Calcificazione allo scafoide
modico valgismo del primo dito con note artrosiche iniziali alla testa del metatarso. Piccola calcificazione in prossimità del margine supero-anteriore dello scafoide. questo è l'esito dell' rx del mio piede destro.purtroppo ho problemi anche nel camminare, ogni volta che appoggio il piede dopo un periodo di fermo, (riposo,seduto ecc.) impiego qualche minuto prima che il dolore camminando diventi sopportabile,e ciò non mi permette nessuna attività fisica, (ho 47 anni,sono un ex calciatore dilettante, adoravo fare la mia corsetta,la mia partita a calcetto)ho questo problema al piede da circa 3 mesi, e ogni volta che provo a forzare un po, ottengo solo l'aumento del dolore fino a zoppicare vistosamente.La parte che mi fa male corrisponde alla posizione dello scafoide,nella zona dell'arco plantare appena prima del calcagno,credo il problema possa essere la piccola calcificazione. Ringrazio per l'attenzione, chiedo qualche consiglio sul da farsi . Mauro
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Le calcificazioni "non fanno male"in quanto sono espressione della precipitazione di sali di calcio in un tessuto infiammato da tempo.
E'pertanto il tessuto infiammato che "fa male".
Dopo di che bisogna vedere se si tratta davvero di una calcificazione oppure di una ossificazione, processo patologico ben diverso dato che la prima e' un fenomeno anisto (privo di mediaizone cellulare), mentre il secondo richiede l'attivita' di cellule osteoblastiche o simili.
Sicuramente un suo problema e'l' obesita', per cui il primo obbiettivo sarebbe quello di ridurre il peso e poi dovrebbe farsi veere da un collega ortopedico a Venezia non essendo possibile fare diagnosi a distanza.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
E'pertanto il tessuto infiammato che "fa male".
Dopo di che bisogna vedere se si tratta davvero di una calcificazione oppure di una ossificazione, processo patologico ben diverso dato che la prima e' un fenomeno anisto (privo di mediaizone cellulare), mentre il secondo richiede l'attivita' di cellule osteoblastiche o simili.
Sicuramente un suo problema e'l' obesita', per cui il primo obbiettivo sarebbe quello di ridurre il peso e poi dovrebbe farsi veere da un collega ortopedico a Venezia non essendo possibile fare diagnosi a distanza.
Cordialita'
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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Utente
Grazie mille per la risposta, sicuramente come lei dice , mi farò vedere da uno specialista, nel frattempo sto cercando di capire quale sia il mio problema. Nelle poche righe lei è stato molto chiaro, (non ho capito bene il processo patologico di una calcificazione e di una ossificazione) riguardo l'infiammazione è vero, per l'obesità solo in parte. Mi spiego, da quando ho smesso con il calcio ,(avevo poco più di 30 anni) sono ingrassato molto , e per molti anni me ne sono fregato, arrivando a pesare 104 kg. Da maggio ho deciso di rimettermi un po in forma, e logicamente ho ricominciato a correre,(non correvo più da circa 15 anni, causa un ginocchio varo il dx, con varie operazioni,menischi,cartilagini finite, taglio della tibia, placca ecc.)e mi sono sentito bene , più correvo e più mi sentivo bene ,dimagrivo , il ginocchio teneva e io correvo. Poi sono cominciati i dolori al piede, e io correvo lo stesso, fino a che il dolore si è fatto forte , e mi sono dovuto fermare. Ho fatto diversi cicli di antiinfiammatori, ma il dolore non se ne va, non posso correre , non posso forzare, a volte lavoro (faccio l'elettricista) con molto dolore, devo fasciare il piede perchè quando lo appoggio mi fa troppo male. Ma non sono più obeso, peso 82 kg, ne ho persi 22, e mi sento bene,quasi come quando giocavo. grazie ancora saluti Mauro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 15/09/2013.
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