Trauma contusivo cervico - cefalica omero sinistro

Gentilissimi dottori

Vi scrivo per mia mamma 69 aa. A maggio scorso,a seguito di uno scontro tra biciclette entrava in p.s. dove dopo i dovuti accertamenti (RX SPALLA SN) e opportuna fasciatura (bendaggio desault semplice)veniva fatta la seguente diagnosi: Frattura ingranata cervicale omerale sinistra, guaribile in 25 giorni.

Da successivi accertamenti in particolare un'ecografia nel luglio successivo veniva fatta la seguente diagnosi:
Marcati fenomeni tendinosici a carico dell'area critica del sovraspinoso con breccia di lesioni a tutto spessore di 16 mm circa la sede inserzionale. Tendinosi del sottospinoso e del sottoscapolare con perdita della normale ecostruttura fibrillare. Quota di versamento articolare. Segni ecografici di artrosi dell'articolazione acromion-claveare con segni di reattività capsulare. Tenosinovte del CLB con distensione della guaina.
Borsite SAD.

Al momento il braccio sinistro è "più corto" del destro, o meglio, non lo riesce a protendere in avanti estendendolo a pari lunghezza del braccio destro. Molte volte accusa dolore , ha una capacità ridotta di utilizzo dello stesso anche magari per afferrare un oggetto e tenerlo fermo. Ci sono stati giorni in cui è riuscita a protenderlo in avanti alla stessa lunghezza del destro e dopo pochi giorni tornava nella stessa situazione. Ha seguito un ciclo di esercizi di riabilitazione, vissuti come molto dolorosi e sono stati interrotti (per non peggiorare la situazione) su consiglio dello specialista che ha eseguito la radiografia come soprascritto. Secondo voi c'è possibilità di guarigione definitiva, che il braccio torni "alla stessa lunghezza" dell'altro, che possano migliorare le funzionalità dell'articolazione sinistra oppure tutto è perduto con un possibile peggioramento?

Grazie davvero in antipo

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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Premesso che per una valutazione ottimale è necessario che lo specialista della spalla abbia a disposizione diversi elementi: accurata anamnesi, esame clinico, valutazione indagini strumentali fatte ed eventualmente da fare, posso esprimere un mio personale parere asserendo che sicuramente sua madre recupererà.
Non so dirle quanto e quando, ma sicuramente recupererà.
Chiaramente il recupero dipende molto dalla diagnosi precisa che viene posta e, quindi, anche dalla precisa terapia consigliata.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net