Alluce valgo
Buona sera,sono stato operato in data 5/06/2013 di alluce rigido dx con incisione sulla metatarso-falangea, capsulotomia in cheiloplastica ed osteotomia di arretramento e trasposizione della testa del metatarso fissato con un filo di Kirschner,sutura capsulare e cutanea. Terapia post-operatoria clexane 4000 1fl s.c.die per 30di'; coefferalgan cp 1+1 die per 8 di'; ghiaccio 24h su 24. Decorso doloroso ma, a parere del medico normale. In data 10 luglio,presso ambulatorio ospedaliero,rimozione filo di Kirschner. Durante la notte forti dolori,gonfiore e il giorno successivo arrossamento,febbre e dolore in forte aumento. Contattato il medico accertava infezione contratta secondo lo stesso durante la rimozione del filo. Prescriveva Augmentin 1000, ghiaccio e riposo assoluto. Dopo 20 di' di terapia l'infezione era risolta anche se persisteva incessantemente dolore a parere del medico cosa normale e rimandava a una successiva visita di controllo dopo le ferie estive. Durante queste il dolore persisteva incessante. In data 11/09/13 visita di controllo con rx il medico rilevava una necrosi della testa e sospetta lesione della cartilagine verificabile con risonanza magnetica. Terapia prescritta Clody 100 1 fiala ogni 2 di' in aggiunta premendo sul punto di ingresso del filo di Kirschner avvertivo una forte scossa dovuta,a parere del medico,a uno spostamento di un non precisato nervo. Tengo a precisare che la mia situazione fisica risulta pari a prima dell'operazione: deambulazione scorretta e conseguente dolore a gambe e schiena. Chiedo cortesemente Vostro parere in merito a una possibile risoluzione del problema
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Egregio utente,
le problematiche che lei ha brillantemente descritto sono davvero molto complesse.
In questi casi è indispensabile una valutazione che tenga conto di svariati elementi:
a) visita clinica
b) valutazione cartacea della storia clinica
c) valutazione delle indagini strumentali fatte (...e quella da fare)
d) analisi critica dei dati
Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un chirurgo del piede (se non ha più fiducia nel suo medico)
Auguri
le problematiche che lei ha brillantemente descritto sono davvero molto complesse.
In questi casi è indispensabile una valutazione che tenga conto di svariati elementi:
a) visita clinica
b) valutazione cartacea della storia clinica
c) valutazione delle indagini strumentali fatte (...e quella da fare)
d) analisi critica dei dati
Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un chirurgo del piede (se non ha più fiducia nel suo medico)
Auguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 12/09/2013.
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