Rachide lombo sacrale
Buongiorno questa è la mia diagnosi:
Esame eseguito con acquisizione volumetrica nel tratto L1-S1. Successivamente sono state acquisite ricostruzioni assiali multiplanari secondo l'inclinazione del disco intersomatico e ricostruzioni sagittali. Le immagini sono state valutate con programma di risoluzione per osso e per tessuti molli. Deviazione sinistro-convessa del rachide lombare associata a riduzione della fisiologica lordosi. Riduzione dello spessore di tutti i dischi intersomatici in L2-L3 L3-L4 ED L4-L5 protusione discale posteriore ad ampio raggio con impronta sul sacco durale e impegno della porzione inferiore dei forami di congiunsione. In L5-S1 protusione discale posteriore ad ampio raggio, prevalente a sinistra, che comprime il sacco durale e impegna la porzione inferiore dei forami di congiunsione, con maggiore impegno anatomico a sinistra; si associa formazione erniaria mediana e paramediana con compressione del sacco durale. Canale vertebrale di regolare ampiezza. Non lesioni strutturali ossee.
Ad oggi ho avuto problemi con la schiena circa ogni 6 mesi ma di solito con qualche crema o punture tutto passava oggi dopo una settimana tra punture(Voltaren-decloreum e miotens-rikedol), creme(voltaren o artrosilene decloreum)non ci sono miglioramenti neanche minimi anzi sembra peggiorare non so più cosa fare ora provo con i cerotti(Brexidol) poi non so più cosa fare.
Che rimedi ci sono oltre a quelli già provati vi ringrazio anticipatamente per una vostra risposta grazie
Esame eseguito con acquisizione volumetrica nel tratto L1-S1. Successivamente sono state acquisite ricostruzioni assiali multiplanari secondo l'inclinazione del disco intersomatico e ricostruzioni sagittali. Le immagini sono state valutate con programma di risoluzione per osso e per tessuti molli. Deviazione sinistro-convessa del rachide lombare associata a riduzione della fisiologica lordosi. Riduzione dello spessore di tutti i dischi intersomatici in L2-L3 L3-L4 ED L4-L5 protusione discale posteriore ad ampio raggio con impronta sul sacco durale e impegno della porzione inferiore dei forami di congiunsione. In L5-S1 protusione discale posteriore ad ampio raggio, prevalente a sinistra, che comprime il sacco durale e impegna la porzione inferiore dei forami di congiunsione, con maggiore impegno anatomico a sinistra; si associa formazione erniaria mediana e paramediana con compressione del sacco durale. Canale vertebrale di regolare ampiezza. Non lesioni strutturali ossee.
Ad oggi ho avuto problemi con la schiena circa ogni 6 mesi ma di solito con qualche crema o punture tutto passava oggi dopo una settimana tra punture(Voltaren-decloreum e miotens-rikedol), creme(voltaren o artrosilene decloreum)non ci sono miglioramenti neanche minimi anzi sembra peggiorare non so più cosa fare ora provo con i cerotti(Brexidol) poi non so più cosa fare.
Che rimedi ci sono oltre a quelli già provati vi ringrazio anticipatamente per una vostra risposta grazie
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In realtà quello che ha trascritto non è assolutamente una diagnosi ma solo la descrizione di ciò che il radiologo ha visto esaminando le immagini della RMN.
Il referto descrive la presenza di scoliosi lombare, di appianamento della lordosi, di sofferenza di tutti i dischi con protrusione dei dischi da L2 a L5 e un'ernia in L5-S1.
Vi sono numerosi elementi che potrebbero esser causa di dolore, ma non lo si può certo stabilire con la sola lettura di un referto e senza aver visitato il paziente. Va ricordato infatti che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. Non penso che creme e cerotti possano essere risolutivi: mostri la RMN allo specialista che l'ha prescritta perché possa completare la visita e decidere il da farsi. Cordiali saluti.
Il referto descrive la presenza di scoliosi lombare, di appianamento della lordosi, di sofferenza di tutti i dischi con protrusione dei dischi da L2 a L5 e un'ernia in L5-S1.
Vi sono numerosi elementi che potrebbero esser causa di dolore, ma non lo si può certo stabilire con la sola lettura di un referto e senza aver visitato il paziente. Va ricordato infatti che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. Non penso che creme e cerotti possano essere risolutivi: mostri la RMN allo specialista che l'ha prescritta perché possa completare la visita e decidere il da farsi. Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 20/07/2013.
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