Postumi doppia ricostruzione LCA
Salve, mi chiamo Diego, ho 31 anni e sono stato sottoposto a 2 interventi di ricostruzione LCA. Il primo con gracile e semitendinoso ed il secondo (sembra che il posizionamento del primo fosse errato) con LARS.
Ora mi trovo alle prese con 2 grossi problemi.
1: Forte dolore in estensione (più che altro in iperestensione) al quale, mi è stato detto, che si può rimediare con una nuova plastica della gola.
Ho letto da più parti che una plastica della gola si effettua per recuperare un deficit di estensione causato da materiale organico che viene a formarsi in un secondo momento. Avendo un lars non credo sia questo il mio caso (ma forse mi sbaglio), e tuttavia non ho deficit, ma solo forte dolore. A tal proposito la mia domanda è la seguente: l'attrito del neolegamento con la gola può provocare dolore in estensione? E' possibile risolvere con una plastica?
2: Ho un deficit in flessione attiva. Nel flettere, il bicipite presenta un vero e proprio buco nel mezzo. Ciò mi comporta continue fitte nell'intersezione tra il bicipite ed il polpaccio, con la conseguenza di rendermi impossibile uno scatto.
Le domande sono le seguenti: E' possibile che ci sia stato un prelievo eccessivo, tanto da far venir via (o causarne il distacco) il semitendinoso (o parte di esso)? E' possibile che la mancanza di una parte di flessore mi inibisca l' "esplosione" muscolare in accelerazione di cui ho sempre goduto? Il semitendinoso partecipa attivamente in questo ruolo (mi era stato detto di no)? In caso di distacco sarebbe possibile un intervento di recupero dopo 2 anni dall'intervento? Per ultimo, è possibile che i due "dolori" possano essere correlati, nel senso che per paura di avvertire dolore nell'estensione inconsciamente tenga costantemente contratti i flessori?
Scusatemi per la lungaggine, ma dopo aver girato medici e fisioterapisti per tutta Italia, non sono riuscito ancora ad avere un quadro chiaro della mia situazione.
E vorrei sapere se ci sono possibilità di tornare ad una vita normale.
Grazie,
Diego.
Ora mi trovo alle prese con 2 grossi problemi.
1: Forte dolore in estensione (più che altro in iperestensione) al quale, mi è stato detto, che si può rimediare con una nuova plastica della gola.
Ho letto da più parti che una plastica della gola si effettua per recuperare un deficit di estensione causato da materiale organico che viene a formarsi in un secondo momento. Avendo un lars non credo sia questo il mio caso (ma forse mi sbaglio), e tuttavia non ho deficit, ma solo forte dolore. A tal proposito la mia domanda è la seguente: l'attrito del neolegamento con la gola può provocare dolore in estensione? E' possibile risolvere con una plastica?
2: Ho un deficit in flessione attiva. Nel flettere, il bicipite presenta un vero e proprio buco nel mezzo. Ciò mi comporta continue fitte nell'intersezione tra il bicipite ed il polpaccio, con la conseguenza di rendermi impossibile uno scatto.
Le domande sono le seguenti: E' possibile che ci sia stato un prelievo eccessivo, tanto da far venir via (o causarne il distacco) il semitendinoso (o parte di esso)? E' possibile che la mancanza di una parte di flessore mi inibisca l' "esplosione" muscolare in accelerazione di cui ho sempre goduto? Il semitendinoso partecipa attivamente in questo ruolo (mi era stato detto di no)? In caso di distacco sarebbe possibile un intervento di recupero dopo 2 anni dall'intervento? Per ultimo, è possibile che i due "dolori" possano essere correlati, nel senso che per paura di avvertire dolore nell'estensione inconsciamente tenga costantemente contratti i flessori?
Scusatemi per la lungaggine, ma dopo aver girato medici e fisioterapisti per tutta Italia, non sono riuscito ancora ad avere un quadro chiaro della mia situazione.
E vorrei sapere se ci sono possibilità di tornare ad una vita normale.
Grazie,
Diego.
[#1]
Gentile utente, ecco alcune risposte.
- Può essere che si formi una cicatrice anche con LARS, oppure che alcune fibre di esso si rompano e determinino sindrome del ciclope, o che ancora sia posizionato troppo anteriormente. Una artroscopia diagnostica toglie ogni dubbio e fa decidere sul da farsi.
- Semitendinoso?
Ma non le è già stato prelevato nel primo intervento? Non capisco.
- Alle altre domande si può rispondere solo con visita diretta, perché ci sono alcune cose che non si possono capire solo tramite consulto on-line. E non ho capito che vuol dire " buco nel mezzo al bicipite".
- Una domanda: il calcio è il suo lavoro?
Cordiali saluti.
- Può essere che si formi una cicatrice anche con LARS, oppure che alcune fibre di esso si rompano e determinino sindrome del ciclope, o che ancora sia posizionato troppo anteriormente. Una artroscopia diagnostica toglie ogni dubbio e fa decidere sul da farsi.
- Semitendinoso?
Ma non le è già stato prelevato nel primo intervento? Non capisco.
- Alle altre domande si può rispondere solo con visita diretta, perché ci sono alcune cose che non si possono capire solo tramite consulto on-line. E non ho capito che vuol dire " buco nel mezzo al bicipite".
- Una domanda: il calcio è il suo lavoro?
Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Salve,
grazie mille per la risposta.
