Appoggio del piede limitato
Salve a tutti, desideravo un consulto in merito al mio appoggio a terra, totalmente errato fin dall'infanzia.
Ho 19 anni, inizio col dire che intorno ai 10 anni le dita dei piedi si sono pian piano modificate andando ad assumere un atteggiamento piegato, a martello.
Porbabilmente lì fu il primo errore da parte mia di non parlarne..
Poi iniziarono problemi con cui ho convissuto sinora di dolori articolari, che inconsciamente diciamo "compensavo" con atteggiamenti posturali sbagliati, ad esempio piegando le ginocchia quando stavo in piedi, e sbilanciandomi sempre più su una gamba che sull'altra ecc.. Sono venuto a capo del problema da poco tempo (aprile 2013), grazie all'otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato artrite reumatoide giovanile per via di un'infezione streptococcica delle tonsille non trattata adeguatamente nell'infanzia, sono stato sottoposto a intervento chirurgico di asportazione delle tonsille (con settoplastica e turbinati), e devo dire che la situazione è decisamente migliorata,i crampi continui che avevo in passato sono quasi spariti, la situazione a livello di dolore è migliroata tantissimo, i linfonodi all'inguine sono spariti...
Però rimangono un po' di problemi di fondo: rimango sempre sbilanciato, specie quando cammino sbando, la gamba dx è decisamente più lunga della sx, infatti quando cammino striscio praticamente con la destra molto spesso...E inoltre, ciò di cui volevo parlare, mi accorgo di avere un appoggio a terra scadente, limitatissimo e totalmente assente nella parte centrale sotto il pede, praticamente solo con l'avampiede e il tallone, a formare un arco... Dopo un po' che cammino o ancora peggio quando corro, avverto dei dolori insopportabili al ginocchio dx, caviglia dx, e a volte dolore intenso solamente nell'appoggiare il piede, quasi sempre parlando del piede dx, che mi costringe a camminare in punta di piedi...
Volevo sapere un vostro parere, in che direzione potrei muovermi, e volevo chiedere se è possibile modificare l'appoggio del piede semplicemente con l'uso di plantari(?), o sono necessarie altre vie (chirurgiche?).
Grazie per l'attenzione.
Ho 19 anni, inizio col dire che intorno ai 10 anni le dita dei piedi si sono pian piano modificate andando ad assumere un atteggiamento piegato, a martello.
Porbabilmente lì fu il primo errore da parte mia di non parlarne..
Poi iniziarono problemi con cui ho convissuto sinora di dolori articolari, che inconsciamente diciamo "compensavo" con atteggiamenti posturali sbagliati, ad esempio piegando le ginocchia quando stavo in piedi, e sbilanciandomi sempre più su una gamba che sull'altra ecc.. Sono venuto a capo del problema da poco tempo (aprile 2013), grazie all'otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato artrite reumatoide giovanile per via di un'infezione streptococcica delle tonsille non trattata adeguatamente nell'infanzia, sono stato sottoposto a intervento chirurgico di asportazione delle tonsille (con settoplastica e turbinati), e devo dire che la situazione è decisamente migliorata,i crampi continui che avevo in passato sono quasi spariti, la situazione a livello di dolore è migliroata tantissimo, i linfonodi all'inguine sono spariti...
Però rimangono un po' di problemi di fondo: rimango sempre sbilanciato, specie quando cammino sbando, la gamba dx è decisamente più lunga della sx, infatti quando cammino striscio praticamente con la destra molto spesso...E inoltre, ciò di cui volevo parlare, mi accorgo di avere un appoggio a terra scadente, limitatissimo e totalmente assente nella parte centrale sotto il pede, praticamente solo con l'avampiede e il tallone, a formare un arco... Dopo un po' che cammino o ancora peggio quando corro, avverto dei dolori insopportabili al ginocchio dx, caviglia dx, e a volte dolore intenso solamente nell'appoggiare il piede, quasi sempre parlando del piede dx, che mi costringe a camminare in punta di piedi...
Volevo sapere un vostro parere, in che direzione potrei muovermi, e volevo chiedere se è possibile modificare l'appoggio del piede semplicemente con l'uso di plantari(?), o sono necessarie altre vie (chirurgiche?).
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
La sua richiesta è zeppa di errori, impecisioni e convinzioni errate.
Si faccia visitare da un ortopedico che capisca di postura e che faccia chiarezza nelle convinzioni che, sicuramente, qualche operatore sanitario le ha messo in testa.
Cordialità.
La sua richiesta è zeppa di errori, impecisioni e convinzioni errate.
Si faccia visitare da un ortopedico che capisca di postura e che faccia chiarezza nelle convinzioni che, sicuramente, qualche operatore sanitario le ha messo in testa.
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dottore per la risposta.
Capisco che possano esserci errori (non sono un tecnico), rimane principalmente il problema posturale (nella deambulazione) e l'appoggio del piede che dà dolori continui alla pianta, caviglia e ginocchio dx (a volte).
Mi era stato suggerito un fisiatra, lei è d'accordo o pensa che sia comunque meglio rivolgersi a un ortopedico? Grazie
Capisco che possano esserci errori (non sono un tecnico), rimane principalmente il problema posturale (nella deambulazione) e l'appoggio del piede che dà dolori continui alla pianta, caviglia e ginocchio dx (a volte).
Mi era stato suggerito un fisiatra, lei è d'accordo o pensa che sia comunque meglio rivolgersi a un ortopedico? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 02/10/2013.
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