Rimozione vite per fissare tendine rotula

Egregio dottore,
sono una ragazza di 28 anni, sono stata operata al ginocchio sinistro nel 2003 a causa di una sublussazione della rotula; con l'intervento mi hanno inserito una vite per fissare il tendine, che il medico mi ha detto di rimuovere dopo 6 mesi dall'intervento. Mi ha anche detto che il problema del cedimento del ginocchio avrebbe potuto riproporsi in seguito alla rimozione della vite stessa e anzi probabilmente il problema era genetico e poteva ripetersi anche sull'altro ginocchio. Scoraggiata dagli effetti negativi di un eventuale secondo intervento e consigliata dalla fisioterapista che mi ha seguita nella riabilitazione, non ho più rimosso la vite.

A distanza di 5 anni non ho avuto particolari problemi, a parte un fastidio durante il cambio di stagione o in giornate umide; volevo sapere se a lungo termine ci possono essere effetti collaterali gravi sull'osso e se effettivamente c'è il rischio di un ritorno del cedimento della rotula se dovessi decidere di rimuovere la vite.

Grazie della Sua disponibilità, porgo distinti saluti.

Claudia
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 943 50
Gentile utente
Credo che Lei abbia interpretato male le parole dello specialista che l'ha operata o Lui non è stato sufficientemente chiaro.
Diciamo che se la vite inserita è in titanio in genere non ci sono problemi a lasciarla in sede anche per tutta la vita. Le viti in acciaio invece possono creare problemi per l'esecuzione di esami diagnostico come la Risonanza Magnetica.
I mezzi di sintesi poi possono essere rimossi anche a distanza di tempo sicuramente superiore ai 6 mesi, quindi se Lei decidesse di rimuoverla potrebbe farlo in qualsiasi momento.
Io in genere consiglio di toglierli solo quando diano effettivamente fastidio e mi sembra che a Lei per il momento non ne diano.
Per le recidive degli episodi di lussazione devo precisarle che questi non sono indipendenti dalla presenza della vite ma relativi alla sua patologia di base che certamente è genetica.
Cordiali saluti

Antonio Mattei