Un encondroma nel tratto prossimale della diafisi femorale,escludendo però che potesse essere la
Salve..da circa un anno avverto dolori nella zona inguinale interno coscia durante alcune attivita fisiche (corsa e calcio), dolore che non si presenta durante altre attivita come ciclismo o sci alpinismo..il dolore si manifesta dopo circa 15-20 minuti dall inizio dell attività e si mantiene costante durante essa per poi scomparire dopo circa 3 ore cessata l'attività....inizialmente dopo aver effettuato un ecografia i è stata diagnostica una piccol arnia inguinale confermata da una successiva tac all' addome. ernia che però due differenti chirurghi dopo la visita hanno escluso entrambi sia come ernia vera e propria che come possibile causa dei mie problemi..sono passato ad una visita ortopedica dopo che già un altro consulto ortopedico aveva escluso la pubalgia..questo secondo ortopedico dopo prescrizione di RMN al bacino con esito di note di artrosi della sinfisi pubica mi ha diagnosticato la pubalgia della sinfisi prescrivendo un iniziale terapia antinfiammatoria e sedute di tecar e riposo funzionale (allenamento in bicicletta consentito)....inoltre dalla risonanza al bacinoè emerso quello che poi si è rivelato un encondroma nel tratto prossimale della diafisi femorale,escludendo però che potesse essere la causa dei miei problemi.ho eseguito anche una RNM del rachide lombare per escudere prutusioni discali oproblemi a danno della schiena con esito negativo...da aprile periodo di diagnosi della pubalgia ho seguito le indicazioni del medico astenendomi da corsa e calcio ma allenandomi in bicicletta senza nessun problema...ho eseguito una viaita di controllo a metà luglio con esito positivo (la dolenzia al tatto della zona sinfisi pubica è scomparsa),con via libera per riprendere la corsa in modo graduale...per sicurezza ho preferito aspettare ancora un pò ma purtroppo una settimana fa durante una corsetta blanda di prova il problema si è ripresentato nello stesso identico modo..tutto come prima...non so più a che santo votarmi... ho letto di una patologia detta SPORT HERNIA o ernia dello sportivo che riassume perfettamente i miei sintomi...potrebbe trattarsi di essa..?e in caso cosa dovrei fare ora..?
Grazie mille
Grazie mille
[#1]
Caro utente,
certo, potrebbe trattarsi "anche" della cosiddetta "sports hernia".... ma non credo sia una strategia buona provare una per una tutte le possibili diagnosi.
Anche una RMN, se non è indirizzata da una buona visita e da un esame radiografico ben eseguito.
Purtroppo in merito alla cosiddetta "pubalgia" gira molta disinformazione, anche tra i medici.... dopotutto la pubalgia non è una vera e propria malattia:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Quindi, anzitutto la cosa più importante da fare è escludere che siano presenti problemi articolari a carico dell'anca, come un conflitto femoro-acetabolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Per questo motivo è consigliabile eseguire una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche, ed una visita presso un ortopedico che si occupi specificamente di patologia dell'anca, in quanto questa patologia non è conosciuta e trattata da chiunque.
Se necessario, lo specialista potrebbe voler approfondire con ulteriori esami, tenendo presente che la semplice RMN del bacino, nel caso delle patologie dell'anca, non è di grande utilità.
Solo una volta che si è escluso un problema articolare dell'anca ci si potrà rivolgere ad un medico delle sport per indagare possibilità diverse.
Distinti saluti
certo, potrebbe trattarsi "anche" della cosiddetta "sports hernia".... ma non credo sia una strategia buona provare una per una tutte le possibili diagnosi.
Anche una RMN, se non è indirizzata da una buona visita e da un esame radiografico ben eseguito.
Purtroppo in merito alla cosiddetta "pubalgia" gira molta disinformazione, anche tra i medici.... dopotutto la pubalgia non è una vera e propria malattia:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Quindi, anzitutto la cosa più importante da fare è escludere che siano presenti problemi articolari a carico dell'anca, come un conflitto femoro-acetabolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Per questo motivo è consigliabile eseguire una RX del bacino con proiezioni assiali delle anche, ed una visita presso un ortopedico che si occupi specificamente di patologia dell'anca, in quanto questa patologia non è conosciuta e trattata da chiunque.
Se necessario, lo specialista potrebbe voler approfondire con ulteriori esami, tenendo presente che la semplice RMN del bacino, nel caso delle patologie dell'anca, non è di grande utilità.
Solo una volta che si è escluso un problema articolare dell'anca ci si potrà rivolgere ad un medico delle sport per indagare possibilità diverse.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
..grazie per la risposta dottore..ho consultato il mio ortopedico (che mi sembra competente )facendogli presente la possibilità del conflitto acetabolo femorale..mi ha detto che l'aveva già escuso in precedenza in quanto ne dalla visione della rnm del bacino ne all' esame obbiettivo (ha ripetuto dei movimenti di flessione e intrarotazione) ci sono delle indicazioni che possano far pensare a una patologia di questo tipo..l'unica cosa di positivo della rnm è un infiammazione a livello della sinfisi pubica in miglioramento in quanto alla palpazione non risulta più dolente come in precendenza ma non per questo completamente estinta..inoltre ad un ulteriore esame obbiettivo ha diagnosticato "segni clinici di possibile tendinite muscolo psoas", consigliandomi di iniziare una FKT di rieducazione posturale e streching ed idrokinesiterapia...cosa ne pensa..?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 15/09/2013.
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