze. Fatti alcuni passi, però, mi sono accorto che mi era impossibile ruotare l’articolazione pur non provando assolutamente dolore. Il giorno dopo il ginocchio destro si presentava estremamente gonfio e pieno di liquido sinoviale. Tengo a sottolineare che pur non riuscendo a ruotare il ginocchio, sono sempre riuscito ad appoggiare tutta la forza del mio corpo solo sulla gamba destra, addirittura alzando quella sana per testare (forse in maniera imprudente!) la resistenza del ginocchio infortunato. Inoltre non ho mai provato dolore. Ho trascorso una settimana a letto, nella quale ho applicato ghiaccio e pomata anti-infiammatoria, e ho preso delle compresse a base di cortisone prescritte dall’ortopedico che mi ha visitato al pronto soccorso. La radiografia ha dato esito negativo, esclundendo lesioni ossee. Dopo una settimana, ho iniziato a camminare pur zoppicando vistosamente, e in un controllo successivo mi sono stati prescritti 20 giorni di riposo con ginocchiera armata per i collaterali, in quanto il mio ortopedico sospettava uno stiramento. Tuttavia la ginocchiera armata mi provocava una forte sensazione di dolore dopo poche ore di utilizzo, e ho preferito farne a meno. Pochi giorni or sono ho effettuato una RMN, che ha smentito il mio ortopedico, in quanto i collaterali risultano a posto (ecco il referto):

Focolaio di sofferenza sub-condrale sul profilo inferiore del condilo femorale laterale.
Ipersegnale lineare grado II corno posteriore del menisco mediale.
LCA assottigliato. LCP angolato e marcatamente disomogeneo. Regolari i collaterali.
Non evidenti alterazioni di segnale a carico della spongiosa dei segmenti scheletrici esaminati.
Regolare il T. rotuleo e la porzione visualizzata del T. quadricipitale.

Attualmente, a un mese dall’infortunio, ho ancora un po’ di gonfiore, quindi credo ancora che ci sia un pò di liquido, anche se ho recuperato un pò di mobilità. Provo un fastidio se cerco di inginocchiarmi, e come se ci fosse un impedimento nella parte posteriore del ginocchio, ma senza alcun dolore (ripeto, si tratta di un fastidio, come se ci fosse qualcosa dentro che mi impedisce di piegarlo totalmente, ma senza dolore). Inoltre non riesco ad alzare la gamba da terra (per esempio tirare un calcio mi è impossibile). Sono quindi ancora totalmente zoppo, solo se mi piego la gamba con le mani riesco a farla arrivare in fondo senza problemi.
Le mie questioni sono: potrò ritornare a fare sport in maniera competitiva? Per riuscirci avrò bisogno soltanto di terapia o può essere utile ricorrere ad un intervento? Mi sono dilungato molto perché ho cercato di inserire tutti i particolari che potessero aiutarvi a ricostruire quello che mi è accaduto, se ho tralasciato qualche dettaglio che può essere utile vi prego di farmelo sapere e ve lo dirò. Sperando di non avervi annoiato, e ringraziando per la disponibilità e l’attenzione, vi porgo distinti saluti.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Gentile utente,

il suo racconto e' preciso e accurato, manca pero' una parte fondamentale: la diagnosi. Lei descrive molto bene i suoi disturbi, riporta l'esito della RMN, ma la cosa importante sarebbe capire se le immagini di alterazione del LCA, LCP, corno posteriore del menisco mediale sono correlabili con i suoi disturbi.
Nella diagnostica delle patologie del ginocchio, l'esame clinico e' assolutamente fondamentale, pertanto la invisto a contattare un ortopedico che si occupa di chirurgia del ginocchio per avere una diagnosi il piu' accurata possibile.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per l'immediatezza con cui mi ha risposto, poi volevo dirle che la diagnosi manca nel racconto per il semplice motivo che non mi è stata fatta: la RMN mi è stata fatta tre giorni or sono e ieri sono andato a prelevare i risultati in clinica, ma oltre al referto che ho pubblicato e alle lastre non ho avuto altri ragguagli. Proprio per questo motivo mi sono rivolto a voi. Se ci fosse un modo per inviare tali immagini tramite mail sarei ben lieto di farne prendere visione a Lei e a tutto il vostro staff, anche se ovviamente nella prossima settimana vedrò di farmi visitare da uno specialista. In ogni caso, in linea di massima da quello che le ho raccontato quale potrebbe essere il problema? Sono ben consapevole che devo prendere "con le pinze" qualunque tipo di diagnosi Lei possa fare a diatanza, ma lo troverei comunque utile per farmi un'idea. Grazie ancora per l'attenzione.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Avevo capito che non le era stata fatta nessuna diagnosi. Puo' inviare le immagini per mail al mio indirizzo paolo.sailis@libero.it, ma la visione di queste senza poter visitare il suo ginocchio non mi consentirebbe di darle informazioni ulteriori.
Il problema potrebbe essere legamentoso, forse una lesione del crociato che pero' clinicamente si manifesta con una instabilita', che lei non riferisce. L'ortopedico che la visitera' sara' sicuramente in grado di darle risposte piu' soddisfacenti.
La saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la disponibilità, cercherò domani di scannerizzare le lastre e di inviargliele. Sperando di non darLe troppo disturbo, spero che potrà darci un'occhiata e, senza impegno, dirmi cosa ne pensa. Sono un pò scottato dalla recente esperienza con il mio ortopedico, che mi aveva dato per certo uno stiramento dei collaterali rivelatosi inesistente, quindi gradirei molto sapere la sua opinione guardando le lastre. Ciò non toglie che nella prossima settimana mi rivolgerò ad uno specialista, ma in ogni caso preferirei consultarmi con il maggior numero di Dottori possibile. La ringrazio ancora tantissimo per la gentilezza, grazie e buona serata.