Il semitendinoso mi è stato prelevato nel primo intervento, ed è infatti dal primo intervento che noto un "solco" lungo il bicipite fermorale (in zona centrale) nel momento in cui vado a contrarre il muscolo. La cosa è molto evidente, soprattutto se messa a confronto con l'arto sano.
Poi nel secondo intervento mi è stato installato un lars.
Non gioco a calcio, ma Rugby (fino all'infortunio 06\03\11) a livello amatoriale. Lo pratico da quando avevo 9 anni, quindi per me è diventata una valvola di sfogo di importanza primaria.
Approfitto della sua disponibilità per farle un ulteriore domanda.
Continuo a sottopormi a visite da diversi specialisti, alcuni dei quali hanno azzardato l'ipotesi (a mio avviso a questo punto neanche troppo distante dalla realtà) che anche il lars sia stato posizionato male e che la cosa richiederebbe un 3° intervento di revisione.
Secondo lei è plausibile che un dolore così intenso nella parte posteriore del ginocchio (tra polpaccio e coscia) sia riconducibile ad un errato posizionamento?
Ed eventualmente lei come agirebbe, considerando che il lars è fissato con 2 viti in titanio?
Mi scuso per la lungaggine,
e grazie mille per la pazienza e la disponibilità.
Diego.
P.s. se lo ritiene necessario una visita, sono disponibile.
grazie mille per la risposta.
Il semitendinoso mi è stato prelevato nel primo intervento, ed è infatti dal primo intervento che noto un "solco" lungo il bicipite fermorale (in zona centrale) nel momento in cui vado a contrarre il muscolo. La cosa è molto evidente, soprattutto se messa a confronto con l'arto sano.
Poi nel secondo intervento mi è stato installato un lars.
Non gioco a calcio, ma Rugby (fino all'infortunio 06\03\11) a livello amatoriale. Lo pratico da quando avevo 9 anni, quindi per me è diventata una valvola di sfogo di importanza primaria.
Approfitto della sua disponibilità per farle un ulteriore domanda.
Continuo a sottopormi a visite da diversi specialisti, alcuni dei quali hanno azzardato l'ipotesi (a mio avviso a questo punto neanche troppo distante dalla realtà) che anche il lars sia stato posizionato male e che la cosa richiederebbe un 3° intervento di revisione.
Secondo lei è plausibile che un dolore così intenso nella parte posteriore del ginocchio (tra polpaccio e coscia) sia riconducibile ad un errato posizionamento?
Ed eventualmente lei come agirebbe, considerando che il lars è fissato con 2 viti in titanio?
Mi scuso per la lungaggine,
e grazie mille per la pazienza e la disponibilità.
Diego.
P.s. se lo ritiene necessario una visita, sono disponibile.
[#3]
Strano un dolore posteriore da semplice crociato troppo anteriore. Frequente in questo caso un deficit di estensione, invece. Il bicipite femorale è solo uno dei muscoli posteriori della coscia, quindi lei parte da un presupposto sbagliato dicendo che in zona centrale del bicipite vede un solco. Un dolore posteriore può essere dato da molte cose, tra cui anche una sofferenza del tendine del muscolo popliteo, lo starter della flessione. Non vada in giro da mille specialisti, ne scelga uno che le ispira fiducia e che le spieghi bene e con parole semplici quale è il problema, e si affidi a lui. Cordialità.
[#4]
Utente
La ringrazio infinitamente Dottore.
Mi comprenderà se purtroppo, dopo essere stato sottoposto a 2 interventi, e non aver risolto i problemi (se non addirittura averli aggravati), mi risulta abbastanza difficile affidare, ad occhi chiusi, la mia salute ad un professionista. Tuttavia non demordo.
Mi permetta però di farle un ultima domanda che forse può rappresentare la chiave della mia situazione.
E' possibile che la sofferenza del tendine del muscolo popliteo (da cui sono quasi sicuro essere affetto) sia correlata ad un'eccessiva lassità del ginocchio operato, a causa del posizionamento "scorretto" del nuovo LCA?
Una lassitometria computerizzata misura una differenza fra ginocchio operato e quello sano di 3,4 mm a 134N e di 3,8 mm a 250N.
Tuttavia l'ortopedico che mi ha operato sostiene che questi valori siano nella norma.
Augurandole buon lavoro, le rinnovo i miei infiniti ringraziamenti per la disponibilità e la cortesia.
Cordiali saluti.
Mi comprenderà se purtroppo, dopo essere stato sottoposto a 2 interventi, e non aver risolto i problemi (se non addirittura averli aggravati), mi risulta abbastanza difficile affidare, ad occhi chiusi, la mia salute ad un professionista. Tuttavia non demordo.
Mi permetta però di farle un ultima domanda che forse può rappresentare la chiave della mia situazione.
E' possibile che la sofferenza del tendine del muscolo popliteo (da cui sono quasi sicuro essere affetto) sia correlata ad un'eccessiva lassità del ginocchio operato, a causa del posizionamento "scorretto" del nuovo LCA?
Una lassitometria computerizzata misura una differenza fra ginocchio operato e quello sano di 3,4 mm a 134N e di 3,8 mm a 250N.
Tuttavia l'ortopedico che mi ha operato sostiene che questi valori siano nella norma.
Augurandole buon lavoro, le rinnovo i miei infiniti ringraziamenti per la disponibilità e la cortesia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 16/09/2013.
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